Edge ST, ecco un SUV che entra nella famiglia Ford Performance. Il primo Sport Utility Vechicle, ma di mezzi adatti, eccome, al fuoristrada ce n&rsquo;era gi&agrave; un altro. Ovvero il Raptor, le versione esagerata del popolarissimo pick-up F-150. Al Salone di Detroit il Marchion dell&rsquo;Ovale Blu presenter&agrave; quindi il modello dedicato a chi cerca il piacere di guida da un mezzo che fa del comfort uno dei suoi punti di forza.   Esuberante lo &egrave; senza dubbio Edge ST, che dar&agrave; il suo esordio al Salone di Detroit. Spinto del V6 benzina EcoBoost di 2.7 litri in grado di erogare 335 cavalli. Destinato al mercato americano, dotato di cambio automatico a otto rapporti e di trazione integrale. E di una modalit&agrave; di guida Sport, che permette di avere una risposta pi&ugrave; pronta da parte di acceleratore e cambio, dotato di palette al volante.  Il corredo si completa con: poltrone anteriori contenitive, assetto sportivo, terminale di scarico doppi, nuovi paraurti dotati di specifiche prese d&rsquo;aria. A pagamento i freni maggiorati e i cerchi in lega da 21 pollici. Non sono state annunciate le prestazioni per questo modello dedicato al mercato americano.  Edge ST porta al debutto la nuova gamma del modello. Che beneficia di un leggero aggiornamento anche ai fari a Led. Ma soprattutto di dotazioni quali l&#39;Evasive Steering Assist, il Post-Collision Braking, la ricarica wireless per smartphone, FordPass Connect con hotspot wi-fi in abitacolo, la versione aggiornata di Sync con Amazon Alexa. 

Realizzato per il mercato americano col V6 da 335 cavalli, debutta al Salone di Detroit

Edge ST, primo SUV muscolare di Ford Performance

Ford Mustang Eleanor, un pezzo di storia del cinema torner&agrave; su strada. Non &egrave; quella, mitica, di Bullit con Steve McQueen, che rivaleggiava in una mitica sequenza con la Dodge Charger.  La Mustang Eleanor &egrave; stata protagonista dei due &ldquo;Fuori in 60 secondi&rdquo;, l&rsquo;originale del 1974 e il remake del 2000, film di azione molto apprezzati: l&rsquo;ultimo se lo ricorderanno in molti, avendo avuto come protagonista Nicholas Cage. I modelli della fastback che sfrecciavano nell&rsquo;episodio pi&ugrave; recente erano (sono) una versione GT500 del 1973 profondamente modificata. E i collezionisti in questi anni hanno fatto follie per accapararseli, spendendo anche un milione di dollari. E la domanda &egrave; sempre aumentata.  Ma la Eleanor &egrave; sottoposta a copyright e solo con un accordo con la Fusion Motor Company &egrave; stata concessa la licenza l&rsquo;iconica vettura. Le nuove Mustang avranno un aspetto identico a quelle del lungometraggio. Ma saranno personalizzabili nelle dotazioni: con un prezzo a partire da circa 157.000 euro.  I propulsori sono opera di Roush Engines: abbinabili con cambi automatici e cinque e sei marce o un automatico. Il motore potr&agrave; essere un V8 Coyote da 450 cavalli (600 sovralimentato), oppure un 427 Srxe da 480 cv (560 con compressore volumetrico). Per chi vorr&agrave; esagerare con i burn-out c&rsquo;&egrave; un moderno V8 a iniezione diretta sovralimentato che eroga 750 cavalli: ma servono 19.500 dollari in pi&ugrave;.  La Ford Mustang GT500 Eleanor&nbsp; all&rsquo;interno pu&ograve; essere dotata di sellerie in pelle, schermo touch screen. A richiesta anche l&rsquo;assetto regolabile. 

La GT500 protagonista di &quot;Fuori in 60 secondi&quot; torna in produzione su licenza. Prezzi da 157.000 euro

Mustang GT500 Eleanor, la diva del cinema torna in produzione

E&rsquo; prontamente intervenuto l&rsquo;a.d. Jim Hackett a smentire l&rsquo;anticipazione data dall&rsquo;agenzia Reuters, di una Ford pronta a trasferire la produzione di Ford Fusion e del corrispondente modello per il mercato europeo, Ford Mondeo, in Cina dal 2020, dall&rsquo;impianto di Hermosillo (Messico) la Fusion e da Valencia (Spagna) la Mondeo.  &laquo;Non abbiamo alcun piano di esportare la prossima generazione di Fusion/Mondeo dalla Cina al Nord America e verso l&rsquo;Europa. Fusion/Mondeo rappresenta un&rsquo;importante parte della gamma Ford. Daremo maggiori informazioni sulla prossima serie in un momento successivo&raquo;, ha comunicato Hackett. La notizia era emersa facendo riferimento a un piano condiviso da Ford con i fornitori, dal quale si prospettava la riorganizzazione della produzione di Mondeo/Fusion.  Puntando la lente sullo stabilimento di Valencia, nel quale viene prodotta oggi Ford Mondeo, il marchio ha annunciato nei mesi scorsi un investimento superiore ai 750 milioni di euro, adeguamento necessario per la produzione della prossima Ford Kuga, gi&agrave; oggi ad affiancare i monovolume S-Max e Galaxy.&nbsp;  Un nuovo assetto &egrave; alla base dei programmi Ford, per contenere i costi e incrementare i ricavi. E se viene escluso la spostamento della produzione delle due berline medie - dai dati di vendita dimostrano essere in sofferenza, con un calo del 20% in nord America e in Europa, contro la consolidata crescita di suv e crossover -, dalla riorganizzazione della produzione Ford otterr&agrave; risparmi per 1 miliardo di dollari.  Ford Focus per il mercato statunitense si sposter&agrave; in Cina e lo stabilimento in Michigan oggi responsabile dell&rsquo;assemblaggio curer&agrave; il nuovo Ford Ranger dal 2018. Restando sul territorio USA, l&rsquo;impianto in Kentucky, incaricato della produzione dei truck, verr&agrave; potenziato con l&rsquo;arrivo del nuovo Expedition e del Lincoln Navigator. 

L&#39;amministratore delegato ha smentito le voci di una produzione trasferita in Cina. Dal piano di riorganizzazione attesi risparmi per 1 miliardo di dollari

Produzione Mondeo in Cina? Ford smentisce

Ha i tratti dei fratelli maggiori, Edge e Kuga, richiami stilistici che migliorano nettamente il look di nuova Ford EcoSport, pronta a scendere in strada e rilanciarsi nella partita tra i suv di segmento A. Tante novit&agrave;, oltre al rinnovamento del frontale: dai fari - abbinata di luci diurne a led e proiettori HID (xeno) - alla calandra. Anzitutto, motore turbodiesel EcoBlue. Un millecinque che introdurr&agrave; EcoSport alle quattro ruote motrici, a met&agrave; 2018: 1.5 declinato in versione 125 cavalli e 300 Nm, accoppiato a un cambio manuale 6 marce.  Non mancher&agrave; la variante due ruote motrici, trazione anteriore che rinuncia al trasferimento intelligente Ford All Wheel Drive, in condizioni di perdita di aderenza dell&rsquo;anteriore: bastano 20 millisecondi per ripartire la coppia al 50% tra i due assi. L&rsquo;EcoBlue adotta il ricircolo dei gas di scarico con raffreddamento integrato nel gruppo dell&#39;elettrovalvola, turbocompressore a bassa inerzia e aspirazione rivisitata con collettori integrati.  Altra proposta turbodiesel, il TDCi 100 cavalli di pari cubatura, due ruote motrici e cambio manuale 6 marce, per consumi limitati a 4,1 litri/100 km nel ciclo misto. Subito su strada, dal lancio. Sul fronte delle unit&agrave; benzina, l&rsquo;EcoBoost 1.0 fa man bassa e si presenta in versione 125 e 140 cavalli, il primo con la possibilit&agrave; di adottare il cambio automatico 6 marce in alternativa al manuale, con un aggravio di 0,6 litri/100 km sui consumi dichiarati, rispetto al dato di 5,2 litri/100 km nel misto.  I rinforzi, sotto forma di una terza proposta EcoBoost, arriveranno a met&agrave; 2018, con il 100 cavalli 1.0. E&rsquo; tempo di presentarsi nelle concessionarie per nuovo Ecosport - che verr&agrave; assemblato in Romania -, in tre allestimenti, che ricalcano l&rsquo;offerta Ford Fiesta. Si parte dal gradino d&rsquo;accesso Plus, con un prezzo d&rsquo;attacco fissato in 18.750 euro, proseguendo ai 22.000 euro di EcoSport Titanium, per raggiungere i 24.250 euro di EcoSport ST-Line. Quest&rsquo;ultimo, il pi&ugrave; caratterizzato nei dettagli. Dinamismo extra sotto forma di cerchi da 17 pollici bruniti, barre sul tetto, possibilit&agrave; di accostamento bicolore tra le 12 tinte carrozzeria e il nero su tetto, montanti e calotte degli specchi.  Le minigonne, i paraurti specifici, le plafoniere dei fari nere, insieme a interni con rivestimento parziale in pelle e abbinamento a Miko Dinamica (pelle scamosciata ecologica), volante sportivo, completano la personalizzazione dell&rsquo;allestimento.  Grandi novit&agrave;, oltre il propulsore 1.5 litri EcoBlue, sul suv urbano arrivano dal comparto infotainment. Il SYNC 3, con comandi vocali e compatibilit&agrave; Android Auto e Apple CarPlay, &egrave; completo di touchscreen capacitivo da 8 pollici, alternativa alla versione da 6,5 pollici. L&rsquo;audio premium &egrave; firmato B&amp;O, con 10 altoparlanti. Debutta la telecamera posteriore per le manovre di parcheggio e il cruise control con limitatore di velocit&agrave;, in un corredo di sistemi di assistenza alla guida che comprende anche il monitor per l&rsquo;angolo cieco. L&#39;automatismo legato all&#39;accensione dei fari e l&#39;azionamento dei tergicristalli fa parte della dotazione come gli specchietti ripiegabili elettricamente e riscaldabili.  Confermata la possibilit&agrave; di avere, a richiesta, la ruota di scorta installata sul portellone posteriore, che d&agrave; accesso a un vano da 334 litri di volume, con fondo posizionabile su pi&ugrave; livelli.&nbsp;   

Si appresta al debutto, il suv dalle dimensioni da utilitaria. Novit&agrave; assoluta le quattro ruote motrici, abbinate a un nuovo motore turbodiesel. L&#39;EcoBlue arriva a met&agrave; 2018

Ford EcoSport 2018 EcoBlue, 4x4 a prova di giungla urbana

L&#39;ultimo passo verso la guida autonoma totale. L&#39;off-road, con molti pi&ugrave; imprevisti e variabili estreme da controllare, sta per essere domato, a quanto pare.&nbsp;Ford infatti brevetta dei sistemi per il self drive in fuoristrada. Si tratta di un passaggio molto importante, di un &quot;cruccio&quot; per molti automobilisti, che le ruote fuori dall&#39;asfalto hanno paura a metterle. Adatto a mezzi specializzati: fuoristrada duri e puri, SUV. Ma anche agli altri, crossover e auto normali.  In Michigan hanno messo a punto, e sotto chiave, due sistemi di guida autonoma per affrontare i passaggi pi&ugrave; complicati. Dotati di&nbsp;sensori, anche di rilevamento ultrasonico, videocamere, radar, e lidar (per&nbsp;determinare la distanza di un oggetto o di una superficie utilizzando un impulso laser). Ma con l&#39;aggiunta di strumenti specifici, quali:&nbsp;misuratori di altezza dal suolo e sensori delle condizioni dell&rsquo;asfalto, relativi e viscosit&agrave;, neve e altre situazioni complicate.  Non solo. I sistemi di Ford valutano anche il rischio per i passeggeri. Analizzando il percorso, in caso di possibilit&agrave; di ribaltamento, l&#39;equipaggio &egrave; invitato a uscire. La vettura resterebbe in ogni modo in grado di avanzare da sola, comandata a distanza.  Certamente i due sistemi di Ford saranno utili inizialmente ad aiutare nella guida offorad. I margini di perfezionamento sono ampi. Ma anche in questo ambito specifico la strada pare tracciata. E per Ford, che ha nel pick-up tutto fare il suo best seller, sarebbe un bel fiore all&#39;occhiello. 

Due sistemi di guida analizzano il terreno, valutano gli ostacoli e nel caso di rischio estremo fanno scendere i passeggeri

Ford sviluppa la guida autonoma fuoristrada

        Shelby 1000, ecco la Mustang da 1000 cavalli.&nbsp;"I love horsepower" era una delle frasi preferite da Carroll Shelby, che per chi non lo conoscesse potrebbe essere considerato il Karl Abarth d'America. Shelby ha sempre avuto la Ford&nbsp;Mustang come grande protagonista dei suoi kit. Meccanici ed estetici, sempre apprezzati e capaci di esaltare al massimo il carattere della celeberrima pony car. La belva &egrave; tornata Al Sema di Las Vegas &egrave; tornata la Shelby 1000. Ovvero il pacchetto da "track car", dedicato a tutte le Mustang GT di ultima generazione. Quella nata nel 2015, per intendersi.&nbsp; Una carica enorme. L'elaborazione principale consistnella sostituzione del V8 originale con&nbsp;con un 5.2 litri sovralimentato tramite un compressore Whipple da 4.5 litri. Il nuovo otto cilindri raggiunge la potenza strabiliante di&nbsp;1.000 cavalli. Per domare tanta esuberanza sono stati impiegati&nbsp;ammortizzatori regolabili e freni maggiorati Brembo. Nuovi anche i &nbsp;pannelli carrozzeria, che rendono molto aggressiva questa Mustang Shelby 1000. Il prezzo del pacchetto, Mustang GT esclusa, &egrave; di&nbsp;169.995 dollari. Non pochi, ma sono tantissimi anche mille cavalli.       

Torna la mitica elaborazione del Cobra, il V8 con compressore volumetrico raggiunge la clamorosa quadrupla cifra

Shelby 1000, una mandria di cavalli per la Mustang

Dal videogioco alla strada. Tutto &egrave; pronto per l&rsquo;uscita di Need for Speed Payback, il nuovo capitolo della saga&nbsp;ispirata al mondo&nbsp;delle corse clandestine. Electronic Arts ha deciso di portare il videogame su asfalto. E ha scelto&nbsp;Garage Italia Customs, l&rsquo;officina di restyling e personalizzazione di Lapo Elkann.  E&#39; nata cos&igrave; la&nbsp;Ford Mustang Need for Speed Payback, il risultato della massima evoluzione della personalizzazione. Dotata di una&nbsp;livrea esclusiva che richiama perfettamente l&rsquo;atmosfera del gioc. La cura per i dettagli emerge dal avoro artigianale che ha interessato la carrozzeria e gli interni dell&rsquo;abitacolo, dai sedili al cruscotto brandizzato Need for Speed.  Dal 10 novembre, l&rsquo;esemplare di Ford Mustang personalizzato Need for Speed Payback sar&agrave; protagonista su DMAX e su Dplay.com, il servizio OTT gratuito del gruppo Discovery Italia, dove si potranno scoprire tutte le fasi della trasformazione del veicolo, con contenuti esclusivi e approfondimenti sullo spettacolare lavoro di custom realizzato.  Sar&agrave; possibile vedere da vicino lo studio dell&rsquo;auto da parte di Garage Italia Customs e scoprire i trucchi del wrapping attraverso gli occhi dei professionisti. Grazie alla collaborazione con Ford i giocatori potranno interagire con un&rsquo;automobile iconica come la Ford Mustang, oltre a tanti altri modelli di supercar all&rsquo;interno del gioco, ma non solo.  Si pu&ograve; vincere la Mustang  Per celebrare in maniera ancora pi&ugrave; straordinaria l&rsquo;uscita ufficiale di Need for Speed Payback e coinvolgere i milioni di appassionati della serie, lo stesso 10 novembre prender&agrave; il via un grande concorso online su Dplay in collaborazione con GameStop, valido fino al 31 dicembre. Coloro che acquisteranno il videogioco presso GameStop potranno partecipare collegandosi al minisito &nbsp;provando a vincere proprio la vera Ford Mustang realizzata da Garage Italia Customs per Need for Speed Payback. 

Electronic Arts con Ford, Garage Italia Customs e GameStop per un&#39;esclusiva personalizzazione

Ford Mustang Need for Speed Payback, dal videogioco alla strada

        L'idea &egrave;, di per s&eacute;, lodevole. Semplice ed efficace, in grado di evitare continue liti con il vicino di casa. Il motivo del discutere potrebbe essere - e qui gli appassionati resteranno trasecolati - l'eccessivo rumore della Ford Mustang GT. Detto come il sound del V8 5 litri &egrave; quanto di pi&ugrave; statunitense ci sia e meriterebbe d'essere brevettato al pari di quanto accade con le Harley Davidson, da un sondaggio riportato da Ford e condotto da Ranker.com, il rombo dei motori risulterebbe tra i rumori pi&ugrave; fastidiosi al mattino. Al pari dell'abbaiare continuo dei cani o dell'utilizzo di attrezzi da lavoro elettrici. Peggio, solo l'utilizzo del tosaerba.&nbsp; Questione di decibel e frequenze: oltre gli 80 db per molti il rumore diventa fastidioso, quale che sia l'origine. L'idea di silenziare l'accensione della Ford Mustang GT in fasce orarie programmabili dal display nella strumentazione &egrave; venuta a Steve von Foerster, ex ingegnere alla guida della divisione Esperienza utente in fase di sviluppo del prodotto Ford. &laquo;Amo il suono del motore V8 ma pu&ograve; essere rumoroso e non puoi infastidire le persone nel tuo vicinato. Ho pensato, "Dev'esserci un modo per dare alla gente un maggior controllo sul suono del motore"&raquo;.&nbsp; Mustang Shelby GT350R, il piacere negato: la prova in pista Il Quiet Mode o Good Neighbour Mode permette di programmare una fascia oraria e la rispettiva rumorosit&agrave; dello scarico, tra Normal, Sport, Track o Quiet, che riduce i decibel emessi dallo scarico. Ad esempio, tra le 20:00 e le 7:00 si pu&ograve; decidere di "abbassare i volume", una riduzione di 10 decibel, da 82 a 72. L'originalit&agrave; sta proprio in questa programmazione, essendo gi&agrave; da molto tempo in voga gli scarichi con valvole attive che variano la tonalit&agrave; - aprendo una seconda linea - al superamento di un determinato regime di rotazione o alla pressione di un tasto. LA GAMMA FORD E IL LISTINO PREZZI       

La versione GT con motore V8 5 litri &egrave; dotata di un dispositivo programmabile di attenuazione della rumorosit&agrave;, per non disturbare i vicini all'accensione del motore

Ford Mustang GT con Quiet Mode: silenzio, per favore

Di traverso con il Ford Transit. O quasi. Con il mondiale rally che si decider&agrave; nelle ultime battute stagionali, in casa M-Sport propongono un&#39;evoluzione del Transit MS-RT, che diventa R-Spec e si ispira alla Ford Fiesta RS portata in prova speciale da Sebastien Ogier e Ott Tanak. In configurazione Transit Custom, verranno realizzati 50 esemplari, ciascuno a un prezzo di 41 mila euro pi&ugrave; tasse, caratterizzato dalla vernice metallizzata, le doppie porte laterali scorrevoli, la telecamera posteriore di parcheggio, i sensori, luci a led nel vano di carico e presa da 240v.&nbsp;  Le integrazioni che trasformano la versione MS-RT in R-Spec arrivano sotto forma del nuovo paraurti anteriore, con un vistoso splitter. Tanta scena senza alcuna utilit&agrave;, &egrave; chiaro. Le luci a led dietro alla calandra rappresentano un&#39;altra dotazione specifica, come la grafica sulle fiancate. I cerchi in lega OZ da 20 pollici saranno un optional da 600 euro. Di serie, invece, l&#39;impianto frenante con dischi maggiorati, manicotti specifici per intercooler e turbocompressore, uno scarico modificato.&nbsp;  A bordo trovano posto i sedili sportivi Recaro e le cinture di sicurezza blu. A richiesta sar&agrave; possibile dare maggior brio al motore 2.0 TDCI da 170 cavalli e incrementarne potenza e coppia fino a 212 cavalli e 486 Nm (+81 Nm), grazie a un kit firmato Steinbauer. Dopo il Transit speciale per il Ranch di Valentino Rossi, un&#39;altra reinterpretazione del veicolo commerciale per gli aficionados del motorsport.&nbsp; 

Personalizzato da M-Sport, il Transit Custom MS-RT &egrave; stato ulteriormente evoluto e si ispira alla Ford Fiesta RS da rally. Solo 50 esemplari destinati alla produzione

Ford Transit MS-RT R-Spec, il furgone da prova speciale

        Un anno di sperimentazione al quartier generale di Dearborn, adesso Ford decide di allargare l'utilizzo della tecnologia Microsoft HoloLens ad altri centri del marchio in tutto il mondo. E' la frontiera della progettazione e del design misto, tra reale e virtuale, dal modello in scala 1:1 utilizzato come "fondale" per l'applicazione di diverse soluzioni di stile. Si va oltre la classica frontiera del modello in argilla, cesellato per replicare fedelmente le forme del progetto e avere una chiara idea dal vivo del design rappresentato tridimensionalmente. Incertezze su quale soluzione si sposi meglio per la calandra o i gruppi ottici? Grazie alla realt&agrave; aumentata, quanti indosseranno il visore HoloLens potranno selezionare le diverse alternative e valutare l'impatto dal vivo. Pochi secondi e la modifica si concretizza sotto gli occhi, contro la necessit&agrave; di creare manualmente la parte in argilla e applicarla al modello. Non solo forme, ma anche motivi, textures che entrano in gioco soprattutto a bordo. L'integrazione sar&agrave; sempre pi&ugrave; spinta e permette non solo di esaminare quale sia la migliore soluzione sotto il profilo estetica, ma anche quale impatto produca sul piano ingegneristico e funzionale. L'esempio proposto da Ford &egrave; legato a due differenti forme degli specchietti. Grazie alla realt&agrave; virtuale &egrave; possibile rilevare le modifiche al campo visivo. &laquo;E' sorprendente come possiamo abbinare il vecchio e il nuovo, i modelli in argilla e gli ologrammi, in un modo che risaparmia tempo e permette ai designer di sperimentare e interagire rapidamente per fantasticare auto ancor pi&ugrave; eleganti&raquo;, ha commentato Jim Holland, vicepesidente Ford componenti del veicolo e ingegneria dei sistemi. LA GAMMA FORD E IL LISTINO PREZZI       

Dopo un anno di sperimentazione a Dearborn, Ford amplier&agrave; agli altri centri l'utilizzo della tecnologia di realt&agrave; aumentata applicata al design e l'ingegnerizzazione dei nuovi modelli

Ford, progettazione e stile nascono con HoloLens

Trae ispirazione da Ford Kuga per rifarsi in modo vistoso il look. Ed &egrave; la scelta giusta. Nuova Ford Ecosport rivoluziona il frontale, un restyling che segue gli stilemi del marchio pensati per i suv di taglia grande e li propone su un corpo vettura da utilitaria per dimensioni. Calandra, fari, paraurti, bastano per cambiare volto. Non &egrave; una semplice operazione di maquillage, perch&eacute; le novit&agrave; sotto pelle e all&#39;interno valgono almeno tanto quanto la nuova immagine.&nbsp;  Si parte dai gruppi ottici con lampade xenon e luci diurne a led, il taglio &egrave; pi&ugrave; geometrico e completa la calandra ampia, con &nbsp;profili neri in allestimento ST-Line, proposta che strizza l&#39;occhio a chi apprezza una personalizzazione pi&ugrave; marcata. La scelta di collocare frecce e fendinebbia in posizione di tre quarti sul paraurti, come il taglio, richiama Ford Edge. Nel complesso, il passo in avanti rispetto alla precedente Ecosport - che sostituir&agrave; a fine anno - &egrave; netto.&nbsp;  Delle altre soluzioni di stile diremo a breve, pi&ugrave; importante, prima, segnalare la presenza delle quattro ruote motrici, che ne fanno un suv urbano in grado di offrire vera dimestichezza sugli sterrati, maggior aderenza grazie al sistema&nbsp;Ford Intelligent All Wheel Drive, che in 20 millesimi di secondo &egrave; in grado di rilevare la perdita d&#39;aderenza dell&#39;avantreno e trasmettere coppia all&#39;asse posteriore, fino a una ripartizione del 50:50. L&#39;unico abbinamento proposto per la Ecosport 4x4 sar&agrave; con il motore turbodiesel 1.5 EcoBlue, altra novit&agrave; significativa. Potenza e coppia adeguati, visti i 125 cavalli e 300 Nm, a fronte di consumi dichiarati in 4,5 litri/100 km. Quattro ruote motrici da subito, poi sar&agrave; la volta della versione tutto-avanti, attesa a met&agrave; 2018 come la versione 100 cavalli del turbo benzina EcoBoost 1.0.&nbsp;    Guardando all&#39;immediato, al debutto sul mercato a fine anno, accanto al 125 cavalli EcoBlue manuale 6 marce avremo il TDCi 1.5 litri 100 cavalli, gli EcoBoost 1.0 125 (automatico o manuale 6 marce) e 140 cavalli, livelli di potenza confermati dall&#39;offerta attuale del crossover Ford. Tra le caratteristiche tecniche dell&#39;unit&agrave; EcoBlue, spazio al ricircolo dei gas di scarico con scambiatore acqua-aria, collettori di aspirazione integrati sulla testata, turbocompressore a bassa inerzia e iniezione diretta ad alta pressione.  Vestir&agrave; anche le soluzioni Ecosport ST-Line, allestimento caratterizzato dagli elementi in nero lucido - specchietti, barre sul tetto, elementi della calandra, plastiche dei fari -, cerchi da 17 pollici (optional anche un set da 18&quot;), minigonne e, all&#39;interno, sedili rivestiti in pelle e microfibra Dinamica con cuciture a contrasto, pedaliera in acciaio.  Debutta l&#39;infotainment SYNC3 con schermo da 8 pollici, l&#39;opzione di maggior pregio, affiancata da due varianti con schermo da 4.2 e 6.5 pollici. Piacevole la retroilluminazione celeste che caratterizza l&#39;intero abitacolo, mentre non mancheranno le opportunit&agrave; di arricchire la dotazione - gi&agrave; completa di Apple CarPlay e Android Auto- &nbsp;con un impianto audio Bang&amp;Olufsen e il volante riscaldabile. Tra i dispositivi di assistenza alla guida spazio al cruise control con limitatore di velocit&agrave;, le manovre di parcheggio saranno semplificate dalla telecamera posteriore.&nbsp;  LA GAMMA FORD E IL LISTINO PREZZI 

Tra le novit&agrave; principali l&#39;adozione di un turbodiesel EcoBlue da 125 cavalli abbinato alle quattro ruote motrici. Su strada entro fine anno

Ford Ecosport, restyling integrale e vestito ST-Line

        Un memorandum d'intesa da trasformare in accordo vincolante, quello sottoscritto tra Ford e i cinesi di Zotye. Guarda all'elettrificazione, ancor pi&ugrave; nel dettaglio all'offerta di una gamma di soluzioni puramente elettriche, da sviluppare, produrre, commercializzare sotto un nuovo brand. La specificit&agrave; dell'alimentazione &egrave; giustificata dalle stime di vendita attese sui 6 milioni di veicoli elettrificati all'anno nel 2025 in Cina, di cui 4 milioni elettrici puri.&nbsp; Zotye offre gi&agrave; veicoli elettrici sul mercato interno, volumi che valgono 16 mila unit&agrave; nei primi sette mesi del 2017, seppur in crescita del 56% sullo stesso periodo di 12 mesi prima. &laquo;Il potenziale lancio di una nuova gamma di veicoli puramente elettrici sul mercato pi&ugrave; grande al mondo &egrave; un passo avvincente per Ford in Cina. I veicoli elettrici saranno una parte importante del futuro in Cina e Ford vuole guidare l'offerta di ottime soluzioni ai clienti&raquo;, il commento di Peter Fleet, vicepresidente del gruppo Ford e presidente di Ford Asia Pacific. La casa dell'ovale blu ha confermato l'obiettivo di proporre - entro il 2025 in Cina - sul 70% dei veicoli venduti un'alternativa elettrificata. Nei prossimi 5 anni, invece, il piano pi&ugrave; ampio &egrave; di lanciare 13 nuovi modelli elettrificati, tra cui un piccolo suv globale, per il mercato asiatico, nord americano ed europeo.&nbsp; &laquo;Il memorandum tra Zotye Auto e Ford ci apre la porta per esplorare la nostra cooperazione nello sviluppo di veicoli puliti. E' un'opportunit&agrave; emozionante per far leva sui punti di forza di ciascuno nel realizzare uno scenario vincente per entrambe le parti nel mercato cinese in rapida evoluzione dei veicoli elettrici&raquo;, ha aggiunto Jin ZheYong, presidente di Anhui Zotye Automobile Co. (in foto con Peter Fleet). I particolari sui volumi di vendita, il nuovo marchio e i prodotti elettrici frutto della joint venture saranno resi noti successivamente.&nbsp; LA GAMMA FORD E IL LISTINO PREZZI       

Un protocollo d'intesa da trasformare in accordo vincolante, che porter&agrave; alla creazione di un nuovo brand e l'offerta di un veicolo elettrico in Cina

Ford e Zotye, primi passi insieme verso nuove elettriche

Quale &egrave; la maratoneta tra le auto? La pi&ugrave; indistruttibile macina chilometri? La curiosit&agrave; non &egrave; da poco. L&#39;autorevole Autoscout24 ha provato a dare una risposta. Selezionando qualit&agrave; e quantit&agrave;, ovvero anni di vita (oltre 15), chilometraggio medio e numero di veicoli in vendita sulla piattaforma.  Che caratteristiche devono avere? Affidabili, passiste con centinaia di migliaia di chilometri nelle sospensioni. Toste, e infatti hanno mercato: sono delle veterane dell&rsquo;usato.  Ma chi sta in testa? Non &egrave; la &quot;solita&quot; tedesca. &nbsp;Comanda con una media di oltre 165 mila chilometri la Ford Focus.&nbsp;Validando la fama di una vettura solida e affidabile. Su AutoScout24 se ne contato 255 esemplari con pi&ugrave; di quindici anni di et&agrave; e non sono poche quelle che sfiorano i 500 mila chilometri. Highlander.  Alle sue spalle la Mitsubishi Pajero. Le quasi 400 &ldquo;veterane&rdquo; presenti hanno una media di 164.926 chilometri a conferma della robustezza di questo fuoristrada che non a caso &egrave; il veicolo preferito per portare in tutta sicurezza i turisti di mezzo mondo fra le dune dei deserti africani e dell&rsquo;Asia. Tosta.  Completa il podio la la Bmw Serie 5, con 160.830 chilometri in media. La classica berlina due volumi, tipica auto da viaggio e di rappresentanza, &egrave; presente con 242 esemplari con oltre 15 anni di &ldquo;vita&rdquo;. Numerose vetture presenti in piattaforma possono vantare percorrenze superiori ai 400mila chilometri. Notevole.  Poi la Volkswagen Passat. I 230 modelli che hanno superato i tre lustri di onorata carriera sulle strade italiane hanno viaggiato in media per 157.931 chilometri ma spiccano esemplari che sfiorano il mezzo milione di chilometri.&nbsp;Quinta un&rsquo;altra icona giapponese la Toyota Land Cruiser che, allo stesso modo della connazionale Pajero, &egrave; entrata a far parte del mito dell&rsquo;automobilismo come mezzo perfetto per puntate avventurose dove l&rsquo;asfalto lascia il posto allo sterrato, al fango o alla sabbia. Su AutoScout24 se ne contano ben 261 con oltre quindici anni di onorata carriera.  Poi solo Germania. Sesta si piazza l&rsquo;Audi A4. Grazie alla sua proverbiale affidabilit&agrave;, vanta in questa classifica 238 esemplari con oltre quindici anni di et&agrave;. E una percorrenza media di 156.818 chilometri. Settima l&#39;Opel, Astra. I 236 esemplari &ldquo;veterani&rdquo; di tante strade hanno una percorrenza media 155.360 chilometri.&nbsp;Poco distante la Mercedes CLK: i 245 modelli presenti hanno una media di 155.188 chilometri all&rsquo;attivo.  &nbsp;  Nona la Bmw Serie 3. La compatta tre volumi di Monaco &egrave; la pi&ugrave; numerosa fra le vetture con oltre 15 anni. Sulla piattaforma se ne contano ben 857 con una media di 155.161 chilometri. Al decimo posto la Mercedes Classe A. Su AutoScout24 Italia ne esistono ben 355 esemplari che hanno percorso in media 154.671 chilometri. Una piccola instacancabile. 

Autoscout24 ha cercato le vetture con oltre 15 anni pi&ugrave; resistenti. Trovando una sorpresa

Indistruttibili: la top 10 delle auto pi&ugrave; longeve

        "Fate passare quell'ambulanza!". Purtroppo, il suono delle sirene, sempre pi&ugrave; spesso &egrave; associato allo stress che gli automobilisti devono affrontare, durante i momenti trascorsi alla guida, cercando di capire da dove arrivi il mezzo di soccorso, spostandosi prontamente nel tentativo di non essere di intralcio agli operatori del settore. Ford ha sviluppato una tecnologia, l&rsquo;Emergency Vehicle Warning, in grado di inviare un alert direttamente dall&rsquo;ambulanza, dal mezzo dei vigili del fuoco o dall&rsquo;auto della polizia, alle automobili vicine, in modo da trasmettere la posizione esatta da cui proviene la sirena e da quale distanza. In Italia, nel 2015, si sono verificati 127 incidenti stradali con coinvolgimento diretto di un mezzo di soccorso. E, in una vision futura, questa tecnologia che al momento fornisce al guidatore avvisi acustici e visivi, potrebbe un giorno segnalare ai conducenti anche il modo migliore per uscire, velocemente ed in sicurezza, dalla traiettoria dei mezzi di soccorso in azione. &ldquo;Il tempo &egrave; davvero prezioso per chi si trova alla guida dei mezzi di soccorso, ogni secondo pu&ograve; essere letteralmente vitale,&rdquo; ha dichiarato Giordano Biserni Presidente di ASAPS. &ldquo;Lo sviluppo di una tecnologia in grado di localizzare e avvertire dell&rsquo;arrivo di un mezzo di soccorso, potrebbe fare la differenza: diminuirebbe, da un lato, il tempo necessario per raggiungere il luogo dell&rsquo;incidente e, dall&rsquo;altro, eviterebbe per i conducenti di divenire anche se inconsapevolmente un ostacolo per gli operatori del settore. Il recupero di minuti o anche solo secondi rispetto ai tempi medi di un intervento in sirena, grazie a queste nuove tecnologie diventa un ulteriore aiuto al salvataggio di una vita.&rdquo; Ford illustrer&agrave; la nuova tecnologia Emergency Vehicle Warning all&rsquo;interno del progetto triennale che nel Regno Unito ha preso forma sotto il nome di Autodrive e che si occupa dello sviluppo di soluzioni innovative e connesse per la mobilit&agrave; del domani. I 16 partner del progetto hanno finanziato con oltre 20 milioni di euro il piano di sviluppo e di sperimentazione che studia le possibilit&agrave; di connessione tra veicoli, e tra veicoli e infrastrutture, con l&rsquo;obiettivo di rendere la guida meno stressante e pi&ugrave; sicura, migliorare l&rsquo;uso del tempo e migliorare l&rsquo;efficienza nel consumo di carburante.       

L&rsquo;Emergency Vehicle Warning invia un alert dall&rsquo;ambulanza, dal mezzo dei vigili del fuoco o dall&rsquo;auto della polizia, alle automobili vicine

Ford, via libera ai mezzi di soccorso nelle emergenze

Da Dusseldorf a Parigi, inseguendo un&#39;altra Grand Boucle. E per il team Sky di Chris Froome, tra i favoriti del Tour de France 2017, ci sar&agrave; un&#39;ammiraglia particolare nelle frazioni a cronometro. Ford Focus RS nella sua versione pi&ugrave; specializzata, la Option Pack lanciata di recente e impreziosit&agrave; del differenziale autobloccante Quaife all&#39;avantreno. Far&agrave; parte della flotta di 25 veicoli Ford, partner della squadra inglese, presenti al Tour 2017, dalla Ford Mondeo Wagon quattro ruote motrici al monovolume S-Max, dal suv Edge ai veicoli commerciali Tourneo Custom e Transit Jumbo.&nbsp;  La carovana del Tour si metter&agrave; in moto il prossimo 1 luglio, con la prima frazione contro il tempo, 14 km che vedranno la Focus RS seguire alcuni dei corridori del team Sky. Ford Performance ha dovuto produrre modifiche imprescindibili per adattare l&#39;estrema berlina compatta alle esigenze di chi segue una gara in bici. Visivametne avr&agrave; i colori della maglia, bianca con banda blu, carrozzeria oggetto di wrapping e non solo.&nbsp;  Ovviamente serviva un portabiciclette da installare sul tetto, sul quale trovano ospitalit&agrave; due bici da cronometro complete e una terza senza ruota anteriore. Questo quanto &quot;visibile&quot; di un&#39;ammiraglia, senza dimenticare il bagagliaio zeppo di tutto il necessario per assistere i corridori. Anche i sedili sportivi Recaro sono stati oggetto di revisione. La versione a guscio &egrave; stata rimpiazzata da una specifica meno estrema e con una seduta dalla quale &egrave; pi&ugrave; facile saltare gi&ugrave; al volo in caso di assistenza da prestare al corridore.&nbsp;    La taratura delle sospensioni &egrave; stata rivista per interfacciarsi con una marcia a pieno carico aggravata da circa 350 kg tra strutture supplementari e il necessario in corsa. I pi&ugrave; attenti noteranno anche i due mini-megafoni integrati nella parte bassa della calandra, necessari al direttore sportivo per aggiornare il corridore durante la cronometro sul ritmo e i tempi parziali.&nbsp;  La collaborazione tra Ford e team Sky &egrave; stata estesa fino al termine del 2019. Dal 2016, inizio della partnership, la squadra inglese ha collezionato 51 successi e la percorrenza annua dei veicoli forniti dalla casa dell&#39;ovale blu ha raggiunto i 40 mila chilometri.&nbsp;  LA GAMMA FORD E IL LISTINO PREZZI 

Una versione speciale con Option Pack sar&agrave; protagonista delle tappe a cronometro e mezzo di ricognizione del team Sky

Ford Focus RS va al Tour, &egrave; l&#39;ammiraglia del team Sky

Option Pack secondo Ford Performance, una necessit&agrave; per i puristi. Le quattro ruote motrici sono un gran supporto alle velleit&agrave; sportive di Ford Focus RS, il Drift Mode la chicca per sfruttare lo schema nel modo pi&ugrave; &quot;giocoso&quot; possibile. Poi gli specialisti del reparto sportivo Ford si sono interrogati su come fosse possibile migliorare la prestazione, esaltare dinamica di marcia e trazione da trasformare in tempo sul giro.&nbsp;  Quaife la risposta. La presenza del differenziale autobloccante anteriore &egrave; l&#39;elemento chiave &nbsp;di Focus RS Option Pack, un componente a ingranaggi (diversamente dai dispositivi a lamelle) in grado di offrire un funzionamento molto pi&ugrave; progressivo nella ripartizione della coppia e ridurre sottosterzo e pattinamenti della ruota interna alla curva e scarica.  Lo schema quattro ruote motrici di Focus RS prevede che fino al 70% della spinta assicurata dal motore 2.3 litri EcoBoost possa andare al retrotreno, tramite un sistema composto da una frizione multidisco e un cuore elettronico che effettua 100 rilevamenti al secondo per esaminare i valori di aderenza. Al retrotreno, una seconda frizione (in appena 6 centesimi di secondo) ripartisce tra le due ruote fino alla totalit&agrave; della coppia, in funzione del livello di chiusura dei dischi che la compongono.&nbsp;  Ford Focus RS, la prova  Differenziale autobloccante a parte, Option Pack vuol dire anche una tinta carrozzeria Nitrous Blue di serie, ripresa sui sedili Recaro, cerchi da 19 pollici forgiati, particolari in nero opaco (tetto, spoiler e calotte degli specchietti) e pinze freno Brembo blu. Invariate le prestazioni, gli oltre 260 orari rilevati di velocit&agrave; massima, il tempo di 4&quot;7 da zero a cento, il Drift Mode e i 350 cavalli.&nbsp;  LA GAMMA FORD E IL LISTINO PREZZI 

Completa lo schema quattro ruote motrici ed &egrave; &quot;responsabile&quot; della ripartizione della coppia tra le ruote anteriori. La sportivit&agrave; Focus RS si fa pi&ugrave; efficace

Ford Focus RS Option Pack, l&#39;autobloccante Quaife fa la differenza

La muscle car globale, Ford Mustang nel 2016 &egrave; stata l&#39;auto sportiva pi&ugrave; venduta al mondo. Un traguardo prestigoso per un&#39;icona a stelle e strisce, la coup&eacute; pi&ugrave; venduta negli Stati Uniti negli ultimi 50 anni. Il risultato &egrave; stato certificato dai dati elaborati da IHS sulle immatricolazioni nel segmento delle auto sportive.  I numeri non lasciano molti dubbi, la Mustang, con oltre 150.000 esemplari venduti nel 2016, &egrave; stata nominataWorld&rsquo;s Best-Selling Sports Car. Le vendite globali hanno espresso una crescita complessiva del 6%, rispetto al 2015.  La spinta viene da fuori gli States. Sostenute dalla crescente diffusione della anche al di fuori del mercato americano. Grazie a 45.000 esemplari di Mustang venduti nel resto del mondo l&#39;incremento &egrave; stato pari al 101%. La Mustang con oltre 8,4 milioni di like &egrave; anche l&rsquo;auto pi&ugrave; amata su Facebook. Ed &egrave; disponibile in 140 diversi paesi, nei cinque continenti.  In Europa sono state vendute complessivamente oltre 15.300 Mustang. Delle quali 500 in Italia.&nbsp;Dal suo lancio in Cina nel 2015, Mustang &egrave; diventata l&rsquo;auto sportiva pi&ugrave; venduta nel mercato automobilistico pi&ugrave; vasto al mondo. Le vendite della &lsquo;muscle car&rsquo; nel 2016 hanno espresso una crescita del 74%, rispetto al 2015. 

Ben 150.000 esemplari consegnati nel 2017, la muscle car cresce del 101% fuori dagli USA

Ford Mustang, &egrave; lei la sportiva pi&ugrave; venduta al mondo

        Dall'esperienza dell'auto un rimedio per i neonati che hanno difficolt&agrave; a prendere sonno e fanno dannare la famiglia.&nbsp; Soprattutto i neo genitori, che alle prese con l&rsquo;arrivo di un beb&egrave; in famiglia, spesso affrontano notti insonni trascorrendo le ore a cercare un rimedio per far s&igrave; che i bimbi crollino e finalmente dormano. Di solito, un buon metodo per conciliare il sonno dei beb&egrave; &egrave; quello di mettersi al volante e lasciare che il piccolo si addormenti cullato dalla vettura.&nbsp;Oure questo per&ograve;, comporta per mamma e pap&agrave; la perdita di molte ore di riooso. Secondo le statistiche neo genitori possono ambire a poco pi&ugrave; di 5 ore di riposo per notte, perdendo l&rsquo;equivalente di 44 giorni di sonno durante il 1&deg; anno di vita del bambino. Ford corre incontro a pap&agrave; e mamma, con lo sviluppo una culla in grado di simulare &ndash; nel comfort della propria casa &ndash; il movimento dell&rsquo;auto, nonch&eacute; le luci e i suoni tipici della guida durante le ore notturne. Sembra una normale culla, la Max Motor Dreams si gestisce attraverso una app per smartphone, che prima registra e poi riproduce l&rsquo;oscillazione, le luci e i suoni, vissuti in un determinato viaggio. Alejandro L&oacute;pez Bravo, Designer di Max Motor Dreams, dello studio creativo Espada y Santa Cruz, che ha progettato il pluripremiato oggetto, ha detto: "Max Motor Dreams potrebbe migliorare, davvero, la vita quotidiana di molte persone".&nbsp;Per il momento, Max Motor Dreams &egrave; un progetto pilota. Ma dopo le numerose richieste, la societ&agrave; sta pensando alla produzione su larga scala dell&rsquo;innovativa culla.       

Concilia il sonno simulando le vibrazioni del veicolo in movimento

Ford inventa la culla che vibra come l'auto

Docile sul bagnato e i fondi a bassa aderenza, un proiettile in pista se si cerca la velocit&agrave; massima, oppure, la migliore efficienza aerodinamica complessiva. Ford GT non rinuncia ai vantaggi offerti da regolazioni elettroniche specifiche, ritagliate da Ford Perfomance e tali da variare sensibilmente il comportamento dinamico in funzione degli scenari di utilizzo. I 656 cavalli del V6 biturbo 3.5 litri diventano gestibili sul bagnato grazie alla modalit&agrave; Wet, che provvede ad addolcire la risposta del propulsore alla pressione del gas, conserva tutti i controlli attivi e non regolabili, e l&#39;altezza da terra standard.  I 120 millimetri della modalit&agrave; Normal, pensata per l&#39;impiego su strada, nella quotidianit&agrave;, senza il &quot;filtro&quot; supplementare sul pedale dell&#39;acceleratore. Per migliorare l&#39;assorbimento delle asperit&agrave; stradali &egrave; possibile optare per la configurazione Comfort delle sospensioni, cos&igrave; pi&ugrave; morbide (settaggio previsto anche in Wet). Il controllo di stabilit&agrave; e trazione non sono regolabili, in compenso si pu&ograve; sfruttare il Launch Control per assaporare il miglior zero-cento di cui &egrave; capace la GT.  Differenza fondamentale rispetto alle modalit&agrave; pi&ugrave; specializzate, in Normal l&#39;attivazione dell&#39;ala posteriore avviene automaticamente, oltre i 145 km/h&nbsp;si solleva per generare maggior carico e rientra al di sotto dei 130 orari. In caso di frenate pi&ugrave; decise fuoriesce per svolgere compiti di aerofreno.&nbsp;  La modalit&agrave; Sport affila i contenuti del gruppo motore-trasmissione. Una risposta alla pressione dell&#39;acceleratore pi&ugrave; pronta, il sistema di riduzione del turbo-lag pi&ugrave; incisivo (con le palette della turbina tenute attive anche in fase di rilascio del gas), sospensioni prive del profilo Comfort e tre differenti regolazioni per l&#39;Advance Trac: controllo di trazione e controllo di stabilit&agrave; possono tararsi per un intervento ritardato, che lascia spazio a uno slittamento maggiore. Le cambiate risultano velocizzate e l&#39;ala posteriore fuoriesce gi&agrave; a 115 km/h. Non varia l&#39;altezza da terra, 120 millimetri rendono la modalit&agrave; Sport utilizzabile su strada come in pista.  Dedicata all&#39;utilizzo tra i cordoli &egrave; la modalit&agrave; Track. Appena 70 millimetri separano il fondo della Ford GT dall&#39;asfalto, le sospensioni adottano il profilo pi&ugrave; rigido possibile su ammortizzatori e molle e l&#39;aerodinamica beneficia della chiusura delle aperture sul frontale, generando cos&igrave; il massimo carico deportante possibile in abbinamento all&#39;ala posteriore attiva come in modalit&agrave; Sport.  I segreti della Ford GT  Configurazione completamente diversa, pur essendo programmata per l&#39;impiego in pista, la V-Max. L&#39;obiettivo di raggiugnere la velocit&agrave; massima di 347 km/h necessita della veste aerodinamica migliore per ridurre la resistenza all&#39;avanzamento, pertanto l&#39;ala posteriore resta sempre chiusa. I controlli di stabilit&agrave; sono attivi, cos&igrave; da garantire il miglior controllo sul dritto e l&#39;altezza da terra &egrave; a 70 millimetri, vantaggio ovvio per lo sfruttamento del fondo e dell&#39;estrattore.&nbsp;  Ford GT 1966 Heritage Edition, omaggio alla storia   

Modalit&agrave; di guida configurabili per ritagliare una dinamica di marcia specifica a ogni condizione: Wet, Normal, Sport, Track e V-Max variano le caratteristiche della GT&nbsp;

Ford GT, cinque modi di vivere la supercar

Ai dati delle simulazioni si dovranno sommare quelli dei test su strada. Magna e Ford sono al lavoro per sviluppare un nuovo concetto di sottotelaio anteriore, struttura che fa da supporto al propulsore e punto di ancoraggio delle sospensioni, con risvolti diretti sulla dinamica di marcia. L&#39;idea &egrave; di rimpiazzare i materiali utilizzati fino a oggi con una struttura in fibra di carbonio rinforzata. Pi&ugrave; leggerezza e maggior semplicit&agrave; realizzativa, nonch&eacute; di assemblaggio. La fase di progettazione ha indicato una riduzione del peso pari al 34% rispetto al medesimo componente realizzato in acciaio, ben l&#39;87% in meno inoltre di parti costitutive.  In soldoni, anzich&eacute; 45 parti in acciaio, il prototipo ricorre a quattro parti metalliche e due stampi uniti da rivetti strutturali e colla.  Dalla divisione ricerca e sviluppo di Magna Steyr si proseguir&agrave; adesso con la realizzazione dei prototipi, destinati a essere messi alla prova su veicoli marcianti e sottoposti a test specifici, per verificare la tenuta nell&#39;impatto con il pietrisco che pu&ograve; impattare contro la struttura, il mantenimento della coppia di serraggio dei bulloni e gli effetti del tempo sul composito. Saranno prove e chilometri utili per dettare le linee guida dei futuri processi di progettazione, realizzazione e assemblaggio, che potrebbero aprire la strada all&#39;introduzione su un modello prodotto in serie.  &laquo;La collaborazione &egrave; la chiave per il successo nella progettazione di componenti leggeri che possono offrire ai clienti dei miglioramenti in termini di consumo di carburante, senza compromettere la guidabilit&agrave; e la marcia, la durata o la sicurezza. Dobbiamo proseguire a lavorare intensamente per portare queste soluzioni leggere ai costi pi&ugrave; sostenibili possibili. Il lavoro congiunto di Magna e Ford su questo sottotelaio in fibra di carbonio &egrave; una grande dimostrazione di collaborazione su materiali avanzati&raquo;, le parole di Mike Whitens, di Ford Research e Advanced Engineering.  Da Magna Steyr, invece, aggiungono come lo sviluppo del nuovo componente sia solo l&#39;ultimo tassello di una serie di parti in materiali leggeri forniti ai propri clienti, dal cofano in fibra di carbonio per la gamma Cadillac CTS e ATS-V alla calandra rinforzata in fibra di carbonio su Mustang Shelby&nbsp;Cobra GT500. 

La corsa all&#39;alleggerimento delle auto guarda anche a strutture periferiche. I vantaggi riscontrati da un sottotelaio in composito

Ford