Al Kenshiki Forum, la Casa giapponese ha presentato la sua versione di un quadricilo leggero destinato ai più giovani
12.03.2025 22:13
In Giappone esistono da tempo le Kei-car, il cui vero nome è Keijidosha, vere e proprie minicar che sono diventate sempre più popolari negli anni perché consentono di superare i due cronici problemi delle metropoli giapponesi: il gran traffico e la mancanza di spazio nelle strade e nei garage delle grandi città.
Un’esigenza che si sta facendo sempre più pressante anche in Europa, specie ora che si sono infittiti i limiti alla circolazione urbana per le auto termiche. Così Toyota si è lanciata in una proposta per lei rivoluzionaria: il concept di una minicar. Si chiama FT-Me (dove FT sta per Future Toyota e Me è un richiamo all’estrema individualità del veicolo) ed è destinata alla mobilità urbana. Dedicata non solo agli automobilisti che vogliono potenzialmente abbandonare l’auto personale, ma anche a quei ragazzi quattordicenni che non ottengono dai genitori il permesso di usare il motorino.
La FT-Me è un veicolo elettrico le cui dimensioni e peso sono adeguati alla normativa europea che regola dimensioni e prestazioni dei veicoli leggeri perché siano accessibili a chiunque, anche senza patente: quindi velocità massima di 45 km/h, peso massimo di 425 kg motore escluso, massimo due posti e lunghezza inferiore ai due metri e mezzo. Il Toyota FT-Me si distinguerà, oltre che per la propulsione elettrica, anche per certe soluzioni innovative: come i vetri a tutta larghezza per avere una visibilità a 360 gradi, l’integrazione dello smartphone personale come base e display per l’infotainment di bordo e la proverbiale qualità costruttiva e solidità meccanica Toyota. Anche se il veicolo definitivo non c’è ancora, perché siamo ancora a livello di concept, Toyota ha già definito due caratteristiche chiave della FT-Me: l’autonomia che dovrà essere di almeno 100 km per garantire buona mobilità urbana e il prezzo, che non dovrà superare quello delle rivali dirette, ovvero Fiat Topolino e Citroen Ami: quindi attorno ai 10/11 mila euro.
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