Supergomme per supercar: ecco gli pneumatici Ferrari più incredibili

Supergomme per supercar: ecco gli pneumatici Ferrari più incredibili
Per permettere ai proprietari di supercar classiche come la GTO, la F40, la F50 e la Enzo di assaporare ogni volta l’emozione di guidare le loro purosangue nella massima tranquillità, Ferrari e Pirelli hanno stretto una collaborazione per realizzare versioni aggiornate degli pneumatici originali, utilizzando nuove tecnologie e mescole innovative
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La prima supercar Ferrari in assoluto è stata la GTO, una delle prime auto a montare pneumatici a profilo ultra-basso perfettamente in linea con le caratteristiche di accelerazione, frenata e tenuta di strada della vettura; le misure erano di 225/50 R16 all’anteriore e 255/50 o 265/50 R16 al posteriore. Il nuovo pneumatico approntato da Pirelli per la GTO è un Cinturato P7, inizialmente progettato per il Campionato del mondo di rally del 1974 e successivamente lanciato sulle auto sportive di serie nel 1976.
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La prima supercar Ferrari in assoluto è stata la GTO, una delle prime auto a montare pneumatici a profilo ultra-basso perfettamente in linea con le caratteristiche di accelerazione, frenata e tenuta di strada della vettura; le misure erano di 225/50 R16 all’anteriore e 255/50 o 265/50 R16 al posteriore. Il nuovo pneumatico approntato da Pirelli per la GTO è un Cinturato P7, inizialmente progettato per il Campionato del mondo di rally del 1974 e successivamente lanciato sulle auto sportive di serie nel 1976.
Primo pneumatico moderno con un profilo ribassato per migliorare la manovrabilità della vettura, Pirelli ne ha sviluppato una nuova versione dedicata alla GTO con la misura più larga per il posteriore (265/50 R16), dove un look e un disegno del battistrada dal gusto classico si combinaF40 del 1987, invece, è una nuova versione del P Zero, modello della gamma Collezione di Pirelli già disponibile come prodotto after-market. L’azienda milanese ne ha introdotto una versione aggiornata nelle misure originarie di 245/40 R17 (anteriore) e 335/35 R17 (posteriore), modificata e dotata delle scritte originali sulle pareti dello pneumatico. Analogamente, i nuovi pneumatici P Zero Corsa System della gamma Collezione, nelle misure 245/35 R18 (anteriore) e 335/30 R18 (posteriore), sono stati sviluppati per la F50 del 1995.
no a materiali e tecnologie innovativi.
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Primo pneumatico moderno con un profilo ribassato per migliorare la manovrabilità della vettura, Pirelli ne ha sviluppato una nuova versione dedicata alla GTO con la misura più larga per il posteriore (265/50 R16), dove un look e un disegno del battistrada dal gusto classico si combinaF40 del 1987, invece, è una nuova versione del P Zero, modello della gamma Collezione di Pirelli già disponibile come prodotto after-market. L’azienda milanese ne ha introdotto una versione aggiornata nelle misure originarie di 245/40 R17 (anteriore) e 335/35 R17 (posteriore), modificata e dotata delle scritte originali sulle pareti dello pneumatico. Analogamente, i nuovi pneumatici P Zero Corsa System della gamma Collezione, nelle misure 245/35 R18 (anteriore) e 335/30 R18 (posteriore), sono stati sviluppati per la F50 del 1995. no a materiali e tecnologie innovativi.
Lo pneumatico per la F40 del 1987, invece, è una nuova versione del P Zero, modello della gamma Collezione di Pirelli già disponibile come prodotto after-market. L’azienda milanese ne ha introdotto una versione aggiornata nelle misure originarie di 245/40 R17 (anteriore) e 335/35 R17 (posteriore), modificata e dotata delle scritte originali sulle pareti dello pneumatico. Analogamente, i nuovi pneumatici P Zero Corsa System della gamma Collezione, nelle misure 245/35 R18 (anteriore) e 335/30 R18 (posteriore), sono stati sviluppati per la F50 del 1995.
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Lo pneumatico per la F40 del 1987, invece, è una nuova versione del P Zero, modello della gamma Collezione di Pirelli già disponibile come prodotto after-market. L’azienda milanese ne ha introdotto una versione aggiornata nelle misure originarie di 245/40 R17 (anteriore) e 335/35 R17 (posteriore), modificata e dotata delle scritte originali sulle pareti dello pneumatico. Analogamente, i nuovi pneumatici P Zero Corsa System della gamma Collezione, nelle misure 245/35 R18 (anteriore) e 335/30 R18 (posteriore), sono stati sviluppati per la F50 del 1995.
Gli pneumatici P Zero Corsa System sono stati scelti inoltre come base per un particolare progetto di sviluppo riguardante la Enzo Ferrari del 2002. Pur restando fedele all’originale in termini di misure e rapporto d’aspetto, il nuovo pneumatico fa uso di materiali, mescole e tecnologie all’avanguardia per offrire i livelli di aderenza, prestazioni e sicurezza attualmente richiesti. Le misure disponibili per la Enzo Ferrari sono quelle originali di 245/35 R19 (anteriore) e 345/35 R19 (posteriore), mentre sono stati introdotti due diversi disegni per il battistrada (direzionale e asimmetrico) progettati per fronteggiare i fenomeni di aquaplaning.
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Gli pneumatici P Zero Corsa System sono stati scelti inoltre come base per un particolare progetto di sviluppo riguardante la Enzo Ferrari del 2002. Pur restando fedele all’originale in termini di misure e rapporto d’aspetto, il nuovo pneumatico fa uso di materiali, mescole e tecnologie all’avanguardia per offrire i livelli di aderenza, prestazioni e sicurezza attualmente richiesti. Le misure disponibili per la Enzo Ferrari sono quelle originali di 245/35 R19 (anteriore) e 345/35 R19 (posteriore), mentre sono stati introdotti due diversi disegni per il battistrada (direzionale e asimmetrico) progettati per fronteggiare i fenomeni di aquaplaning.
Pirelli ha sottoposto i nuovi pneumatici a una serie di test di sviluppo dedicati presso il circuito di Fiorano, in collaborazione con ingegneri Ferrari e con Raffaele De Simone, Chief Test Driver, utilizzando vetture messe generosamente a disposizione da un noto collezionista di Ferrari.
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Pirelli ha sottoposto i nuovi pneumatici a una serie di test di sviluppo dedicati presso il circuito di Fiorano, in collaborazione con ingegneri Ferrari e con Raffaele De Simone, Chief Test Driver, utilizzando vetture messe generosamente a disposizione da un noto collezionista di Ferrari.
I test su strada dell’epoca ne avevano sempre messo in evidenza il turbo lag estremo, seguito da un impressionante sovrasterzo di potenza. Infatti, anche quando spinte al limite, la GTO e la F40 sono molto più facili da controllare di quanto si pensi e lo stacco è abbastanza progressivo: esattamente le caratteristiche che Ferrari ricerca negli pneumatici che devono affrontare questo tipo di erogazione di potenza, la possibilità di divertirsi senza dover temere nulla.
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I test su strada dell’epoca ne avevano sempre messo in evidenza il turbo lag estremo, seguito da un impressionante sovrasterzo di potenza. Infatti, anche quando spinte al limite, la GTO e la F40 sono molto più facili da controllare di quanto si pensi e lo stacco è abbastanza progressivo: esattamente le caratteristiche che Ferrari ricerca negli pneumatici che devono affrontare questo tipo di erogazione di potenza, la possibilità di divertirsi senza dover temere nulla.

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