In Italia, di tutte le auto acquistate dall'estero, il 15,4% riporta il chilometraggio falsificato. Nel Paese, l'8% del parco auto circolante ha un contachilometri alterato
24.08.2023 ( Aggiornata il 24.08.2023 13:16 )
Un recente studio di CarVertical, azienda specializzata in dati automobilistici, mette in luce una preoccupante realtà nel mercato automobilistico italiano: chi decide di acquistare un'auto importata corre un rischio tre volte superiore di incappare in un veicolo con il chilometraggio falsificato. Nel nostro Paese infatti, una su dodici automobili usate riporta un conteggio chilometrico alterato sul cruscotto.
I dati ottenuti dimostrano che il pericolo di acquistare un'auto con il chilometraggio falsificato è più alto quando si tratta di veicoli importati. Le operazioni transfrontaliere risultano più difficili da monitorare, dando l'opportunità ai truffatori di eludere la sorveglianza. L'8% delle auto in circolazione in Italia presenta un conteggio chilometrico alterato.
Tra le auto importate in Italia, il 15,4% riporta il chilometraggio falsificato, una percentuale notevolmente più alta rispetto al 5,3% delle auto vendute sul mercato interno. L'idea che le automobili provenienti dall'estero, specialmente dalla Germania, siano più affidabili spinge gli acquirenti a fidarsi maggiormente quando cercano un'auto usata.
La ricerca mostra che gli italiani sono sempre più inclini ad acquistare auto usate all'estero. Secondo CarVertical, il 73,6% dei veicoli italiani ha trascorso tutto il suo ciclo vitale nel Paese, mentre solo il 26,4% è stato importato.
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