Quando si desidera qualcosa con tutte le forze ma sembra quasi impossibile da ottenere, è lì che il destino fa la sua mossa vincente. Questa potrebbe definirsi una storia di unione familiare, quella di un padre e un figlio, e di un amore puro e sincero verso la restaurazione di auto dimenticate che li accomuna. È un racconto che sicuramente scioglie un po' il cuore, al cui centro c'è una Camaro del 1969.

Il protagonista è Joe Al, un uomo il cui obiettivo era quello di scovare un'auto d'epoca con cui lavorarci insieme al padre, che si occupava di carrozzeria e verniciatura, per riportarla in vita e darle una nuova chance. Entrambi avevano puntato sulla ricerca di due modelli nello specifico: una Bel Air o una Camaro usurata, e la vita è esattamente da quest'ultima che li ha portati.

La nuova vita della Camaro

Joe Al ha condiviso la storia a HOT ROD, raccontando di come il padre è venuto a conoscenza della sua esistenza grazie ad una cugina che stava cercando di vendere proprio una Camaro del '69 regalatale alla laurea dai suoi genitori. Coincidenza ha voluto che il veicolo era stato poi lasciato in garage dal 77, un anno dopo la nascita proprio di Al. Ciò significava che la Camaro era stata al “freddo e al buio” per tutta la sua vita, ossia ben 45 anni.

Come dice a HOT ROD, Al dopo aver suggerito al padre di andarla a vedere, ha potuto osservarla inizialmente attraverso la finestra del garage perché la porta era chiusa a chiave. Dopo averla vista sporca di ruggine, l'uomo ha deciso di acquistarla senza neppure esitare, in trepidante attesa di potersi mettere all'opera.

Al magazine ha poi detto: "Solo quando siamo riusciti a tirarla fuori dal garage con il verricello ho potuto vedere la parte anteriore. I miei occhi si sono illuminati quando ho notato le luci di guida e la griglia. Mi è venuta la pelle d'oca quando l'abbiamo tirata fuori dal garage e messa sul pianale". Una volta portata a casa, la Camaro è stata studiata dalla testa ai piedi per valutare cosa ci fosse da fare.

Al ha poi spiegato come sarebbero intervenuti: "Credo che siamo orientati verso una costruzione restomod. Mio padre è sempre stato appassionato di costruzioni personalizzate e di lavori di verniciatura, quindi fare qualcosa di più personalizzato sarà divertente.” E allora non resta che augurare loro buon lavoro.

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