La Dacia Duster si rinnova, proponendo piccoli aggiornamenti su un modello che, soprattutto in Italia, ha conosciuto un importante successo commerciale. Rivista in alcuni dettagli estetici in particolare nel frontale, la Duster fa dimenticare l&#39;idea di vettura povera che aveva caratterizzato alcuni modelli precedenti del brand: il nuovo Suv &egrave; infatti caratterizzato da buone doti di qualit&agrave;, e sono presenti numerosi equipaggiamenti come la telecamera posteriore.  Dacia Duster Extreme, giochi di Prestige e dotazione pi&ugrave; ricca  Dacia Duster, la video prova  Spaziosa anche per chi siede dietro, la Duster &egrave; al top per quanto riguarda le dimensioni del vano bagagli. Abbiamo messo alla prova la versione equipaggiata con il motore 3 cilindri a benzina turbo da 1 litro, che eroga 91 cavalli, e dotata di cambio automatico a 6 rapporti.  Guarda qui la video prova della nuova Dacia Duster, a cura di Arturo Rizzoli:   

Eccome com&#39;&egrave; fatta e come va la rinnovata versione della Dacia Duster, equipaggiata con il motore 3 cilindri TCe

Dacia Duster, la prova del Suv accessibile

Punta a correre sempre forte Dacia, su due pilastri: proponendosi sempre come auto essenziale, ma di qualit&agrave;, nella forma e nella sostanza. Il successo degli ultimi anni, che l&rsquo;ha portata a essere il terzo Marchio in Europa per le vendite ai privati, &egrave; strabiliante.&nbsp;  Il futuro prossimo il Costruttore ce lo ha raccontato in una anteprima del Salone di Parigi con il concept Manifesto, una sorta di buggy-suv, che propone soluzioni, pragmatiche, ecologiche, che arriveranno sui modelli delle prossime generazioni. Il pi&ugrave; atteso &egrave; Bigster, il Suv di 4,6 metri che sposter&agrave; il baricentro di Dacia nel Segmento C, quello chiave in Europa: sar&agrave; anche elettrificato.  Il Ceo Denis Le Vot, ribadisce la strategia. &ldquo;Il nostro balzo ha un motivo chiaro, offriamo ai clienti quello che cercano, l&#39;essenziale. Auto responsabili, ma ragionate. Comfort, contenuti di sostanza, uno stile che piace e sempre la pi&ugrave; accessibile. Evitando ogni costo aggiuntivo, non utile ai clienti&rdquo;.  Come l&rsquo;offerta dei motoriuna Dacia su tre &egrave; a GPL, al momento il carburante pi&ugrave; conveniente e garantisce un -10% di emissioni di CO2. Un successone in Italia, Polonia e Turchia, ma in crescita anche in Spagna e Francia. In futuro arriver&agrave; anche il cambio automatico abbinato alle versione bi-fuel: un accessorio che comincia a diventare essenziale.  Il cardine resta l&rsquo;alto rapporto qualit&agrave;/prezzo, ma Dacia punta anche su altro. Con nuovi pilastri. Essenziale e Cool, per rimanere pronta all&rsquo;evoluzione della domanda. Ci&ograve; che una volta era indispensabile e ora non lo &egrave; e viceversa, come il navigatore satellitare, spesso surrogato dagli smartphone, o un climatizzatore, ormai obbligatorio.. Robusta ed Outdoor, l&rsquo;auto deve essere tuttofare. Sempre pi&ugrave; usata nei weekend, lontano dai blocchi e dalle citt&agrave;. Eco-Smart, che non significaelettrica, ma efficiente. Le prossime Dacia nasceranno tutte sulla piattaforma CMF-B, che permette una buona efficienza. Jogger ad esempio pesa 300 kg in meno rispetto alle altre 7 posti, il che significa una riduzione dell&rsquo;impatto ambientale,.  In questo si inserisce la Manifesto, prototipo di mezzo votato all&rsquo;outdoor, massima il concetto. Senza portiere, un piccolo laboratorio di soluzioni e materiali, per una minima impronta ambientale. Come la plastica Starkle, derivata dalla trasformazione dei polimeri usati, gli pneumatici air-less, la batteria estraibile o gli interni lavabili. La prossima generazione di Duster per il 20% sar&agrave; assemblata in plastica riciclata. Un altro passo in avanti.  Approfondisce i temi Xavier Martinet, senior vice president e responsabile per il marketing e le vendite di Dacia. &ldquo;Il prezzo delle nostre vetture &egrave; del 15-20% inferiore rispetto alla concorrenza. Nei prossimi anni saliremo di livello in tutti i fronti, ma il nostro vantaggio a listino rester&agrave; sempre su questi numeri. Il costo di tutte le auto salir&agrave;, ma Dacia rimarr&agrave; la pi&ugrave; competitiva. Resteremo coerenti nella nostra offerta di qualit&agrave; reale a con un vantaggio netto economico all&rsquo;acquisto&rdquo;.  La ricetta non cambia  &ldquo;Quello che non serve davvero, non lo mettiamo. Ogni dettaglio di ogni nostra vettura viene valutato. E solo quello che &egrave; veramente utile viene scelto: utile, quindi prezioso. Per questo puntiamo al contenere il peso per l&rsquo;efficienza, o al GPL che oggi vale per il risparmio e le emissioni. Col tempo l&rsquo;essenziale potrebbe cambiare. Noi saremo pronti a offrire ci&ograve; che &egrave; pi&ugrave; vantaggioso&rdquo;.  La porta elettrica resta aperte, come le altre opzioni &ldquo;Con Spring meno di 20.000 euro offriamo una vettura che pu&ograve; fare 300 km nel ciclo urbano. A quello serve l&rsquo;elettrica per essere efficiente. Abbiamo cercato di renderla il pi&ugrave; leggera possibile. E limitarla a 125 km/h per preservare l&rsquo;energia: mi sembrano sufficienti per le tangenziali o il raccordo anulare. E&rsquo; pensata per offrire qualit&agrave; indispensabili nel suo ambito&rdquo;.  Potrebbe interessarti: le migliori Dacia usate   

Essenzialit&agrave; e attraenza, il Costruttore presenta un prototipo che anticipa soluzioni del futuro. &quot;Pi&ugrave; qualit&agrave;, niente di superfluo: Dacia rimarr&agrave; la pi&ugrave; competitiva nel prezzo&quot;, assicura Martinez

Dacia Manifesto, il presente e il futuro prossimo del Marchio

La Dacia Jogger, che abbiamo provato in versione 1.0 TCe GPL&nbsp;&egrave; una vettura descrivibile in una parola: &quot;jolly&quot;.&nbsp;&nbsp;  Lunga 4,55 metri e con il passo di 2.9, ha sbalzi e ingombri che la rendono molto versatile perch&eacute; definiscono un corpo vettura che racchiude i vantaggi di una wagon, sommati alla comodit&agrave; di altezza e seduta tipiche dei Suv e corssover.  All&#39;insegna dell&#39;essenzialit&agrave;  Le forme squadrate, inoltre, sono a tutto vantaggio dell&#39;abitabilit&agrave; interna, apprezzabile soprattutto nella terza fila di posti, formata da due sedili veri e non sacrificati.  L&#39;abitacolo, poi, &egrave; il manifesto della filosofia, a tutta praticit&agrave;, delle nuove Dacia. La parola d&#39;ordine &egrave; essenzialit&agrave; e lo si nota nelle plasitche rigide, alternate a rivestimenti in tessuto per gratificare almeno un minimo vista e tatto.  Essenziali anche la dotazione tecnologica e sistemi ADAS.  Guarda la prova completa a cura di Arturo Rizzoli 

La sette posti rumena &egrave; una vettura all&#39;insegna della praticit&agrave; e dei tanti assi nella manica. Ecco come va su strada

Dacia Jogger 1.0 TCe GPL, la prova del &quot;jolly&quot;

Car Sharing per Mobilize fa rima con Zity, il nuovo servizio appena lanciato a Milano che utilizza una flotta di 450 Dacia Spring 100% elettriche e prevede una tariffa &ldquo;di sosta&rdquo; e una flat per un utilizzo personale fino a 3 giorni.  Ancor prima del suo avvio erano gi&agrave; 6.000 gli utenti milanesi che hanno scelto di effettuare la pre-registrazione, anche grazie a un bonus di 50 euro che l&rsquo;operatore ha promesso ai primi abbonati. Zity punta sul free-floating: gli utenti possono localizzare e noleggiare veicoli 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da qualsiasi punto all&rsquo;interno dell&rsquo;area di servizio, semplicemente tramite app.  La flotta &egrave; disponibile in un&rsquo;area di 112 km2 all&rsquo;interno della citt&agrave; di Milano, &egrave; possibile mantenere il noleggio anche al di fuori dell&rsquo;area di servizio, ma le vetture vanno comunque riportate in citt&agrave; per terminare la corsa.  La Dacia Spring &egrave; una city car quattro posti 100% elettrica dal design compatto e dotazione essenziale. Ha un&rsquo;autonomia di 305 km (in ciclo WLTP City), grazie al raggio di sterzata ridotto gode di una buona manovrabilit&agrave; e offre funzioni di connettivit&agrave; come Apple CarPlay e Android Auto. Alla ricarica pensa la societ&agrave; francese, cosi come alla pulizia e alla manutenzione dei mezzi. 

Zity by Mobilize,&nbsp;Lo sharing 100% elettrico e con offerte flat

        Presentato lo scorso anno per rappresentare il processo di rinnovamento del brand Dacia, il nuovo logo della Casa romena &egrave; pronto a fare il suo debutto su tutte le vetture della gamma. Dalla Spring alla Duster, passando per la nuova Jogger e la best seller Sandero, tutte le vetture marchiate Dacia verranno dotate, a partire dal 16 giugno, del nuovo simbolo &ldquo;Dacia Link&rdquo;, ma non solo: il rinnovamento dell'identit&agrave; visuale del Marchio prevede infatti anche l'adozione di colori specifici e di un nuovo lettering. Le vetture equipaggiate con queste novit&agrave; saranno in consegna a partire dal quarto trimestre del 2022. Dacia Duster Extreme, giochi di Prestige e dotazione pi&ugrave; ricca  Dacia, al via la nuova identit&agrave; visiva L'ultimo periodo ha segnato una fase di importante rinnovamento per Dacia, che dopo aver rinnovato la Sandero ha lanciato la sua prima vettura 100% elettrica, la piccola Spring, e la nuova monovolume del segmento C, la Jogger. Novit&agrave; che sono state accompagnate da un rinnovamento dell'identit&agrave; visuale del brand, finalizzata a ribadirne la dinamicit&agrave; e il contatto con la natura. L'anno scorso Dacia aveva svelato il suo nuovo logo, che ora &egrave; pronto a debuttare a tutti gli effetti sulle calandre e le carrozzerie di tutti i modelli della Casa. Il nuovo logo del brand &egrave; composto da una &ldquo;D&rdquo; e da una &ldquo;C&rdquo; unite a formare una catena. Non a caso, il nome del simbolo &egrave; &ldquo;Dacia Link&rdquo;, per esprimere il concetto di connessione. Oltre al logo, le vetture della Casa romena saranno dotate anche di un nuovo lettering per le scritte Dacia sul volante e in altre parti dell'auto, e di nuove colorazioni. Come la tinta Grigio Megalite per le barre da tetto, ski anteriori e posteriori e retrovisori esterni, e la Lichen Kaki, una sfumatura di verde che ricorda il muschio e la terra, per ribadire il rapporto tra Dacia e la natura. Dacia Jogger, la prova della familiare un po' Suv Essenzialit&agrave; e sostenibilit&agrave; &ldquo;Il logo molto lineare riflette l&rsquo;essenzialit&agrave; che caratterizza la Marca. Allo stesso modo, l&rsquo;emblema Dacia Link, che trae ispirazione dal mondo della meccanica, parla di semplicit&agrave; e robustezza. Inoltre, racchiude tutto il simbolismo del legame, elemento forte della community Dacia&rdquo; ha spiegato David Durand, direttore del design della Casa. &ldquo;Dacia si evolve al passo con i tempi e la sua immagine diventa ancora pi&ugrave; moderna. I principi fondamentali alla base dei prodotti si rafforzano ulteriormente per rispondere alle vere attese dei clienti. Veicoli versatili e robusti, adatti per le attivit&agrave; outdoor, con equipaggiamenti ingegnosi e un approccio economico ed ecologico pragmatico. La nuova visual identity trasmette questi messaggi e rende la Marca ancora pi&ugrave; attrattiva. Un nuovo inizio per Dacia&rdquo; ha aggiunto Lionel Jaillet, direttore della performance del prodotto del brand. La nuova identit&agrave; visuale del Marchio (logo, lettering e colori) verr&agrave; adottata in contemporanea da tutti i veicoli della gamma sin da subito sulle vetture di nuova produzione, le cui consegne inizieranno negli ultimi mesi dell'anno. Intanto, Dacia ha annunciato che, dal 2023, le vetture del Marchio avranno una velocit&agrave; massima limitata elettronicamente a 180 km/h: sar&agrave; il primo brand del Gruppo a farlo. Dacia, scopri tutte le offerte sul mercato dell'usato       

A partire dal 16 giugno, il nuovo logo &ldquo;Dacia Link&rdquo; verr&agrave; adottato da tutte le vetture della gamma: le consegne partiranno a fine 2022 &nbsp;

Dacia, debutta il nuovo logo su tutti i modelli

        Lo diceva Colin Chapman quando costruiva le sue imbattibili Lotus da corsa negli anni pionieristici del motorsport: &ldquo;Il segreto &egrave; aggiungere leggerezza&rdquo; e Dacia, in un certo senso, ha fatto sua questa filosofia, declinata in maniera diversa. Passateci l&rsquo;accostamento, licenza poetica forzata, ma voluta, perch&eacute; il segreto del successo del marchio rumeno, soprattutto in Italia, sta tutta qua: nel togliere e non nell&rsquo;aggiungere, nell&rsquo;essere essenziale.  Dacia, numeri del successo Meno componenti, meno peso, meno materie prime utilizzate, si traduce in minor manutenzione (tutto quello che non c&rsquo;&egrave; non si rompe&hellip;), prestazioni meno onerose alla pompa e prezzi d&rsquo;attacco che, in un mercato auto in costante contrazione, permettono a Dacia di essere in controtendenza. Infatti, nella realt&agrave; italiana che, da gennaio ad aprile, fa segnare il - 26,5%, Dacia cresce del 20,16%:&nbsp;23.548 pezzi venduti, dei quali 18.232 a clienti privati. Con una politica aziendale che non prevede sconti. Segreto del successo spiegato, in parte, dalla gamma che presidia il segmento B con Sandero, Duster e Jogger sul fronte endotermico e con Spring su quello elettrico. Italia, punto di riferimento Ed &egrave; Denis le Vot, l&rsquo;ingegnere francese di 57 anni a capo della Casa che racconta come il mercato italiano sia cartina tornasole perfetta per capire Dacia: &ldquo;Da nord a sud, ci sono situazioni differenti. Si fa da Milano, citt&agrave; ricca ed elettrificata, dove ci siamo con Spring e gli allestimenti Extreme per Duster e Jogger, mentre al sud ci sono clienti pi&ugrave; tradizionali, orientati sulla Sandero&rdquo;. Come nasce una Dacia Ma, come dicevamo, la forza sta nell&rsquo;essenzialit&agrave;. Essere complementari a Renault, permette di attingere da un &ldquo;armadio&rdquo; pieno di tecnologia oramai matura e da costi ammortizzati, cosa che permette a Dacia di lavorare prendere in economia solo quello che serve. Tenendo bassi i costi. Continua le Vot. &ldquo;La nostra gamma &egrave; realizzata tutta sulla piattaforma CMF-B del gruppo Renault. Abbiamo messo 3000 ingegneri a lavoro per 3 anni per capire cosa togliere o cosa tenere, in base a come guidano e a cosa usano pi&ugrave; spesso gli automobilisti medi. Questo ci ha permesso di mantenere un&rsquo;offerta semplificata, di risparmiare su materie prime e costi di produzione e realizzare auto pi&ugrave; leggere. La Jogger, per esempio, pesa 280 kg in meno rispetto alla concorrenza&rdquo;. Crash test non ti temo Riduzione alla frugalit&agrave; che passa anche dalla rinuncia agli ADAS, diventanti necessari per valutazioni positive dei crash test EuroNCAP. Assenza che penalizza Dacia, ma non preoccupa le Vot perch&eacute;: &ldquo;Non andiamo a &lsquo;caccia di stelle&rsquo;. Facciamo tutto quello che dice la legge e per quanto riguarda la sicurezza passiva facciamo meglio di tanti altri nostri competitor. La sicurezza attiva &egrave; una scelta, sono i nostri clienti a decidere cosa volere e cosa no&rdquo;. Elettrificazione? C'&egrave; tempo Il vero asso nella manica di Dacia, per&ograve;, resta il poter contare su una gamma appena sfiorata dall&rsquo;elettrificazione che, senza dubbio, attira chi senza incentivi &egrave; tagliato fuori dalla transizione ecologica. Un vantaggio che le normative europee toglieranno, ma Dacia non si far&agrave; trovare impreparata perch&eacute;: &ldquo;Spero che ci lascino una porta aperta almeno fino al 2040, per ammortizzare i costi della transizione con i sistemi plug-in e ibrido. Noi procederemo con l&rsquo;elettrificazione a partire dal prossimo anno con la Jogger full hybrid equipaggiata con il sistema E-Tech di Renault. Poi, molto pi&ugrave; tardi, arriver&agrave; anche il plug-in, attingendo sempre dalla tecnologia della Casa madre del Gruppo&rdquo;. Il futuro &egrave; nel Segmento C L&rsquo;essere essenziali, quella citazione provocatoria di inizio articolo, trova la sua completezza in quello che Dacia &egrave; adesso e vuole diventare in futuro. &ldquo;Low cost&rdquo; &egrave; riduttivo, perch&eacute; il cambio di identit&agrave; in corso &egrave; sancito dalla clientela non pi&ugrave; formata da chi ha poco budget, ma anche da chi, come racconta le Vot: &ldquo;Ha soldi, ma non &egrave; pi&ugrave; disposta a spendere tanti soldi per un automobile visti gli aumenti dei prezzi&rdquo;. Occasione per fare un passo in pi&ugrave; e andare a caccia nel segmento pi&ugrave; renumerativo, quello C con il Bigster nel 2025. &ldquo;Tanti che prima non ci prendevano in considerazione ora ci cercano, per questo dobbiamo puntare anche al Segmento C. Con il Bigster vogliamo dire a tanti potenziali clienti &lsquo;guardateci, ci siamo anche noi!&rdquo;. Aggiungere leggerezza, sta pagando.        

Il CEO della Casa rumena ha tracciato obiettivi a medio e lungo termine. Dacia vuole una fetta della torta pi&ugrave; importate del mercato

Dacia, Denis Le Vot: “Puntiamo al segmento C in Europa”

        Tre vocazioni in una sola forma: la lunghezza &egrave; da familiare, l'abitabilit&agrave; del multispazio, l'aspetto &egrave; da grintoso e muscolare Suv ammorbidito con linee da crossover. Dacia rilancia il concetto della familiare con una sua estesa interpretazione, la novit&agrave; Jogger a 7 posti: una sfida che racchiude un pizzico di trasgressione, un invito ad affrontare la quotidianit&agrave; lavorativa e familiare ma anche a uscire dai tracciati tradizionali alla ricerca di avventura e nuove emozioni. Cos&igrave; il look familiare incontra al meglio quei tocchi suvveggianti da off-road non estremo, ma nemmeno leggero come abbiamo potuto apprezzare in qualche passaggio in fuoristrada. Punta all&rsquo;Extreme la nuova versione di Dacia Duster  Suv, wagon e multispazio In comune col passato Jogger ha la spinta del rapporto prezzo/qualit&agrave;, pezzo forte del brand. Per togliere quel vecchio abito del &ldquo;low cost&rdquo; che ha segnato i passi del passato ed &egrave; rimpiazzato dal concetto &ldquo;smart&rdquo;, Dacia ha per&ograve; lavorato su una essenzialit&agrave; pi&ugrave;&hellip; completa e ricca, una crescita tecnologica e un rinnovamento tra equipaggiamento e spazi, quasi un passaggio al &ldquo;benessere&rdquo; automobilistico aggiungendo non il superfluo ma quei tocchi che danno immagine e atteggiamento superiori. D'altronde Jogger rappresenta adesso la Dacia pi&ugrave; lunga (4,55 metri) , con contenuti da segmento C nel complesso molto interessanti, con una forza tecnologica superiore ed equipaggiamenti moderni senza pesare sui costi, insomma una proposta furba. Essenziale, efficiente, versatile, utile &ldquo;come un coltellino svizzero&rdquo; sottolineano in Dacia. L'abitabilit&agrave; sposa il design: frontale verticale con ampia calandra, parafanghi ben marcati e cofano orizzontale scolpito, firma luminosa Y-Shape in orizzontale, dinamicit&agrave; marcata da ruote a filo e spoiler sul portellone, le spalle dei parafanghi posteriori e i fari posteriori verticali danno la sensazione di robustezza e stabilit&agrave;. Lo stile outdoor (enfatizzato ancor pi&ugrave; nell'allestimento Extreme) si nota dai 20 cm di altezza dal suolo, dai tocchi come le barre al tetto che si possono modulare per funzionare da portapacchi, da inserti e protezioni. Il passo di m. 2,90 conforta l'abitabilit&agrave; per tutti, ampia visibilit&agrave; non solo per le vetrature che permettono di ammirare al meglio il panorama ma anche per le tre file in stile teatro-cinema. Il bagagliaio cresce in configurazione 5 posti ma anche a 7 (con gli ultimi due posti a misura di adulti su sedili singoli con bracciolo...) ha spazio in altezza e comunque offre facilit&agrave; di carico. Dacia pensa alla praticit&agrave; e ha disseminato l'ambiente di spazi e tasche utili (23 litri disponibili). Jogger, punta sulla tecnologia Per dare soddisfazione a clienti con esigenze differenti, il brand d&agrave; la libert&agrave; di scegliere fra tre livelli di multimedialit&agrave;: il Media Control comandato o meno dallo smartphone, il Media Display con Touchscreen da 8", il Media Nav con navigazione e replica dello smartphone attraverso il wi-fi. Sul fronte sicurezza va segnalata la robustezza della struttura della carrozzeria rinforzata, la piattaforma di nuova generazione, i sistemi di prevenzione di incidenti e di assistenza, con frenata di emergenza automatica sorvegliata dal radar anteriore con sensore di distanza, l'allarme rischio collisione, con intervento automatico sui freni in caso di mancata reazione, il sensore per l'angolo morto, l'assistenza al parcheggio e quella alle partenze in salita oltre ad altre attenzioni. Piacevole da guidare Piacevole, comoda, facile da guidare, un motore benzina con valori di potenza e coppia buoni, cambio reattivo e rapido: una vettura che non ti aspetti e sorprende perch&eacute; a dispetto della linea lunga familiare &egrave; a suo agio anche su percorsi nervosi pieni di curve che hanno ospitato il test stradale sulle coste francesi da Cannes verso Toulon prima di risalire verso l'entroterra collinare. Ovviamente la versione GPL si rivolge a chi macina km. Dacia Jogger ha la sua forza nei 7 posti, ma &egrave; disponibile anche a 5. Tre i livelli di allestimento, Essential, Comfort e la Serie Limitata Extreme (prevista anche una Extreme Up). Niente Diesel (peccato...), in arrivo a fine anno o inizio 2023 una versione ibrida da 140 cv. Al momento quindi Dacia Jogger si pu&ograve; comprare con il motore a benzina, un turbo TCe 1.0 litri tre cilindri a iniezione diretta dotato di 110 cv (motore alleggerito nel peso) e abbinato alla trasmissione manuale a 6 rapporti: ha una coppia di 190-200 Nm a 1.750-2.900 giri/min ed &egrave; accreditato di un consumo di 5,7 l/100 km. Poi per&ograve; c'&egrave; anche la versione con alimentazione a gas, uno dei punti di forza di Dacia sul mercato cio&egrave; il bifuel benzina-GPL ECO-G da 100 cv, forte di un'autonomia che pu&ograve; superare i 1.000 km grazie a 50 litri di benzina e 40 litri di GPL. Listino con vari passaggi partendo da 14.650 per salire fino al top fissato a 18.350 euro. Dacia e il fattore prezzo, ibride ed elettriche solo quando servir&agrave;       

Il nuovo modello, anche a 7 posti, racchiude tre carrozzerie in una tra station wagon, multispazio e Suv. Niente Diesel, ma offre un benzina-GPL con 1.000 km di autonomia

Dacia Jogger, la prova della familiare un po' Suv

        Anche con questo nuovo allestimento Dacia conferma il momento particolarmente positivo nelle vendite che, in un mercato auto privati in calo del 25,6%, registra nel primo trimestre delle performance che le consentono di posizionarsi al secondo posto in assoluto nel segmento e di essere la Casa auto straniera pi&ugrave; venduta in Italia con 18.232 immatricolazioni. La Extreme &egrave; anche la conferma, che gi&agrave; avevamo avuto con altri modleli, del cambio di visione che la Casa sta dando ai suoi prodotti che come dice Guido Tocci, Managing Director Dacia Italia, passando da vetture low cost ad auto con il miglior rapporto qualit&agrave; prezzo del mercato. Una scelta che troviamo quindi nella serie limitata Extreme e che conferma la grande importanza che Duster ha nella gamma di Dacia. Con oltre due milioni di esemplari venduti dal 2010 in circa quarantaquattro Paesi e pi&ugrave; di 260.000 in Italia la Daster resta un punto di riferimento per i crossover entry level che grazie al suo design unico ne ha fatto un modello iconico. La Extreme si va quindi ad aggiungere ad una linea gi&agrave; molto ricca e lo fa grazie ad una serie di elementi che caratterizzeranno ulteriormente la vettura per esprimere al meglio la voglia di avventura che &egrave; insita nel DNA della Duster. Dacia Duster Extreme, giochi di Prestige e dotazione pi&ugrave; ricca  Duster Extreme, nasce dalla Prestige La serie limitata Extreme nasce sul livello di allestimento Prestige ma si differenzia per la serie di equipaggiamenti offerti. Esternamente la vettura &egrave; riconoscibile da una serie di inserti decorativi arancioni sulla calandra, sulle scocche degli specchietti retrovisori, sulle barre del tetto e nel portellone del bagagliaio. La versione limitata Extreme della Duster aumenta la sua linea possente anche grazie ai cerchi in lega neri da 17 pollici che conferiscono forza ed eleganza alla vettura. I colori della carrozzeria di questo modello sono Bianco Ghiaccio, Nero Nacr&eacute;, Grigio Cometa, Blu Iron, Orange Arizona e l&rsquo;esclusivo Grigio road. Anche negli interni la Duster Extreme in serie limitata &egrave; caratterizzata da dettagli unici come i sedili in tessuto particolare con cuciture a contrasto in arancione. L&rsquo;arancione caratterizza anche altre parti interne della vettura come le bocchette dell&rsquo;aria, il bracciolo centrale, le maniglie delle porte e le modanature della consolle centrale. Pi&ugrave; tecnologia a bordo La Extreme oltre all&rsquo;allestimento Prestige (climatizzazione automatica, Media Nav Evolution 8&rsquo;&rsquo;, consolle centrale alta), dispone di chiave Keyless Entry, 2 prese USB per i passeggeri dei sedili posteriori e la Multiview Camera. A bordo quindi troviamo di serie il Climatizzatore automatico, il sistema Blind spot warning per segnalare le vetture a fianco, la retrocamera di parcheggio, i fari fendinebbia, i sensori di parcheggio posteriori, il volante in TEP e il Cruiser Control e i retrovisori esterni regolabili elettricamente. L&rsquo;infotainment di bordo &egrave; il Media Nav Evolution con lo schermo da 8&rdquo; completo di Smartphone Replication WiFi. In pratica una dotazione di vettura di livello decisamente superiore. Bifuel, l'ibrido by Dacia Completa anche l&rsquo;offerta delle motorizzazioni della Dacia Duster Extreme che parte dal Diesel dCi 115 cv disponibile sia a trazione integrale che anteriore per poi passare al nuovo propulsore benzina TCe da 150 cv a 2 ruote motrici con trasmissione automatica EDC a 6 rapporti e per terminare con quella tra le pi&ugrave; richieste, ben il 55% delle prevendite, la bifuel benzina-GPL ECO-G da 100 cv a 2 ruote motrici con trasmissione manuale a 6 rapporti. La Dacia Extreme ha un prezzo di vendita che parte da 20.350 euro per la versione bifuel ai 23.700 euro per la Diesel da 115 cv a trazione integrale. Dacia e il fattore prezzo, ibride ed elettriche solo quando servir&agrave;       

Con questo allestimento la Casa abbandona il concetto di auto low cost a favore delle vetture con il miglior rapporto qualit&agrave; prezzo

Punta all’Extreme la nuova versione di Dacia Duster

        &Egrave; un top di gamma, Dacia Duster Extreme. Per dotazione va ad arricchire i contenuti della Prestige, declinandoli in un ventaglio di motorizzazioni che comprende il turbo benzina 1.3 litri, il turbo gpl 1.0 e il diesel 1.5 litri da 115 cavalli, due o quattro ruote motrici. Il suv si caratterizza per alcuni elementi di stile dedicati, tra cui le applicazioni arancioni su particolari della carrozzeria e, a bordo, nelle cuciture a contrasto. La tinta Grigio road &egrave; affiancata da altre 5 opzioni, mentre i cerchi da 17 pollici, neri, sono un contenuto di serie e primo dettaglio che arricchisce la formula Prestige.  Dotazione di serie di Duster Extreme Allestimento Extreme caratterizzato anche dalla presenza dell'accesso a bordo senza chiave, dai rivestimenti in tessuto e TEP, per proseguire con un comparto multimediale arricchito. Sul display da 8 pollici del Media Nav, gi&agrave; dotato di retrocamera, si hanno le immagini della camera perimetrale Multiview; ancora, i passeggeri posteriori hanno accesso a due prese USB. Restano le dotazioni di serie come i sensori posteriori di parcheggio, il cruise control e il blind spot monitor o, ancora, il climatizzatore automatico. Prezzi e motori del suv Duster La gamma Dacia Duster Extreme parte da 20.350 euro, prezzo d'attacco fissato dalla proposta bifuel a GPL da 100 cavalli, con motore 3 cilindri turbo 1.0; a 24.250 euro si posiziona Duster Extreme 1.3 turbo benzina 150 cavalli con cambio EDC 6 marce. Quanto alle soluzioni diesel, l'1.5 dCi 115 cavalli &egrave; a listino a 21.500 euro, 23.700 euro per la proposta con trazione quattro ruote motrici.       

L'allestimento &egrave; offerto in abbinamento a tre motorizzazioni e, rispetto a Duster Prestige, offre una dotazione migliore

Dacia Duster Extreme, giochi di Prestige e dotazione più ricca

        La crisi dei semiconduttori ha costretto le case a razionalizzare un'offerta di prodotto che, negli ultimissimi anni, in molti casi aveva gi&agrave; subito una riduzione di varianti, optional e possibilit&agrave; di personalizzazione. Possibilit&agrave; che fanno rima con complessit&agrave; nella linea di montaggio e lunghi tempi di attesa. Dacia ha lanciato lo scorso settembre l'offerta Up&amp;Go sul Duster, risultando la scelta preferita dal 25% dei clienti. Diecimila unit&agrave; vendute tra Italia, Spagna, Germania e Francia, con due promesse: una dotazione da tutto incluso o quasi - possibilit&agrave; di personalizzazione rimessa, nei fatti, alla scelta del colore e della motorizzazione - e tempi di consegna rapidi. Peraltro, in Italia, Duster Up&amp;Go &egrave; declinata esclusivamente con unit&agrave; bifuel a GPL o diesel 115 cavalli, in entrambi i casi con la sola trazione anteriore.  Up&amp;Go anche Dacia Sandero e Dacia Jogger La strategia di commercializzazione proseguir&agrave; su altri due modelli, l'utilitaria Sandero e il MPV Jogger (qui trovi i prezzi di listino), che beneficeranno della formula Up&amp;Go. Oltre alla dotazione "ricca" c'&egrave; il vantaggio di una consegna che, nel caso di Duster, sui primi 4 mila ordini raccolti, &egrave; stata inferiore ai 30 giorni. In tempi di bibliche attese per guidare un'auto nuova, secondo i propri desiderata, &egrave; un fattore da non trascurare nella sua importanza. Per Duster come per le future Dacia Sandero Up&amp;Go e Jogger Up&amp;Go si &egrave; partiti dall'allestimento superiore, Prestige, integrando la dotazione della visione perimetrale con quattro camere - la retrocamera di parcheggio &egrave; gi&agrave; parte dell'allestimento Prestige - e dell'accesso a bordo senza chiave. Inoltre, la motorizzazione diesel di Duster prevede di serie la ruota di scorta. Complessivamente vale 350 euro il vantaggio del pacchetto extra Up&amp;Go rispetto al costo dei singoli optional.&nbsp; LEGGI ANCHE - Dacia e il fattore prezzo, ibride ed elettriche solo quando servir&agrave; Nella dotazione di serie dell'allestimento Prestige compaiono il cruise control, il climatizzatore automatico, i vetri e il lunotto privacy, l'infotainment con navigatore su schermo da 8 pollici, i fari fendinebbia, i sensori di parcheggio posteriori, il sedile di guida con regolazione lombare e i vetri elettrici posteriori, tra le principali soluzioni.&nbsp;       

La strategia attuata da Dacia prevede ridottissimi margini di personalizzazione - la scelta del motore, tra due opzioni, e del colore - di contro offre una dotazione ricca e tempi di consegna nell'ordine dei 30 giorni

Dacia Up&Go, dopo Duster consegne rapide su Sandero e Jogger

        Jogger, il crossover-wagon di Dacia che sostituisce Lodgy, &egrave; ordinabile con prezzo a partire da 14.650 euro. Arriver&agrave; in concessionaria a Marzo 2022, disponibile anche in versione a sette posti. Segna il cambio di passo nello stile del Marchio anche nel settore delle multispazio, annunciato sintesi tra la praticit&agrave; e l&rsquo;estetica di un Suv e la capacit&agrave; di carico di una giardinetta. Dedicato a lavoro, vacanze, hobby e sport, Jogger mantiene dimensioni compatte: lunghezza di 4,55 metri, altezza di 1,63 metri, larghezza di 1,78 metri e una altezza da terra di 20 centimetri a ribadire le capacit&agrave; di polivalenza.  La capacit&agrave; di carico &egrave; una discriminante. Nella versione a 5 posti ha una capacit&agrave; da 708 a 1.819 litri, in quella a sette poltrone da 160 a 1.819 litri in quella a sette posti con le due sedute, reclinabili, abbattibili e rimovibili.&nbsp; Tre gli allestimenti: Essential, Comfort ed una Limited Edition Extreme e per il lancio anche la Limited Edition Extreme UP, che aggiunge Pack Techno e Pack Drive Plus. Sei i colori della carrozzeria:&nbsp; Bianco Ghiaccio, Blu Iron (non per&nbsp; Limited Edition Extreme UP), Brun Terracotta, Grigio Cometa, Grigio Moonstone e Nero Nacr&eacute;. Turbo benzina e GPL Pragmatica la scelta dei motori. Il turbo benzina TCe 110 cavalli (200 Nm di coppia), con cambio manuale a sei marce&nbsp; e soprattuto il bi-fuel benzina/GPL, Jogger ECO-G da 100 cavalli, con un&rsquo;autonomia fino a 1.000 km, che lo rende alternativo e adatto al mercato italiano. Leggi anche: nuova Dacia Duster, le caratteristiche       

Disponbile anche a 7 posti, motori benzina e GPL: altezza da terra di 20 centimetri e capacit&agrave; di carico da 610 litri

Jogger,la wagon-suv di Dacia parte da 14.650 euro di prezzo

        Dacia, dal Salone di Monaco, ha presentato la novit&agrave; Jogger. Sar&agrave; anche la prima a introdurre una motorizzazione full hybrid nella gamma del costruttore, mutuata dall'ibrido E-Tech sviluppato da Renault. Nella prima met&agrave; del 2021, poi, &egrave; arrivata l'elettrica Dacia Spring (leggi come va al volante), proposta di citycar a zero emissioni che, grazie ai corposi incentivi all'acquisto sull'elettrico, in Italia &egrave; arrivata ad abbattere la soglia psicologica dei 10 mila euro. Ecco, il fattore prezzo, per marchi come Dacia, &egrave; una ragione d'esistenza. Una formula che ha introdotto sul mercato modelli in grado di offrire una mobilit&agrave; che avesse tutto il necessario, senza fronzoli e spingendo a fondo sulla leva del prezzo per aprirsi uno spazio di riconoscibilit&agrave; piena sul mercato.&nbsp;  La tecnologia c'&egrave; ma ha un costo Da questa prospettiva, come affrontare un futuro che le normative europee vogliono sempre pi&ugrave; elettrificato? Ci saranno i costi sociali della conversione forzata alle zero emissioni&nbsp;sotto il profilo industriale e, al tempo stesso, emerge un problema di mobilit&agrave; che sia accessibile a tutti al netto di campagne di incentivazione all'acquisto che non &egrave; immaginabile proseguano a tempo indeterminato. Leggi anche: Stop auto termiche, Porsche: Europa, no a eccezioni per le supercar "Non &egrave; una questione tecnica, noi siamo in grado di mettere la tecnologia sulle nostre auto. Abbiamo quella ibrida della Clio e della Captur, possiamo portarla sulla Jogger o sulla Sandero domani", le parole del responsabile vendite Dacia, Martinet, agli inglesi di AutoExpress. La questione &egrave; strettamente legata al dato economico, a listini appesantiti da una tecnologia ibrida, dove non elettrica a batteria, che andrebbero a impattare sulla stessa natura di marchi come Dacia. Cosa chiedono i clienti Dalla posizione del cliente del marchio, le aspettative sono probabilmente altre, come sottolinea Martinet: "Non penso che i nostri clienti stiano chiedendo in realt&agrave; una tecnologia specifica. Forse &egrave; diverso sull'elettrico per una porzione della popolazione ma,se guardiamo alle masse, le persone non stanno chiedendo davvero una tecnologia specifica. Vogliono un'auto che soddisfi i loro bisogni e consenta di andare ovunque vogliano e al giusto prezzo".&nbsp; Scelte d'acquisto dettate strettamente dal fattore economico, che solo in parte potrebbero essere rimodellate da una percezione completa del "perch&eacute;" guidare elettrico sia una scelta di prospettiva importante per la salvaguardia dell'ambiente. A sua volta, una scelta che richiede stili di vita coerenti e attenti al rispetto dell'ambiente a tutto campo. "Dacia verr&agrave; elettrificata quando dovr&agrave; farlo e passer&agrave; all'elettrico quando sar&agrave; obbligatorio farlo. Lo avremo quando ne avremo bisogno per i nostri clienti, affinch&eacute; possano entrare in un centro urbano senza dover pagare una tariffa, per&ograve; si tratta davvero di una questione strettamente economica", ha concluso Martinet.&nbsp;       

Il cliente-tipo Dacia pone l'accento su priorit&agrave; altre che non l'elettrificazione. Molto pi&ugrave; forte la leva economica nel determinare l'acquisto che non la percezione del contributo green del guidare a zero emissioni

Dacia e il fattore prezzo, ibride ed elettriche solo quando servirà

        L'architettura &egrave; la stessa di nuova Sandero, la CMF-B. Lo spazio a bordo &egrave; da primato. Cos&igrave;, Dacia Jogger, introduce al Salone di Monaco la visione su un progetto ibrido. Non per motorizzazione, quella arriver&agrave; nel 2023, una Dacia Jogger full hybrid sulla scorta del sistema E-Tech Renault. Ibrida perch&eacute; ha gli ingombri della berlina di segmento C superiore, la funzionalit&agrave; del MPV, il look del crossover. Il tutto, con interni proposti in configurazione 5 o 7 posti.&nbsp; Leggi anche: Riattivato l'ecobonus per le auto elettriche L'uscita sul mercato europeo &egrave; prevista nel febbraio 2022, gli ordini saranno aperti a partire dal prossimo novembre. Due le motorizzazioni a listino, il turbo benzina 1.0 110 cavalli e il bifuel (leggi la novit&agrave; introdotta su Duster 2021) a GPL da 100 cavalli, con bombola del gas da 40 litri e serbatoio del carburante da 50 litri.&nbsp;  Praticit&agrave; semplice Detto di una versione Jogger Extreme, caratterizzata esteticamente ancor pi&ugrave; in senso crossover, c'&egrave; una Dacia 7 posti con tante soluzioni da evidenziare. Si parte dalle barre al tetto, longitudinali, modulari poich&eacute; possono trasformarsi in assi portapacchi, con 80 kg di portata. Le proporzioni della Jogger riservano alla cabina abitacolo la funzionalit&agrave; del terzo finestrino laterale apribile a compasso, per i passeggeri della terza fila. La cornice dei finestrini, poi, regala una manciata di centimetri in pi&ugrave; alle vetrature, in seconda fila rispetto all'andamento dei finestrini anteriori.&nbsp; C'&egrave; poi il bagagliaio, con una soglia di carico bassa, a 66 centimetri dal terreno, il portellone motorizzato e un volume di carico che spazia dai 160 litri in configurazione 7 posti ai 1.819 litri dello schema 2 posti. In configurazione 5 posti c'&egrave; spazio per i bagagli fino a 708 litri. Oltre 60 le configurazioni possibili a bordo, dove i sedili sono abbattibili singolarmente.  Dimensioni, ingombri compatti e passo super Pensata per dare il meglio in termini di spazio a bordo e versatilit&agrave;, Dacia Jogger offre 20 centimetri di luce libera da terra, utile per affrontare passaggi su fondi non perfetti. Un dettaglio su dimensioni che dicono di 4,55 metri di lunghezza per 2,90 metri di passo: ampissimo in rapporto agli ingombri esterni, praticamente da segmento E. Sta qui la centralit&agrave; dello spazio da riferimento presente a bordo. L'altezza complessiva, poi, dice dell'ispirazione al mondo MPV e in parte suv: 1,63 metri. Leggi anche: I 10 crossover (e suv) pi&ugrave; attesi del 2022 Non cambier&agrave; l'approccio Dacia, far&agrave; di Jogger la 7 posti dal prezzo pi&ugrave; accessibile offerta sul mercato. Lo stesso avverr&agrave; con la versione ibrida in arrivo nel 2023.&nbsp;  Sedili su file "panoramiche" Gli interni sono progettati con le tre file posizionate ad altezze differenti, la seconda &egrave; 55 mm pi&ugrave; in alto della prima e la terza &egrave; 25 mm pi&ugrave; in alto della seconda.&nbsp; A seconda degli allestimenti, in plancia &egrave; previsto un inserto in tessuto, offre una qualit&agrave; percepita superiore. Plancia dove saranno 3 le soluzioni di multimedialit&agrave;. Dalla basetta semplificata, porta-smartphone, Media Control - con app per accedere via smartphone alla navigazione e altri contenuti - passando al touchscreen da 8 pollici, Media Display. Top di gamma, Media Nav, con Apple CarPlay wireless come anche Android Auto. Il navigatore &egrave; accessibile utilizzando lo smartphone abbinato. Tra le dotazioni a richiesta, ci saranno il climatizzatore automatico, i sedili anteriori riscaldabili, la camera posteriore, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Quanto agli Adas, c'&egrave; il necessario: frenata d'emergenza, parcheggio automatizzato e Blind Spot Monitor.       

Dacia Jogger pu&ograve; vantare un'abitabilit&agrave; interna da primato, grazie al passo di ben 2,90 metri su ingombri da modello compatto. Sar&agrave; 5 o 7 posti e l'uscita sul mercato &egrave; prevista nel 2022

Dacia Jogger a tutto spazio, un po' MPV un po' crossover a Monaco

        Sette posti, ampio portellone, stile simil-suv e... pronti a fare Jogger. Dacia Jogger, novit&agrave; in arrivo al Salone di Monaco, dove sveler&agrave; la soluzione pensata per chi, di spazio a bordo, non ne ha mai abbastanza per le attivit&agrave; sportive all'aperto. O, pi&ugrave; semplicemente, per famiglie numerose. Dove in passato ha operato con Lodgy, Dacia propone un modello le cui dimensioni, uscita sul mercato e motori, scopriremo gi&agrave; il 3 settembre. Un vernissage sui contenuti aspettando il Salone.&nbsp; Intanto, c'&egrave; un'impronta di stile, che dice della cabina ampia e del profilo lontano dai canoni del monovolume che fu Lodgy. Avr&agrave; i contorni un po' del suv un po' del multi-purpose vehicle. Del primo porta nel nome il suffisso gi&agrave; di Duster. Jogger rialzato un po' da terra, probabilmente s&igrave;. Jogger 4x4? Chiss&agrave;.&nbsp; Leggi anche: Aldo Costa svela i segreti di Dallara EXP: l'arma totale da pista Stile e funzione Alcuni elementi di stile e funzionalit&agrave; si palesano gi&agrave; dal teaser. A cominciare dal portellone posteriore molto verticale, premessa per scoprire una soglia di carico bassa, un'apertura del vano molto regolare e, soluzioni specifiche per la modulabilit&agrave; degli spazi, legate alla configurazione dei sedili in seconda e terza fila. Dettagli, ancora: sar&agrave; un trattamento estetico o rivolto a un extra di luminosit&agrave; a bordo, l'andamento della linea dei finestrini ondulata, nella parte superiore? Dettagli, prevedibili: le barre longitudinali al tetto potrebbero seguire il "doppio-impiego" gi&agrave; su Duster (qui scopri il restyling) e Sandero Stepway, ovvero, anche elementi portapacchi, scollegabili e installabili traversalmente. Spazio a buon prezzo Dacia Jogger lancia indizi interessanti, per una proposta che andr&agrave; sul mercato con il punto di forza centrale di un prezzo d'attacco (leggi i suv e crossover pi&ugrave; convenienti passati dal centro prove) molto competitivo in rapporto all'ampissimo spazio offerto nella configurazione 7 posti. Sar&agrave; anche Dacia Jogger 5 posti, da scoprire se soluzione alternativa disponibile su tutti i mercati o specifica di alcune realt&agrave;. I 10 modelli suv e crossover&nbsp;pi&ugrave; attesi del 2022       

Dal monovolume Lodgy si va verso Dacia Jogger, progetto a tutto spazio pensato per le attivit&agrave; all'aperto e famiglie numerose. Stile crossoverizzato, dettagli ad alta funzionalit&agrave;. La presentazione a inizio settembre

Dacia Jogger 7 posti si mostra a pochi giorni dal Salone di Monaco 2021

        Dacia cambia registro, dopo la dipartita di Alejandro Mesonero-Romanos ora in forza ad Alfa Romeo. Il nuovo responsabile del design della Casa rumena, e di Lada, &egrave; Miles N&uuml;rnberger e arriva da Aston Martin, dove &egrave; rimasto una tredici anni (capo dello stile dal 2018) firmando modelli speciali e distintivi quali One-77, Valkyrie, DBX e anche il piano di Lagonda, che sar&agrave; il Marchio al 100% elettrico. Auto davvero particolari, Dacia dopo il &ldquo;ratto&rdquo; di Mesonero-Romanos, appena prelevato da Seat e Cupra, dove aveva molto ben fatto, ha reagito con un colpo importante. Precedenti esperienze anche in Ford e Citro&euml;n N&uuml;rnberger, 45 anni e una laurea in design automobilistico all'Universit&agrave; di Coventry nel 1998, fino ad oggi &egrave; sempre stato di &ldquo;matrice&rdquo; principalmente anglosassone nella sua professione: prima di Aston Martin ha lavorato in Lincoln (Ford) e poi una parentesi in Citroen. N&uuml;rnberger riporter&agrave; a Laurens van den Acker capo dello stile del Gruppo Renault e far&agrave; parte del comitato direttivo di Dacia guidato dal CEO Denis Le Vot. Dacia Duster restyling 2021       

Arriva da Aston Martin, autore di vetture quali ne-77, Valkyrie e DBX &nbsp;

Nürnberger è il nuovo responsabile del design Dacia

&Egrave; un aggiornamento piuttosto rilevante, quello che Dacia Duster restyling 2021 porta su strada. Lo far&agrave; dal prossimo settembre e introdurr&agrave; novit&agrave; alla voce motorizzazioni, offerta di infotainment, stile e funzionalit&agrave;.  Gli interventi immediatamente visibili sono concentrati sui gruppi ottici, quelli frontali introducono le grafiche a Y rovesciata, luci diurne portate all&#39;esordio da Dacia Sandero e, su Duster 2021, a scrivere sia i ledi diurni che le frecce a led. &Eacute; un prima volta per Dacia, adottare gli indicatori di direzione led.&nbsp;In modo simile, al posteriore, cambia il disegno dei proiettori, con forme invariate e un marcato effetto 3D al centro.  Dacia presenta il nuovo logo    Motori  Ma la sostanza delle innovazioni &egrave; altrove. A partire dalle motorizzazioni. Il diesel dCi 115 cavalli &egrave; abbinabile alla trazione due o quattro ruote motrici, mentre il top di gamma benzina, il nuovo&nbsp;TCe 150 cavalli da 1.3 litri, in Italia sar&agrave; solo a trazione anteriore ma con la novit&agrave; del cambio doppia frizione 6 marce. In alternativa, sul mercato verr&agrave; proposta Dacia Duster Tce 90 cavalli due ruote motrici e cambio manuale 6 marce.&nbsp;  L&#39;offerta Duster bifuel a GPL &egrave; confermata, con potenza di 100 cavalli, due ruote motrici e cambio manuale 6 marce. Qui l&#39;innovazione sta nell&#39;aver ampliato del 50% la capacit&agrave; del serbatoio del gas, per un totale di quasi 50 litri, da sommare ai 50 litri di benzina. In totale, l&#39;autonomia massima possibile dichiarata &egrave; di 1.235 km; dal solo incremento del serbatoio del gas sar&agrave; possibile percorrere 250 km in pi&ugrave; a GPL.  Infotainment  Altro ambito di evoluzione per il suv, l&#39;offerta infotainment. All&#39;interno del Duster 2021 sono stati rivisti i rivestimenti nei materiali, il design dei poggiatesta, introdotto un poggiabraccio scorrevole per 70 mm di escursione. Soprattutto, per&ograve;, l&#39;infotainment da 8 pollici &egrave; declinato nelle proposte Media Display (radio DAB, 6 altoparlanti, Apple CarPlay e Android Auto via cavo) e Media Nav: aggiunge il navigatore satellitare, CarPlay e Android Auto wireless. Specifico del modello Dacia Duster 4x4 2021 diesel, la pagina di informazioni 4x4 Monitor.  Riporta la pendenza affrontata dall&#39;auto, il grado di inclinazione laterale, l&#39;angolo di beccheggio, la bussola. Apprezzabile nell&#39;off-road sar&agrave; l&#39;Adas dell&#39;Adaptive Descent Control: mantiene la velocit&agrave; tra i 5 e i 30 km/h, regolabile dal guidatore.  Adas  Nel campo dei sistemi di assistenza alla guida va detto - indirettamente - dell&#39;automatismo di conversione abbaglianti/anabbaglianti standard (anabbaglianti led), per proseguire con il cruise control a richiesta, come i sedili anteriori riscaldabili, il climatizzatoreautomatico e l&#39;accesso a bordo senza chiave, con la card. Blind Spot Monitor, Park Assist e Multiview Camera fanno parte dell&#39;elenco di optional disponibili. 

Dallo stile alla dotazione di Adas, passando per l&#39;infotainment da 8 pollici, il suv si aggiorna e introduce il cambio EDC 6 marce abbinato al motore benzina top di gamma

Nuova Dacia Duster 2021, restyling con il super-GPL e il motore 150 cv

        Con Dacia Spring grande novit&agrave; della prima met&agrave; del 2021, per il marchio del gruppo Renault c'&egrave; ancora molto in cantiere da svelare. Questione di giorni, sembrerebbe, prima della presentazione di Dacia Duster 2021, un restyling che viene introdotto dalla clip di presentazione della nuova identit&agrave; di marca, un logo Dacia completamente ridisegnato. Le novit&agrave; attese Cosa attendersi dalla Duster restyling? Presentata nel 2018 ha traghettato il suv su un piano superiore per stile e qualit&agrave; percepita, confermando il posizionamento low-cost. Porter&agrave; affinamenti stilistici, gli unici che si possono apprezzare dal teaser inserito nella clip diffusa da Dacia. I fari posteriori, nello specifico, cambieranno la loro grafica. Al lancio della Duster, le forme quadrate e dai bordi mussati hanno ricodato, per le grafiche interne, modelli come Jeep Renegade. Si andr&agrave; verso luci posteriori a led in due segmenti, convergenti verso il centro del portellone. &Egrave; la principale novit&agrave; apprezzabile al momento. Dalla clip video, per luminosit&agrave; dei fari anteriori, non &egrave; da escludere un potenziamento dell'offerta, con una soluzione di fari full led oltre la semplice soluzione delle luci diurne. Altre potrebbero subentrare e interessare la componente multimediale, mentre sul piano dei motori turbo benzina e bifuel a gpl c'&egrave; gi&agrave; un'offerta moderna e strutturata intorno ai tre cilindri turbo da 1 litro, rispettivamente da 90 e 100 cavalli, affiancati dalla proposta turbodiesel 1.5 litri da 95 e 116 cavalli.        

Il suv introdurr&agrave; un design rivisitato dei gruppi ottici posteriori, &egrave; una delle novit&agrave; in arrivo sul progetto compatto, da 4,34 metri di lunghezza.&nbsp;

Dacia Duster 2021, restyling in arrivo con nuovi fari

        Low cost, certo, guardando il prezzo di Dacia Spring 2021. Oppure, essenziale e funzionale. Un'elettrica da citt&agrave; che, grazie agli incentivi, si presenta sul mercato italiano con un prezzo particolarmente appetibile per una soluzione di mobilit&agrave; a zero emissioni. Le forme da piccolo crossover le abbiamo gi&agrave; scoperte, come i tratti principali della scheda tecnica. Adesso sappiamo anche quanto costa guidare la gamma Dacia Spring, in uscita sul mercato e proposta in due allestimenti - Comfort e Comfort Plus - a privati e aziende.&nbsp; L'ampliamento dell'offerta passer&agrave; in futuro dalla versione Business per il car sharing e, nel 2022, una Dacia Spring Cargo ideale per chi ha esigenze di mobilit&agrave; prettamente in ambito urbano e la necessit&agrave; di un generoso volume di carico: fino a 1.110 litri, due posti e omologazione N1.  Dimensioni e bagagliaio di Dacia Spring Citycar da 3,73 metri di lunghezza, Dacia Spring ha quattro posti e un bagagliaio da 290 litri nella versione gi&agrave; ordinabile, con le prime consegne previste nel mese di settembre. Grazie agli ecoincentivi, l'elettrica beneficia di oltre 10 mila euro di sconto, per un listino che si colloca a 9.460 euro in allestimento Comfort contro un listino ufficiale da 19.900 euro; la pi&ugrave; accessoriata Comfort Plus parte da 10.960 euro (listino da 21.400 euro). L'autonomia di marcia &egrave; pi&ugrave; che adeguata per la "specialit&agrave;" del progetto, 230 km rilevati nel ciclo WLTP combinato, che in ambito urbano diventano 305 km. La batteria da 27,4 kWh alimenta un motore da appena 45 cavalli - 125 km/h la velocit&agrave; massima possibile - ma valido in coppia motrice, con 125 Nm, su una massa particolarmente contenuta: 970 kg il peso di Dacia Spring.&nbsp; Dotazione di serie Dacia Spring elettrica Sin dall'allestimento base c'&egrave; l'abc richiesto a una citycar, dal clima manuale alla radio con Bluetooth e porta USB. Non mancano le luci diurne a led mentre i cerchi sono da 14 pollici. Di serie, il cavo modo 3, per ricariche che dalla presa domestica evidentemente non sono la soluzione pi&ugrave; rapida (oltre 13 ore); con un caricatore Wallbox da 3,7 kW si riducono a 8 ore e mezza - compatibile con una programmazione notturna ideale -, 4 ore e 50 con un punto di ricarica da 7,4 kW. A richiesta, su Dacia Spring Comfort Plus, si pu&ograve; avere la predisposizione per la ricarica a corrente continua, fino a 30 kW: in 56 minuti si ha l'80% della carica totale. Sfoglia il listino Dacia: tutti i modelli sul mercato Cosa aggiunge l'allestimento pi&ugrave; rifinito? Il navigatore con infotainment da 7 pollici, le barre al tetto, i dettagli cromatici arancioni sulla carrozzeria e all'interno, i sensori di parcheggio e la retrocamera.&nbsp;       

Grazie agli ecoincentivi, Dacia Spring - uscita sul mercato con prime consegne a settembre - &egrave; ordinabile a prezzi a partire da meno di 10 mila euro. Le caratteristiche e dotazione di serie

Dacia Spring 2021, prezzo aggressivo per l'elettrica

Si alza il sipario sulla Dacia Spring, la prima elettrica del brand del Gruppo Renault, presentata durante l&rsquo;evento Eways, conferenza online che ha illustrato i piani di sviluppo sulla mobilit&agrave; a zero emissioni della Losanga.  City car nelle dimensioni, ma dall&#39;aspetto di piccolo SUV per via delle bombature apprezzabili nei passaruota, la Spring va intesa come terza rivoluzione portata avanti da Dacia. La filosofia del marchio rumeno &egrave; stata sempre impostata sul rendere la mobilit&agrave; accessibile a tutti e dopo averlo fatto con la Logan per le utilitarie e la Duster per i SUV, il prossimo passo non poteva che essere un&rsquo;elettrica low cost.  Anche se la vettura &egrave; stata annunciata senza ufficializzare il prezzo di lancio, nei piani del Gruppo si pone, infatti, come alternativa pi&ugrave; accessibile rispetto a Twingo Z.E e Zoe.  Novit&agrave;: ecco la Renault Megane eVision    Low cost con stile  La Dacia Spring, che ha uno stretto legame di parentela con la Renault City K-ZE, la &ldquo;cugina&rdquo; venduta solo in Cina, conferma l&rsquo;impostazione stilistica vista nel concept presentato a marzo.&nbsp; E&rsquo; lunga 3,73 metri, alta 1,49 metri e con il passo di 2,42 metri offre uno spazio a bordo abbastanza ampio per 4 occupanti che, inoltre, possono contare su una capacit&agrave; di carico del bagagliaio variabile da 300 a 600 litri. Low cost s&igrave;, ma con stile, perch&eacute; i paraurti bombati e il frontale definito dai fari a Led, contribuiscono a conferirle un aspetto pi&ugrave; curato che spartano.  Cerchi un&#39;auto elettrica, consulta il nostro listino  Nell&rsquo;abitacolo la natura elettrica della Spring &egrave; sottolinea da finiture blu che colorano i contorni di plancia e prese d&rsquo;aria, mentre sul tunnel centrale, il posto della leva del cambio &egrave; stato preso da un semplice rotore tramite il quale &egrave; possibile selezionare le modalit&agrave; di guida D, N e R. Il sistema di infotainment Media Nav, compatibile con Apple Car Play e Andorid Auto,&nbsp; &egrave; accessibile tramite un display da 7 pollici.  Motore e batteria  Il motogeneratore sviluppa 44 cv e 125 Nm di coppia ed &egrave; alimentato da un pacco batterie da 26,8 kWh che, tramite presa domestica, raggiungono in 12 ore l&rsquo;80% della capacit&agrave;. Tempi che si riducono sensibilmente se si usa la Wallbox (opzionale) da 6,6 KW, che ricarica la vettura in 3 ore, mentre attraverso la colonnina da 30 kW in 60 minuti la Spring torna in piena efficienza per macinare altri km. Secondo il ciclo di omologazione WLTP, la Spring dichiara un&rsquo;autonomia di 225 km nel ciclo urbano e 295 in quello extraurbano.  Dacia, scopri qui la gamma completa  Tre versioni  La Dacia Spring sar&agrave; ordinabile dalla prossima primavera con le prime consegne previste in autunno. Sar&agrave; disponibile in 3 versioni: quella dedicata ai privati, la Cargo dedicata ai commercianti che operano nel settore delle consegne forte di un volume di 850 litri e 350 kg di capacit&agrave; di carico e quella esclusiva per lo sharing, offerta tramite il servizio Zyti.  

Dacia presenta la Spring, la city car con le forme da SUV, che ha l&#39;aspirazione di diventare la low cost elettrica di riferimento. Arriva sul mercato in tre versioni, per i privati, van e dedicata allo sharing, per rispondere a tutte le richieste della mobilit&agrave; urbana a 0&nbsp;emissioni

Dacia Spring Electric, l&#39;elettrica low cost

        Pochi fronzoli, come sempre. Tanta sostanza. La formula di nuova Dacia Sandero e Sandero Stepway 2021 non cambia per approccio filosofico. Tuttavia, si ingentilisce, dedica maggior cura anche allo stile e ai contenuti, che siano gli Adas basilari e irrinunciabili o accessori in grado di migliorarne il comfort. Cerchi un'auto usata? Sfoglia il listino di Auto Dimensioni, si sta pi&ugrave; comodi L&rsquo;utilitaria e la sua lettura crossover nascono ora sull&rsquo;architettura modulare CMF destinata al segmento B, una scelta che ha ripercussioni dirette sull&rsquo;abitabilit&agrave; interna, con lo spazio all&rsquo;altezza delle gambe, per i passeggeri posteriori, maggiore di 42 mm rispetto al passato. Gli ingombri restano grossomodo invariati, a 4,08 metri in lunghezza per 1,50 metri in altezza (1 centimetro pi&ugrave; bassa), su un passo di 2,60 metri.  Design pi&ugrave; curato Lo stile &egrave; caratterizzato dalle nuove luci a led, di serie, con la grafica a Y tratto distintivo. Un equilibrio generale nel quale i passaruota pi&ugrave; accentuati e il volume del bagagliaio giocano un ruolo nell&rsquo;ingentilire le forme complessive. Stepway, le barre diventano portapacchi Di Dacia Sandero Stepway, oltre alle ovvie protezioni in plastica per creare quell&rsquo;effetto crossover, conta dire dei cerchi da 16 pollici (anche in lega), del cofano motore specifico per disegno e nervature ma, soprattutto, per la presenza delle barre al tetto.  Da semplice dettaglio estetico, diventano funzione grazie al meccanismo di sblocco, asportazione e installazione trasversale: da barre a portapacchi, in grado di sostenere fino a 80 kg. Altro spazio, nel bagagliaio, dove il vano offre 328 litri e schienali frazionati 40:60, abbattibili ma con un gradino che impedisce l&rsquo;ottenimento di un pavimento perfettamente piatto: in compenso, c&rsquo;&egrave; il doppiofondo regolabile su due posizioni. Interni, dall'infotainment fai-da-te al navigatore Migliorare il progetto Sandero, con la nuova generazione, &egrave; un intervenire sul disegno della plancia, pi&ugrave; gradevole e con una proposta infotainment declinata in 3 varianti. Si parte dalla formula smartphone+basetta nella parte superiore della plancia, attraverso una app il telefono diventa estensione del computer di bordo, si pu&ograve; controllare la musica, la navigazione, le chiamate, operando dai volante sui contenuti presenti sul proprio smartphone.  Vero infotainment, con schermo da 8 pollici, &egrave; il Media Display, completo di interfacce Apple CarPlay e Android Auto via cavo Usb; l&rsquo;evoluzione Media Nav ha 6 altoparlanti anzich&eacute; 4, Apple CarPlay e Android Auto wireless, navigatore satellitare. Gli sforzi verso una qualit&agrave; percepita superiore sono in particolari come i sedili dalle regolazioni pi&ugrave; ampie in altezza (+/- 35mm), al pari dell&rsquo;escursione verticale e in profondit&agrave; del volante, proseguendo con l&rsquo;offerta di un climatizzatore anche a controllo automatico, i sedili riscaldabili, il tetto apribile in vetro (prima volta per Dacia), la disponibilit&agrave; del cruise control. L&rsquo;elenco prosegue con i sensori anteriori e posteriori di parcheggio, la retrocamera con Park Assist, sconfinando nel campo Adas con la frenata autonoma d&rsquo;emergenza, la eCall e il monitoraggio dell&rsquo;angolo cieco. Motori, benzina o GPL Altra novit&agrave;, sul fronte delle motorizzazioni disponibili, l&rsquo;accantonamento delle versioni diesel. Al debutto sul mercato, nuova Dacia Sandero 2021 andr&agrave; con il benzina da 1 litro, un tre cilindri proposto nella versione aspirata SCe da 65 cavalli e cambio manuale 5 marce, come in quella turbocompressa da 90 cavalli, cambio manuale 6 marce o, novit&agrave;, un automatico CVT. Continuer&agrave; a esserci la soluzione bifuel a GPL, basata sull&rsquo;1.0 TCe con potenza incrementata a 100 cavalli. Rispetto al passato aumenta la capacit&agrave; del serbatoio, installato al posto della ruota di scorta: 50 litri si sommano all&rsquo;autonomia offerta dai 50 litri del serbatoio della benzina, per complessivi 1.300 km di autonomia dichiarata. Sfoglia il listino Dacia: tutti i modelli sul mercato Dacia Sandero Stepway avr&agrave; entrambe le motorizzazioni turbocompresse, dove l&rsquo;SCe 65 cv rester&agrave; confinato a Sandero berlina. Due modelli che, al di l&agrave; dell&rsquo;estetica, si differenziano per un&rsquo;altezza da terra di 17,4 cm contro 13,3 cm dovuta prevalentemente alla differente gommatura nella misura della spalla.       

Migliora il design dei due modelli, come la dotazione di accessori e la cura dedicata al comfort interno. Sandero 2021 adotta l'architettura CMF e motori 1.0 3 cilindri, benzina o GPL

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