Le nuove Jaguar: la rivoluzione dell'extralusso elettrico

Le nuove Jaguar: la rivoluzione dell'extralusso elettrico

La rivoluzione parte dal basso, dal nuovo logo, e si proietta poi su una nuova gamma elettrica: nasce una nuova era extralusso

20.11.2024 ( Aggiornata il 20.11.2024 15:29 )

Modernismo esuberante. Sono questi i termini che hanno utilizzato design e management di Jaguar alla presentazione del nuovo corso del brand inglese che a oltre 90 anni dalla sua fondazione deve reinventarsi per trovare una giusta collocazione nel mercato. Le nuove Jaguar lasciano il segmento lusso tradizionale per puntare all’ultralusso totalmente elettrico, con vetture di grandi dimensioni e con prezzi che saranno allineati a brand di vetture di questa fascia.

Jaguar cambia logo: l'iconico giaguaro si trasforma

Jaguar cambia logo: l'iconico giaguaro si trasforma

Inizia una nuova era per il brand, che riprende l’etica del Copy Nothing, affonda le sue radici nelle parole del suo fondatore, Sir William Lyons e si definisce nell’Exuberant Modernism, una filosofia creativa che sottende tutti gli aspetti del nuovo mondo

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Jaguar cambia logo: l'iconico giaguaro si trasforma

Tutto parte dal logo

La strategia per ridare vitalità ad un brand che negli ultimi anni ha sofferto nelle vendite è radicale e parte dal marchio stesso e dal suo emblema, il famoso giaguaro, che però non scompare del tutto. Il nuovo logo Jaguar ha ora un carattere personalizzato che è stato definito “una potente celebrazione del modernismo, della forma geometrica, della simmetria e della semplicità, dimostrando l’inaspettato, fondendo perfettamente caratteri maiuscoli e minuscoli in armonia visiva”. Un concetto perfettamente allineato al “motto” del suo fondatore, Ser. William Lyons, nel 1935 dai resti dello Swallow Sidecar Co. “...una Jaguar non avrebbe mai dovuto copiare nulla”. E se vogliamo questo concetto lo troviamo anche nelle dichiarazioni di Rawdon Glover, l’attuale amministratore delegato di Jaguar.

"Per riportare in vita un marchio così rinomato a livello mondiale, dovevamo essere coraggiosi. - ha spiegato Glove nell’incontro a Gaydon nel quartier generale di JLR - "Jaguar ha sempre dato il meglio di sé quando ha sfidato le convenzioni. Questa etica è visibile nella nostra nuova identità di marchio e sarà ulteriormente rivelata nei prossimi mesi. Questo è un ripristino completo. Jaguar si trasforma per rivendicare la sua originalità e ispirare una nuova generazione”. Ma la prima vettura della nuova era arriverà tra più di un anno mentre ai primi di dicembre sarà svelata al pubblico la concept car che ispirerà i futuri modelli e verrà svelata alla Miami Art Week a conferma che i futuri clienti che si avvicineranno in futuro a queste vetture saranno un target altospendente che il management della Casa di Gaydon identificano proprio tra i frequentatori di queste manifestazioni.

Le nuove Jaguar saranno così diverse, e così costose, che Glover ha spiegato che probabilmente solo il 10-15% degli attuali clienti resteranno fedeli al marchio. Le linee che hanno ispirato le nuove vetture, una berlina GT di cui abbiamo già pubblicato le immagini dell’auto camuffata e successivamente un Suv, entrambe di grandi dimensioni. Ma cosa resta della vecchia Jaguar, delle vetture che hanno fatto la storia del brand e che sono risultate mitiche al punto di far ad un costruttore di auto sportive come Enzo Ferrari rispetto alla Jaguar E-Type “...la più bella macchina mai costruita”. Alla presentazione a Gaydon la frase di Ferrari è stata messa su un monitor anche se della sua veridicità ci sono molti dubbi. "Non parliamo di patrimonio, ma parliamo molto della provenienza e della nostra responsabilità come custodi di questo marchio e di cosa significa. - ha affermato Rich Stevens, direttore del design del marchio Jaguar. - Non abbiamo bisogno di parlare ai nostri futuri clienti delle nostre origini e di cosa è successo prima. Ciò che dobbiamo fare è renderli emotivamente connessi a ciò che faremo in futuro. È così semplice”. Insomma delle “vecchie” Jaguar, ad esclusino della E non si fa cenno.

E la conferma arriva anche da quanto ha dichiarato durante la presentazione Gerry McGovern, direttore creativo di JLR: “Le nuove vetture Jaguar saranno audaci, avranno un design inaspettato e originale, creando un carattere di marchio che attirerà l’attenzione attraverso una creatività senza paura”. E infatti gli elementi che abbiamo visto in occasione della presentazione erano ben lontani da quanto normalmente avviene in queste situazioni. La nuova identità del marchio si basa su quattro pilastri. Il marchio di cui abbiamo parlato prima, un gioco di barre orizzontali che si riproporranno in diversi modi anche sulla vettura, e i colori che nel rispetto di quanto dichiarato da McGovern saranno esuberanti: “Il colore è una pietra fondamentale della nuova identità del marchio Jaguar, radicato nei suoi valori e nella sua associazione con l’arte. I colori primari, nati dalla tavolozza del pittore – giallo, rosso, blu – sono gli elementi costitutivi tonali, sempre presentati con consistenza e movimento”. Se avete nei vostri ricordi le griglie tonte e le cromature che hanno caratterizzato le XJ-S, le E-Type, le Mark I, o le XJ6, beh scordatevele il nuovo modernismo esuberante è totalmente diverso.

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