L'erede della Kadjar è un concentrato di tecnologia che sfrutta l'ibrido in maniera intelligente, per ridurre i consumi e le emissioni, senza rinunce al piacere di guida
12.10.2022 ( Aggiornata il 12.10.2022 10:22 )
Se c’era una maniera per dare un messaggio alla transizione in corso, Renault Austral è la risposta più concreta. Bella fuori, solida e muscolare con un design accattivante e identità ottica a matrix Led; bella dentro, con tecnologie di ultima generazione e soprattutto efficiente come poche vetture del segmento C con le sue tre motorizzazioni ibride con le quali verrà commercializata in Italia - due mild hybrid a 12 e 48V, rispettamente per 130 e 160 cv e il fantastico full hybrid con sistema a 400V da 200 cv, con l’1.2 tre cilindri turbo benzina da 131 cv abbinato a due motori elettrici, uno da 68 cv e l’altro per motogeneratore e ricarica della batteria da 2 kWh.
Non sappiamo se, come ha già dice qualcuno, l’Austral sia davvero la miglior Renault realizzata dal Gruppo, ma sicuramente ci si avvicina. E fossimo in Toyota, che dell’ibrido è la regina, daremmo un’occhiata a questa vettura che rappresenta il secondo, concreto atto della Renaulution avviata dal CEO Luca de Meo, dopo la Mégane E-Tech 100% elettrica (il terzo, considerando Arkana). Una vettura che fotografa lo status della strategia Renault tra "la ricerca dell’equilibrio di vendite ai privati - come ha spiegato Raffaele Fusilli, AD di Renault Italia -, la crescita dell’elettrificazione della gamma e la riconquista del segmento C. Austral è la risposta a tutto questo, un passo avanti nella ricerca del valore attraverso una leadership tecnologica, come hanno già dimostrato la Mégane E-Tech elettrica (35.000ordini) e la stessa Arkana (100.000 unità vendute nel mondo), nel processo di rottura col passato".
Di cui l’Austral è la rappresentazione fisica, per quanto è rivoluzionaria, distante rispetto al modello che andrà a sostituire, cioè la Kadjar: "La vedi da fuori - continua Fusilli - e dà l’impressione di essere solida, muscolare, al punto di essere quasi troppo atletica e quindi faticosa da guidare. Invece ha una dinamica, un’agilità quasi sorprendente, oltre ad avere con il full-hybrid uno degli ibridi più efficienti sul mercato globale, anzi il più efficiente del mondo".
Numeri certificati dalle emissioni, 102 gr/km di CO2 e dai consumi 4,5 l/100 km che garantisce il 40% di risparmio di carburante anche grazi alle sue tre modalità di guida - Eco, Comfort e Sport da aggiungere 12 possibili personalizzazioni. Ma che l’Austral sia venuta decisamente bene lo confermano intanto i 200 brevetti depositati a tutela del suo patrimonio tecnologico e poi le grandi novità che introduce. Oltre l’ibrido, infatti c’è molto di più. Intanto, la terza generazione del sistema 4Control Advanced e le quattro ruote sterzanti che di fatto consentono una guida tranquilla e sicura anche nelle curve ad alta velocità, per quanto sono capaci di dialogare sterzo motore e esp. La macchina si inclina ma resta attaccata all’asfalto senza beccheggi, nè rollii.
Insomma, piacere di guida puro. Per non parlare dell’incredibile raggio di sterzata che arriva a 10,10 metri, meglio di una Clio. E per una vettura di 4,51 metri di lunghezza, è tanta roba (1,825 di larghezza e 1,644 di altezza). Il resto è ancora innovazione tecnologica di alto livello, come il salto di qualità dell’intero prodotto: dai 32 ADAS (ausili alla guida) con predisposizione per una guida autonoma di livello 2, all’infotainment OpenR Link con tutti i servizi di Google (Maps, Assistant e Play), tutto eslatato dai due display uno da 12,3” come quadro strumenti e uno da 12” per l’infotainement, completati dai 9,3” dell’head-up display: in tutto più di 1.000 cm quadrati di visualizzazione digitale. A completare il quadro, un comfort e una comodità di assoluto livello visto gli spazi garantiti dall’utilizzo della nuova piattaforma dell’alleanza la CMF-Cd che regala spazio comodo per tre persone nei sedili posteriori con un bagagliaio che varia da 430 a 1.455 litri di capacità.
I prezzi? Degni della transizione: il listino parte da 32.000 euro per le mild hybrid, da 39.500 per la full hybrid, per arrivare a un massimo di 44.000 euro. La riconquista del segmento C (41% delle vendite) da parte di Renault è in decollo. Tutti avvertiti.
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