L'evoluzione del telaio in alluminio indirizzata verso l'integrazione non solo con acciaio a resistenza ultra elevata ma anche CFRP e magnesio
05.04.2017 16:39
In prima visione a inizio luglio. Sarà allora che scopriremo le forme della nuova Audi A8, senza più camuffature, quelle che appesantiscono ancora i muletti di sviluppo. Sarà un'ammiraglia molto vicina alle soluzioni stilistiche anticipate con il (bel) concept Audi Prologue, in particolar modo nell'andamento del frontale, con la calandra single frame marcatamente sviluppata orizzontalmente.
Design a parte, Audi inizia a raccontare la storia che porterà su strada la sfidante di Mercedes Classe S e BMW Serie 7. Inizia da quel che troveremo sotto i pannelli della carrozzeria, dalla struttura. E la strada percorsa non poteva che orientarsi sulla differenziazione dei materiali impiegati in ciascuna area del telaio. Dalla funzione da assolvere al materiale migliore. Così, l'Audi Space Frame lanciato nel 1994 non solo rilancia con una quota di alluminio pari al 58%, lavorato con procedimenti diversi - da pannelli uniti con rivetti cavi a particolari ottenuti per pressofusione - ma vi abbina acciaio con resistenza ultra elevata, acciaio convenzionale, magnesio e CFRP, il composito plastico rinforzato con fibra di carbonio che andrà a caratterizzare la paratia posteriore dell'abitacolo, dietro gli schienali e alla base del lunotto.
L'innovazione sta nell'aver impiegato un composito, disposto a strati senza l'obbligo di un orientamento vincolato delle strisce larghe 50 millimetri, in grado di assicurare un'elevata rigidità torsionale là dove conta. L'area in questione incide per il 33% del totale e nuova Audi A8 vanterà un incremento di rigidità torsionale del progetto pari al 25%. L'utilizzo del CFRP consente anche una rapida applicazione e asciugatura del collante, pochi minuti perché la colla epossidica saldi gli strati (da 6 a 19, in funzione della posizione e delle sollecitazioni da sostenere).
Altro focus sulla tecnica del telaio di nuova A8, l'utilizzo di una barra duomi in magnesio, ancorata alle strutture destinate ai montanti degli ammortizzatori mediante viteria in alluminio, utilizzate anche per il raccordo con la traversa alla base del parabrezza. Il vantaggio in termini di peso da una barra di irrigidimento in magnesio vale il 28%.
Non solo una rigidità superiore e un peso inferiore tra gli obiettivi perseguiti dai tecnici e che hanno reso necessario l'adeguamento dell'impianto di Neckarslum, dove verrà assemblata l'ammiraglia. Anche benefici in termini di spazio per l'accesso a bordo. E derivano da un processo diverso da quello utilizzato in passato per la giunzione delle portiere anteriori e posteriori. Un'apertura con 36 millimetri in più per entrare e uscire dall'abitacolo, grazie al procedimento di unione dei pannelli tramite la compenetrazione da rullatura. Anziché ricorrere alla saldatura si opta per una deformazione delle lamiere, quella che è l'aggraffatura tramite rullatura. Altro vantaggio indiretto sta nella migliore visibilità dal posto guida, per gli ingombri inferiori dei montanti A.
La carrellata di informazioni tecniche resa da Audi sulla nuova A8 si conclude con il perfezionamento delle saldature laser, controllate da remoto. Ai vantaggi di precisione e riduzione dell'area in cui si genera un elevato calore, potenzialmente frutto di imperfezioni, si abbina un controllo computerizzato degli spazi rimasti "vuoti" nel processo di saldatura, con il conseguente riempimento. Un'applicazione in serie del procedimento porterebbe un risparmio pari al 95% sui costi del controllo delle saldature laser.
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