Della ID.5 abbiamo provato la versione più “abbordabile” tra le due offerte, vale a dire quella monomotore (posteriore così come la trazione) Pro Performance
Questa versione può contare su una potenza di 204 cavalli e una batteria da 77 kWh
Oltre che le dimensioni (peraltro non così dissimili da ID.4) a distinguere la ID.5 dalle altre consorelle “full electric” più che il frontale è la coda leggermente spiovente, che la posiziona tra i cosiddetti Suv coupé
La differenza di 95 cv rispetto alla variante bimotore – che permette la guida anche ai neopatentati – non si fa sentire in modo esagerato, anzi
Con 310 Nm di coppia e poco più di 21 quintali di stazza, la ID.5 riesce comunque a scattare da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi
Grazie a un consumo medio favorevole, quasi 6 km per kWh, anche l’autonomia garantita dalla batteria agli ioni di litio da 77 kWh non delude: si arriva a 460 km medi reali
Sebbene identificata dalla stessa Volkswagen come “Suv coupé”, la ID.5 non esagera in questo senso e la coda spiovente permette comunque di avere un ampio portellone e un buon accesso
Ampio lo spazio interno della ID.5
Anche i passeggeri posteriori non hanno alcun problema con le gambe o con la testa, ne? con la ventilazione,
Una “piccolezza” da segnalare è la presenza di braccioli separati per i sedili anteriori, peraltro ergonomici, a regolazione elettrica multipla e riscaldabili
Ampio il vano bagagli, nonostante la coda spiovente
Leggi la prova completa della Volkswagen ID.5 Pro, a cura di Maurizio Voltini, sul nuovo numero di Auto in edicola
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