La coupé guidata dall'agente segreto 007 deve molto del suo successo alle comparse cinematografiche. Ecco come fu modificata per immergersi in acqua
07.03.2023 ( Aggiornata il 07.03.2023 08:56 )
Impossibile dimenticare la Lotus Exprit con cui l’agente 007 si immergeva in mare, trasformandosi in sottomarino, per fuggire dall’elicottero che l’inseguiva. Accadeva nel lontano 1997 nel film Agente 007, La spia che mi amava (The Spy Who Loved Me). Al termine della fuga, questo capolavoro della fantasia – perché in realtà Lotus non ha mai realizzato una vettura sottomarina – si “ritrasformava” in auto ed emergeva dalle acque su un’assolata spiaggia.
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La vettura fu presentata al Salone dell’auto a Parigi nell’ottobre del ‘75 e la sua produzione iniziò nel giugno seguente. Ne furono costruite soltanto 200 unità. Fra le sue caratteristiche, il motore di fabbricazione Lotus, un 4 cilindri a 16 valvole in alluminio da 2.000 cc di cilindrata ripreso da quello utilizzato nella Elite e nella Eclat ma con un cambio manuale a cinque marce. La scocca è la stessa già utilizzata sui modelli Elite ed Eclat. Pur con una potenza di soli 160 CV, in virtù del peso contenuto sotto i 1.000 kg (merito anche della carrozzeria in vetroresina), questa bella coupé superava agevolmente i 210 km/h.
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Per girare la scena dell’immersione furono apportate varie modifiche: le ruote che rientrano nella carrozzeria, le alette di stabilizzazione laterali per evitare che la macchina ruotasse sul proprio asse, il piccolo periscopio e altro ancora. Ma il vero problema che gli ingegneri di Lotus dovettero affrontare fu quello dell’impermeabilizzazione, oltre che della pressurizzazione dell’abitacolo. Dopo aver considerato tutte le opzioni si decise di far guidare la vettura a due subacquei, consentendo all’acqua di allagare completamente l’abitacolo. Ricordate che era il 1997!
Quella della Lotus Exprit fu più che altro una carriera cinematografica visto che, oltre che nel film del più famoso degli agenti segreti, è comparsa anche in Pretty Woman, Filofax un’agenda che vale un tesoro, Un agente segreto al liceo, Basic Instinct, The Rookie: un sogno una vittoria e nella serie TV Il giustiziere della strada. Ed è soprattutto alla pellicola che deve la sua rinomanza e, in parte, anche il suo appeal (fermo restando, naturalmente, quanto si deve alle belle linee disegnate da Giugiaro).
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