E' una delle finaliste del Car of The Year 2024 e vi diciamo come va
22.11.2023 08:00
Stavolta ci siamo! Il traguardo dei 500 km di autonomia può dirsi raggiunto da parte di Renault con la nuova Scenic elettrica, la più ambiziosa sfida lanciata dal marchio francese per il 2024. Abbiamo potuto guidare in anteprima la Scenic su strade francesi e dobbiamo dire che questa nuova auto mantiene le aspettative che si mormoravano.
Nuova Renault Scenic E-Tech Electric, la prova
Guarda qui le foto della prova su strada della nuova Renault Scenic E-Tech Electric
Guarda la galleryLa Renault Scenic, fin dall’epoca dei suoi esordi nel 1996, è sempre apparsa come un’auto rivolta alle famiglie e al grande pubblico. È stata la prima monovolume compatta della sua epoca e specie col modello di 2° generazione, a inizio anni Duemila, ha ottenuto un successo clamoroso perché univa la praticità del concetto di multispazio per le famiglie con dimensioni (e prezzi) contenuti.
Adesso che siamo in un’epoca di elettrificazione spinta, la Renault Scenic – giunta alla sua 5° generazione – cambia faccia completamente. E diventa soltanto elettrica. Rappresenta a tutti gli effetti la pietra miliare di quel processo di elettrificazione spinto verso cui Renault ha virato con decisione da un paio d’anni. Già perché la nuova Scenic, pur condividendo molta tecnologia con la Megane elettrica lanciata lo scorso anno, rispetto a quest’ultima è un formidabile passo in avanti nel campo dell’elettrico. Perché diventa la prima Renault a infrangere il muro dei 500 km di autonomia veri e abbatte quindi con decisione quella barriera, sia fisica che psicologica, che rappresenta il più grande ostacolo alla diffusione delle elettriche nel nostro paese. L’ansia da ricarica. Il timore di avere un’autonomia ridotta non adatta a lunghi viaggi. Con la nuova Scenic non ci saranno più scuse. Perché noi, che abbiamo avuto l’opportunità di svolgere un approfondito test in anteprima, ci siamo resi conto che quest’auto è in grado di coprire agevolmente 500 km con un pieno di energia. E l’aspetto più interessante è che promette di arrivare sul mercato ad un prezzo molto competitivo.
La nuova Scenic è lunga 4,47 metri, circa 7 cm più della precedente, ed è alta 1,57 metri. Ma la sua forma appare più compatta: forse perché adotta linee più spigolose e moderne abbandonando il design tondeggiante della vecchia Scenic. È basata per buona parte sulla tecnologia della Megane elettrica di fine 2022: una piattaforma con batterie alloggiate nel pianale a tutta larghezza, un motore elettrico anteriore di tipo sincrono da 220 cavalli, assai efficiente, raffreddato ad olio, con rotore a otto poli e che non fa uso di terre rare e quindi con minore impatto sull’ambiente nella fase di costruzione. Il principale punto di forza della Scenic, e che la distingue decisamente dalla Megane elettrica, è che adotta una batteria di maggiore capacità: da 87 kWh contro i 60 della Megane. Sufficiente a garantire un’ottima autonomia.
Scegliere la batteria di taglia giusta – né troppo grande né troppo piccola - per il costruttore di un’auto elettrica è un enigma complesso. Ovviamente una batteria di grande capacità migliora decisamente l’autonomia ma può diventare un ostacolo perché il peso si fa elevato e i chili di troppo da smuovere in accelerazione possono trasformarsi in un handicap proprio dal punto di vista dell’efficienza generale. Considerate poi che una batteria “grande” alza drasticamente il prezzo finale della vettura in quanto il costo grezzo di una batteria dipende dalla quantità di kWh che le sue celle agli ioni dli litio possono immagazzinare.
Con la sua batteria da 87 kWh, la Scenic ha trovato un ottimo compromesso fra capacità elevata, peso ragionevole dell’auto (1850 kg, molto al di sotto della media delle altre elettriche “long range”) e prezzo finale dell’auto. Che dovrebbe essere attorno ai 45mila euro per la versione Long Range. Renault proporrà anche una versione entry level più economica della Scenic, con batteria da 60 kWh e motore depotenziato a 170 cv (e ovviamente autonomia ridotta), che si attesterà attorno ai 40mila euro. Le cifre devono ancora ancora essere definite con esattezza per il mercato italiano.
Nel test che abbiamo svolto su strade francesi la nuova Scenic ci ha davvero convinto. Ottima la posizione di guida, eccellente il comfort di bordo e la visibilità complessiva davanti e dietro. Abbiamo trovato davvero eccellente la maneggevolezza dell’auto sia nelle curve che in manovra nonostante un passo generoso (2790 mm). Il merito, oltre che del telaio e di un ottimo assetto (sospensioni (MacPherson davanti e multilink dietro) è anche dello sterzo molto diretto. Questo è una delle eredità della Megane che Renault ha portato pari pari sulla Scenic. Un sistema di sterzata che permette con una rotazione di appena 2,3 giri della corona di girare completamente il volante da destra a sinistra e viceversa. Questo consente quindi manovre in spazi davvero ridotti. Lui volante stesso a sua volta è molto piacevole al tatto: corona di grande diametro che si fa sentire tra le mani e trasmette una piacevole sensazione di solida qualità; inoltre è originale la forma della corona, tagliata sopra e sotto come fosse un volante sportivo, per essere meno d’impaccio nelle rotazioni.
Ancora di derivazione Megane l’ottimo sistema multimediale che prevede un doppio display a forma di L rovesciata: cruscotto digitale orizzontale davanti al volante, con grafica a schede di facile leggibilità, e schermo centrale di forma verticale ma diviso in due parti: quella superiore dedicata all’infotainment e alle mappa del navigatore, la parte inferiore è riservata alla climatizzazione. C’è poco da dire: è tutto molto intuitivo. Più facile usarlo che descriverlo. Con la pregevole aggiunta che i comandi del clima sono tutti pulsanti fisici, più immediati da spingere di quelli touch. Il vantaggio poi di avere la navigazione su Google maps, cui tutti noi siamo abituati dai telefonini, invece che un sistema di navigazione proprietario come hanno altri costruttori, rende ancora più semplice e flessibile l’uso del navigatore.
L’autonomia, come spiegato prima, non è più un problema con la Scenic. Abbiano percorso molta strada e il traguardo dei 500 km di autonomia con la batteria Long Range da 87 kWh è ampiamente alla portata. Addirittura l’auto a batteria carica, prima di partire, dichiarava nel cruscotto un’autonomia potenziale di 525 km. Ovviamente i dati dichiarati in omologazione dalla Renault nel ciclo WLTP vantano autonomie ancora maggiori. Il costruttore francese dichiara 625 km con la batteria da 87 kWh e 430 km per la versione con batteria da 60 kWh e 170 cv di potenza. Ma nell’uso reale, su strada, bisogna togliere un 15/20% a questi valori teorici. Ma pur così facendo i 500 km “veri” con la Scenic Long Range dotata di batteria da 87 kWh sono ampiamente alla portata.
La Scenic, come tante auto elettriche, ha una velocità massima limitata a 170 km/h ed accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi: 7”9. La versione meno potente scatta invece sullo 0-100 in 8”6. L’ultima chicca è che l’auto offre di serie la ricarica in corrente alternata a 22 kW invece dei consueti 11, mentre quella veloce in DC è a 150 kW. Quando arriverà sul mercato, a inizio 2024, sarà una rivale temibilissima per le concorrenti. Intanto si è già guadagnata un posto fra le sette finaliste dell’Auto dell’Anno.
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