Ferrari 12Cilindri, gran turismo dalla doppia anima

La nuova V12 del Cavallino è una sportiva diversa da qualsiasi altra Ferrari prima di lei, capace di regalare comfort da business class e prestazioni da urlo

27.09.2024 10:33

Dici Ferrari e pensi immediatamente a supercar in grado di prestazioni da capogiro, al lusso e al mitico V12 che urla sulla soglia della zona rossa. Tutto vero, tutto giusto. Ma con la nuova 12Cilindri, dalle parti di Maranello hanno pensato di fare qualcosa di più. Con lei hanno dato vita ad una GT capace di omaggiare la storia più pura del Cavallino e, allo stesso tempo, di proiettarla verso il futuro.

Ferrari alza l'asticella con la 12Cilindri

Per farlo in Ferrari hanno sviluppato una nuova piattaforma, sulla quale poggia una carrozzeria che parla un linguaggio stilistico inedito per il brand di Maranello. Certo, come dicevamo, qui e là sono presenti diversi rimandi ad alcuni modelli iconici di Ferrari, su tutte la Daytona, che si ritrova nella ampia fascia nera nel frontale, che collega i gruppi ottici. Ma c’è anche molto di più. La parte posteriore della vettura, con la sua forma a goccia e il tetto che senza soluzione continuità si muove verso la coda, crea un effetto “futuristico” che non si era mai visto su una Ferrari. Il tutto poi, ulteriormente enfatizzato dalle generose dimensioni: 4,73 metri di lunghezza, per 2,17 di larghezza e un passo di 2,70 metri. Molto interessante il lavoro svolto sul fronte dell’aerodinamica. Per la prima volta, infatti, su una gran turismo di Maranello debuttano appendici mobili sulla carrozzeria: si tratta di due spoiler nella parte posteriore che si sollevano fino a 10° oltre i 60 km/h.

Tante le novità anche all’interno, a cominciare dal vano di carico, che ora grazie alla più ampia apertura del portellone risulta molto più sfruttabile. Potrà sembrare strano parlare di bagagliaio quando si è al cospetto di una Ferrari, ma questa resta pur sempre una GT e come tale deve poter essere pratica e sfruttabile anche per qualche gita fuoriporta. Venendo all’abitacolo, qui l’ambiente è curato nei minimi dettagli, fondendo l’anima sportiva di Ferrari con quella più confortevole ed elegante. Particolare il Dual Cockpit, che riprende la forma della plancia dedicata al conducente anche sul lato passeggero, per permettere anche a questo di sentirsi al centro “dell’azione”. Tanta poi la tecnologia che passa attraverso la presenza di tre schermi, con il posizionamento di quello del sistema di infotainment ereditato dalla Purosangue.

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Il V12 protagonista sulla 12Cilindri

Ma il vero protagonista sulla 12Cilindri, come il nome suggerisce, si trova sotto il cofano. Qui scalpita un V12 di 6,5 litri, ovviamente ad aspirazione naturale, che rappresenta un’evoluzione di quello montato sulla 812 Competizione, rispetto al quale può contare su nuove bielle in titanio, un inedito albero motore alleggerito e sul sistema ereditato dalla F1 del Dito a Sfregamento, che assicura una più rapida apertura e chiusura delle valvole di aspirazione e scarico. Frutto di questa evoluzione sono 830 CV di potenza massima a 9.250 giri, mentre il limitatore è fissato a 9.500 giri, per una coppia di 678 Nm.

Ma indipendentemente dalla potenza, ciò che colpisce una volta al volante della nuova 12Cilindri è la sua facilità. Ti mette subito a tuo agio grazie all’erogazione lineare e alla dinamica sempre sincera, progressiva e prevedibile. Merito di un assetto tarato a puntino, in grado di rendere la nuova GT di Maranello confortevole anche dopo molte ore alla guida. Ma ciò che la rende davvero speciale, è la sua capacità di cambiare totalmente anima in un attimo. Se su strada sa essere comoda e confortevole, tra i cordoli di un circuito diventa una vera lama, senza nulla da invidiare alle più piccole sportive a motore centrale del Cavallino. Qui, potendo dare libero sfogo agli 830 CV, si apprezza la prontezza del V12 una volta superati i 7.500 giri, con il cambio a otto rapporti che snocciola una marcia dopo l’altra ad una velocità alla quale è difficile stare dietro.

E poi c’è la grande reattività tra le curve, anche nei cambi di direzione più repentini. Grazie alle quattro ruote sterzanti indipendenti, infatti, la 12Cilindri divora una curva dopo l’altra, incurante del suo lungo passo di 2,70 metri, permettendo di sentirsi davvero un tutt’uno con l’auto. Poi, ciliegina sulla torta, c’è la colonna sonora garantita dal V12, che risuona all’interno dell’abitacolo come una melodia, invogliandoti a continuare a guidare per ore e ore. Peccato solo che con un prezzo di partenza di 395.000 euro, l’emozione che la nuova Ferrari 12Cilindri è in grado di regalare rimane ad esclusivo appannaggio di pochi fortunati. Ma forse, anche questo contribuisce al fascino intramontabile delle supercar del Cavallino.

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