Entrato in Lancia poco dopo la laurea in ingegneria, Materazzi lavorò ad alcune aree della Stratos che correva nei Rally
“Dalle mie esperienze in campo sportivo, devo ammettere che gli Ingegneri e i Meccanici del Reparto Corse Lancia, sono stati quelli più versatili ed esperti con cui abbia lavorato” dirà poi della sua esperienza a Torino
Successivamente, il giovane ingegnere si occupò della Lancia Stratos Silhouette Gruppo 5
In questo periodo iniziò ad approfondire sempre di più il campo del turbo, che resterà la sua "specializzazione" per tutta la carriera
Dopo le esperienze con le monoposto di Formula Abarth, e le Osella di Formula 2 e Formula 1, Materazzi ricevette la chiamata in Ferrari da parte del Drake stesso
La prima vettura realizzata da Materazzi per la Ferrari fu la 288 GTO del 1984
Era dotata di un motore V8 con doppia sovralimentazione che Materazzi riuscì a far erogare ben 400 cavalli di potenza
Il progetto 288 fu poi evoluto per dare vita a una vettura destinata a competere nel Gruppo B, che però fu abolito prima che l'auto fosse pronta
Lo sviluppo della vettura venne comunque portato avanti, realizzando l'auto-laboratorio GTO Evoluzione, che erogava 650 cavalli
Nel frattempo, Materazzi lavorò anche al motore della Lancia LC2, prototipo per il Gruppo C
La vettura ottenne 3 vittorie nel Mondiale Sportprototipi
Nel 1987 fu poi la volta del suo progetto più iconico: la F40 che celebrava i 40 anni della Casa del Cavallino Rampante
Anche in questo caso, come per la GTO, il motore era biturbo, ma con una potenza di 487 cavalli
Dopo l'addio alla Ferrari, Materazzi entrò in Bugatti, dove era stato chiamato per prendere il posto dell'uscente Paolo Stanzani
L'ingegnere campano portò a termine lo sviluppo della EB110, contribuendo a dar vita a quella che, con i suoi 342 km/h, divenne l'auto stradale più veloce dell'epoca
L'ultimo progetto a cui Nicola Materazzi ha preso parte è stata la Edonis di B.Engineering
Realizzata sfruttando parte del progetto EB110, aveva 715 cavalli. Nel 2022 sfiorò i 360 km/h sul circuito di Nardò
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