Già da tempo esistono le gare di droni, ma oggi c’è chi sta cercando di mettere in piedi un campionato di auto volanti con veri piloti a bordo
04.03.2022 ( Aggiornata il 04.03.2022 16:20 )
Due "auto volanti" si sono sfidate testa a testa nell'outback dell'Australia del Sud durante i test per una possibile competizione di corse aeree ad alta velocità. L’ottobre scorso i grandi velivoli simili a droni hanno volato a più di 100 chilometri all'ora a 10 metri dal suolo durante la prova di Airspeeder vicino ai Flinders Ranges. Adesso una donna e due uomini saranno addestrati con l’obiettivo di partecipare a un vero e proprio campionato con piloti a bordo. L’addestramento avverrà prima virtualmente, su un simulatore basato su Unreal Engine, e in un secondo momento avvicineranno gli speeder che teleguidano i mezzi nel campionato EXA Series. Questo è il campionato con le macchine teleguidate di dimensioni pari a quelle reali (speeders), ma poi toccherà anche alla serie Airspeeder che prevede a bordo la presenza di piloti umani.
I nomi dei temerari sono quelli di Emily Duggan, la prima pilota australiana a correre nella V8 Touring Car Series australiana; Fabio Tischler, un pilota di droni FPV (First Person Viewer) di fama mondiale che ha registrato video per Red Bull, Toyota e Go Pro e Zephatali Walsh, surfer australiano con esperienze ad alto livello di pilotaggio remoto già accumulate nel 2020 attraverso la Drone Champions League.
I tre piloti affronteranno un lungo processo di formazione e sviluppo che includerà oltre 2.000 ore nel simulatore Alauda Aeronautics 6-DoF VR, che ricostruirà gare con speeder MK3 e MK4 in un ambiente di realtà virtuale basato su Unreal Engine. Verrà inoltre sperimentata una suite completa di sistemi di sicurezza che integra LiDAR e sistemi RADAR chiamata "Campo di forza virtuale". Il suo scopo è quello di permettere competizioni tra speeder con piloti senza incorrere in alcun rischio di collisione.
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