Sportiva ispirata agli anni 60. Offre telaio in carbonio, motore V8 e cambio manuale. Solo 30 esemplari
30.01.2025 ( Aggiornata il 30.01.2025 09:13 )
L'azienda piemontese Automobili Mignatta sta preparando una barchetta dura e pura, la Rina. La presentazione avverrà l'8 maggio presso la sede aziendale a Valfenera d'Asti. Rina non ha parabrezza e i sedili sono ricavati direttamente nella monoscocca.
Concepita e realizzata da gruppo di sviluppo possiede un'esperienza di 25 anni nel settore. L'ispirazione per Rina giunge dalle sportive degli anni 60. Rina adotta tecnologia e qualità moderne. La filosofia del progetto è esplicita: "Non è un restomod, bensì una sportiva ideata da zero". Sarà interessante vederla.
Viene costruita su misura con metodi artigianali, coinvolgendo il futuro proprietario. Il telaio e la carrozzeria sono realizzati in fibra di carbonio. Il peso a secco si attesta sui 1.000 kg. Il motore è un V8 aspirato, montato in posizione anteriore centrale, con cambio manuale transaxle a sei rapporti e differenziale autobloccante.
Queste le parole di Josè Mignatta, fondatore del Marchio. Rina è stata forgiata per affrontare le curve delle colline di Monferrato, Langhe e Roero. Rina è ideale per apprezzare i paesaggi del Piemonte. Il propulsore V8 assicura "sensazioni intense e una sonorità unica e caratteristica".
Il design della Rina richiama le linee delle auto degli anni 60. Presenta cofano allungato, parafanghi muscolosi e una coda dal volume arretrato. Non sono presenti sistemi di infotainment o autoradio, per concentrarsi totalmente sulla guida. I componenti elettronici sono ridotti al minimoi.
La produzione è limitata a 30 esemplari. L'azienda si dedicherà inizialmente all'omologazione europea, per poi espandersi verso Stati Uniti e Medio Oriente. Il prezzo non è ancora stato comunicato.
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