La proposta è di due deputati del M5S, che prevede una nuova tassa per le vetture che emettono 161 g/km di CO2 per finanziare gli incentivi sulle elettirche
30.12.2021 15:23
Finiti gli incentivi auto 2021 e niente rifinanziamento dell’ecobonus inserito nella Legge di Bilancio, l’alba del 2022 per l’industria automobilistica non inizia nel migliore dei modi. È arrivato il primo semaforo verde, infatti, il ripristino dell’ecotassa per le auto endotermiche nuove con emissioni maggiori di 161 g/km di CO2. Soglia che, ricordiamo, in precedenza era fissata a 191 g/km.
Il testo, firmato dai deputati Giuseppe Chiazze e Luca Sut del Movimento 5 Stelle, è stato solo sottoposto durante la votazione alla Camera della Legge di Bilancio e approvato come ordine del giorno, quindi le conferme definitive sono lontane. Ma solo per ora, perché in vista dello stop alle auto a combustione fissato nel 2035, potrebbe trattarsi di un’ulteriore spinta ad accelerare le manovre dell’esecutivo sulla transizione ecologica.
Il principio della proposta dei due deputati è di ricavare fondi per rifinanziare l’ecobonus tassando le auto più inquinanti. Soldi che verrebbero usati per riattivare gli sconti statali solo per le auto che emettono tra 0 e 20 g/km di CO2. Inoltre, i disincentivi per l’acquisto di vetture endotermiche, sono bilanciati da altri incentivi per passare ad auto ad emissioni 0.
La misura, infatti, propone la proroga delle detrazioni per tutto il 2022 per l’installazione delle colonnine di ricarica e altri tipi di sconti come il pedaggio autostradale più basso per tutti i veicoli dello scaglione 0-20 g/km.
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