A 25 anni dall'esordio, 25 esemplari firmati Prodrive riportano alla luce la Impreza entrata nella storia. Alleggerita, potenziata, migliorata ma sempre con il dna da rally
21.06.2022 ( Aggiornata il 21.06.2022 15:41 )
Goodwood, perché non potrebbe essere un altro il luogo. Pubblico appassionato e competente per accogliere Prodrive P25, ovvero, come ti proietto un mito dei rally nel presente.
Correva l'anno 1997, Subaru Impreza si affacciava ai rally con la 22B, straordinaria berlina tre porte che, da un'anonima stradale tre volumi si trasformava in splendida ed efficace auto da rally. Erano gli anni della sfida con Mitsubishi Lancer per la palma di berlina quattro porte stradale ma di fatto pensata con in mente i rally.
I 424 esemplari prodotti della Impreza 22B sono riassunti nell'opera Prodrive P25, che alla Impreza da rally si rifà, utilizzando la scocca e migliorando tutto il resto.
Solo 25 esemplari, ciascuno a 535 mila euro più iva, al cambio attuale. Pesa meno di 1.200 kg e il motore 2.5 litri boxer turbo Subaru eroga oltre 400 cavalli e 600 Nm: tutto assolutamente omologato per circolare su strada.
Non è un oggetto per ordinati estimatori dell'elettrico. Piuttosto, parla alla pancia degli appassionati duri e puri. Lo fa proponendo i passaruota, il cofano, il tetto, il bagagliaio, tutti in fibra di carbonio. Ancora, gli specchietti retrovisori, il paraurti posteriore, l'ala fissa. Leggerezza, anzitutto. In aggiunta, a richiesta, la batteria agli ioni di litio, perché così risparmi qualche kg rispetto a un accumulatore al piombo. Optional i sedili alleggeriti e i pannelli delle portiere in carbonio.
Del motore 2.5 litri boxer 4 cilindri, moderna base Subaru (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), resta pressoché nulla, vista l'elaborazione totale condotta da Prodrive, con sovralimentazione Garrett. La linea di trazione sfoggia il cambio sequenziale 6 marce, il differenziale centrale regolabile e i due sugli assi a slittamento limitato.
Chicche come il freno a mano idraulico con interruzione della coppia alle ruote posteriori dicono dell'animo da prova speciale che è stato patrimonio tutelato. Il launch control derivato dal WRC, inoltre, prevede l'innesto delle prime tre marce in automatico, mentre si va full throttle a velocità compatibili solo con pista e spazi privati. Meno di 3,5 secondi e si è già a 100 km/h.
L'assetto preserva lo schema con quattro sospensioni MacPherson, modificate nei portamozzi in alluminio e possibilità di regolazione estesa degli angoli delle ruote. Allo stesso modo gli ammortizzatori Bilstein offrono margini di intervento. L'impianto frenante è firmato AP Racing, i cerchi da 19 pollici sono Prodrive e calzano gomme Bridgestone Potenza 235/35 R19.
Dulcis in fundo, il registratore dati a bordo, la strumentazione multipagina dalla quale operare le regolazioni sulle mappe del motore, dell'acceleratore e del turbo-lag. La proposta standard di Prodrive P25 è una configurazione di interni 4 posti, in alternativa si può optare per i 2 posti più gabbia di sicurezza.
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