Il nome Revuelto è stato registrato presso l'ufficio brevetti europeo in più classi di tutela della proprietà intellettuale. Apparterrà alla V12 PHEV o alla GT crossover 2+2 elettrica?
01.06.2022 ( Aggiornata il 01.06.2022 15:36 )
Certezze e prospettive, per una Lamborghini che procede nella direzione dell'elettrificazione e dell'ampliamento della gamma. Certezze, eccole: tra il 2023 e il 2024 la casa del Toro proporrà una gamma interamente elettrificata ibrida.
Nel 2023 verrà presentata la supercar V12 ibrida plug-in, quella che abbiamo imparato a conoscere come erede della Aventador. Arriveranno anche evoluzioni per il suv Lamborghini Urus e, nel 2024, la Huracan ibrida.
Altre certezze, il progetto di Lamborghini elettrica da introdurre sul mercato nel 2028. Un modello immaginato da Winkelmann, a.d. del marchio, come quarto tassello della gamma. Una granturismo (in foto il concept Asterion) con un premium di abitabilità, sarà probabilmente una 2+2 e dall'assetto rialzato, stile crossover.
Prospettive, invece, e rumours sufficientemente credibili, interessano la registrazione di un nome presso l'ufficio europeo a tutela della proprietà intellettuale. Lamborghini (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) ha sottoposto la richiesta di brevetto del nome Revuelto, lo scorso 25 maggio.
A scorrere le classi di tutela del nome, oltre alla categoria auto si scopre il settore della componentistica elettrica e quello del merchandising (abbigliamento e automobili giocattolo). Sarà il nome della Lambo elettrica, la GT rialzata 2+2 del 2028 o, piuttosto, vedremo Revuelto sulla scena molto prima, quale nome individuato per l'erede della Aventador?
Elettrica che, ricordiamo, nascerà su una partnership tecnica interna al Gruppo Volkswagen , nello specifico con Audi . Guardare al 2028 per il lancio della Lambo a batterie chiama in causa la nuova architettura modulare alla quale si lavora a Ingolstadt, diversa ancora dalla PPE in arrivo nel 2023 su Porsche Macan, Audi Q6 e-tron e le successive A6 elettriche.
Oltre l'elettrico, Lambo ha confermato l'impegno a preservare due supercar ibride e dotate di motore endotermico dopo il 2030. Sarà con le benzine sintetiche di terza generazione che il progetto potrà avere un futuro, ferma restando la variabile della disponibilità di carburante e-fuel prodotto.
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