L'a.d. della divisione sportiva illustra i piani sull'elettrificazione, a batteria e ibrida, conferma la presenza in futuro delle BMW M con motore benzina e indica il vero punto di forza delle elettriche supersportive
30.04.2021 ( Aggiornata il 30.04.2021 15:01 )
Cambiano le coordinate per misurare la massima sportività con l'avvento dell'elettrificazione e per chi, da sempre, ha curato l'espressione assoluta del dinamismo in casa BMW è un'opportunità da cogliere. BMW M è al passo dell'introduzione nella propria gamma di modelli ibridi plug-in ed elettrici, una strategia che l'a.d. Markus Flasch ha spiegato elencando i vantaggi che un powertrain elettrico può portare rispetto ai sistemi termici.
"Con l'elettrificazione e le possibilità che offre si può ottenere probabilmente la dinamica di guida assoluta ed è l'opportunità che vogliamo cogliere.
Con le elettriche a batteria, l'accelerazione iniziale è qualcosa che praticamente tutti riescono a fare, non è quello su cui stiamo lavorando. Stiamo lavorando sulla dinamica guida guida definitiva. Le M elettrificate che porteremo su strada dimostreranno che questo è il futuro", ha commentato in un incontro con la divisione australiana di BMW.
Le due proposte Competition, da 510 cavalli, di BMW M3 e BMW M4, introducono la trazione quattro ruote motrici. Lo schema xDrive è personalizzato da BMW M, tanto nelle componenti - alberi di trasmissione, semiassi - quanto nella gestione elettronica. Le quattro ruote motrici premiano con un'accelerazione ben 4 decimi più veloce sullo 0-100 km/h
Guarda la galleryM opererà su più livelli, che comprenderanno ancora i motori termici, i plurifrazionati V8, il sei cilindri in linea, secondo una strategia "multi-approccio" e ritagliata sulle esigenze di determinati modelli: "Come in passato, offriremo la miglior tecnologia di propulsione in base al singolo caso. Non abbiamo le quattro ruote motrici su tutti i nostri modelli, non abbiamo il V8 su tutti, ci sono anche BMW M Performance diesel. L'ampia varietà che c'è oggi la vedremo anche in futuro". In cantiere, tra le novità "pure", benzina, ci sono già delle edizioni speciali di BMW M3 e M4.
Il motore termico, in prospettiva futura, resterà solo sulle BMW M centrali per importanza del modello, mentre per la prima M elettrica l'appuntamento è nel corso di quest'anno. A lungo si è discusso di quello che potrebbe essere un modello specifico prodotto dalla divisione Motorsport e slegato da una proposta parallela alla gamma di BMW ordinarie (dove BMW i4 potrebbe essere una candidata ideale per essere i4 M).
"Vedremo la prima BMW M elettrica quest'anno, presto vedremo delle varianti ibride plug-in ad alte prestazioni e in un paio di anni le elettriche a batteria ad alte prestazioni", la tempistica indicata da Flasch.
Il focus sulla proposta ibrida plug-in è destinata a un abbinamento tra il motore twin turbo benzina 3 litri 6 cilindri in linea e la componente elettrica, sistema accreditato per un'introduzione su BMW M5 e le derivazioni X5 e X6 M: "Con i grandi motori l'ibridizzazione ha particolarmente senso, come per i modelli come M5 e le X più grandi. Poi c'è il motore 6 cilindri, l'icona e la spina dorsale, probabilmente sarà l'ultimo motore termico che verrà offerto su una BMW M".
Dall'elettrico le note di massima sportività arriveranno grazie al maggiore controllo raffinato della dinamica di marcia. BMW e non solo è al lavoro sul controllo dell'erogazione di potenza e del recupero d'energia prodotto da più motori elettrici, in chiave gestione della dinamica.
Sul punto, Flasch spiega come sia "un approccio totalmente diverso; oggi ci sono motori termici che producono tanta coppia e potenza, poi sistemi con attriti che disperdono energia, dissipandola nell'atmosfera. Se pensiamo al potenziale dei motori elettrici, c'è molta efficienza, molti benefici dinamici. L'aspetto chiave sarà riuscire a controllare molteplici motori elettrici e il software intorno. Questo ci differenzierà dai concorrenti".
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