Il Suv dal doppio rene e dalle doppie motorizzazioni per il Suv della Casa tedesca che si presenta anche nella versione ibrida

Nuova BMW X30 è anche Plug In Hybrid

Ci siamo messi al volante della versione plug-in hybrid del nuovo crossover giapponese (finalista Car of The Year 2024): scopriamo com'è fatta e come va su strada con il nostro Gianluca Guglielmotti

Toyota C-HR PHEV, la prova del crossover ibrido ricaricabile

Le sue linee superano il trascorrere del tempo molto bene: abbiamo provato la versione ibrida plug-in su strada. Ecco com&#39;&egrave; andata

Volvo XC60 Recharge: la prova del Suv plug-in hybrid

        Il trend dell&rsquo;elettrificazione ha raggiunto anche i "pesi massimi". Dalle utilitarie e ora fin su alle supercar, non fa sconti. La componente elettrificata a bordo delle auto di ultima generazione &egrave; arrivata a includere anche le vetture pi&ugrave; sportive ed esotiche, come supercar a due posti e potenti berline top di gamma. Anzi, grazie proprio alla potenza extra assicurata da queste soluzioni ibride (molto spesso plug-in) si &egrave; riusciti a superare &ndash; e di molto &ndash; quel limite di prestazioni e "cavalleria" fino ad ora assicurato dalla sola meccanica delle auto. Negli ultimi 15 anni si &egrave; passati dai leggendari motori aspirati ai pi&ugrave; recenti e compatti powertrain turbocompressi. L&rsquo;ultimo step evolutivo &egrave; stato proprio quello che ha visto unire i pi&ugrave; moderni e &ldquo;spremuti&rdquo; motori turbo con batterie e uno o pi&ugrave; motori elettrici. Le prestazioni sono cos&igrave; aumentate in maniera quasi esponenziale, sdoganando completamente l&rsquo;accelerazione da 0 a 100 km/h sotto ai fatidici tre secondi netti comportando, per&ograve;, un considerevole aumento del peso in ordine di marcia. Il pacco batterie agli ioni di litio, i motori elettrici, i cablaggi, le centraline, gli inverter e i caricatori di bordo contribuiscono ad aumentare il peso, alle volte anche di 200 kg. Si arriva cos&igrave; ad avere vetture sportive due posti che sfiorano i 1.800 kg, come Revuelto o SF90 Stradale o ancora berline quattro porte super potenti che portano l&rsquo;ago della bilancia oltre le due tonnellate, come la nuova C63 S AMG. Supercar "alla spina", pregi e difetti Tuttavia, bisogna anche considerare i pregi di tali sistemi. L&rsquo;elevata coppia istantanea assicurata dai motori elettrici contribuisce ad eliminare i vuoti di potenza tipici dei sistemi turbo, rendendo la spinta omogenea e immediata, fin dalla prima pressione sul pedale dell&rsquo;acceleratore, generando cos&igrave; una quasi totale assenza di inerzia negli spostamenti da fermi. I progressi della meccanica e della tecnologia in generale (oltre che all&rsquo;universo degli pneumatici) hanno, inoltre, permesso una migliore gestione delle masse in movimento, con sistemi sospensivi a regolazione adattiva, controllo puntuale della trazione su ogni singola ruota, controbilanciamento del rollio e del beccheggio in ogni condizione di guida. Le attuali supercar elettrificate sono cos&igrave; un concentrato di tecnologia che fa fronte a qualsiasi aumento di peso, garantendo accelerazioni fulminee, sensazioni incredibili e numeri assoluti da capogiro. I puristi storceranno sicuramente il naso di fronte al minor frazionamento delle unit&agrave; termiche, con conseguente peggior sound e un&rsquo;esperienza di guida complessiva sempre pi&ugrave; &ldquo;perfetta&rdquo; e priva di sbavature, ma filtrata dall'elettronica. Ora, per&ograve;, andiamo a scoprire i cinque migliori modelli che hanno abbracciato questa filosofia costruttiva. Mercedes Classe C 63 S AMG E-Performance  Nonostante la sigla &ldquo;63 S&rdquo;, l&rsquo;ultima super-berlina di Affalterbach continua il processo di riduzione della cilindrata e del frazionamento. Si &egrave;, infatti, passati dal celebre 6.3 V8 aspirato, al precedente 4.0 V8 biturbo arrivando, ora, al 2.0 4 cilindri turbo ibrido da 476 cv, abbinato ad un motore elettrico da 204 cv direttamente integrato nel cambio a doppia frizione. Il tutto &egrave; supportato da una batteria agli ioni di litio da circa 6,1 kWh che &egrave; pensata per effettuare frequenti cicli di carico e scarico, con un&rsquo;autonomia in solo elettrico di circa 14 km. Il turbo ibrido &egrave; una peculiarit&agrave; di questo sistema E Performance di AMG, che eredita tutta l&rsquo;esperienza del brand nella Formula 1, di fatto inserendo una rivisitazione dell&rsquo;MGU-K nell&rsquo;auto: sull&rsquo;alberino della girante della turbina &egrave; installato un motore elettrico che annulla l&rsquo;inerzia e il ritardo nella rotazione, cos&igrave; da azzerare il turbo lag e fornire maggior potenza ai bassi. Una nuova turbina Garrett ancor pi&ugrave; grande &egrave; stata poi installata per portare la potenza del 4 cilindri M139 - condiviso con la A45 AMG - a ben 476 cv. La potenza di sistema della Mercedes-AMG C 63 S E Performance raggiunge, quindi,&nbsp;680 cavalli e 1.020 Nm di coppia, ben superiore ai 510 CV del modello uscente con il V8 biturbo. Lo 0-100 km/h &egrave; concluso in soli 3,4 secondi grazie al sistema 4Matic a quattro ruote motrici, fino ad una velocit&agrave; massima di ben 280 km/h. L&rsquo;auto, per&ograve;, sfiora ora le 2,2 tonnellate, circa 300 kg in pi&ugrave; delle principali alternative del mercato e quasi 500 kg in pi&ugrave; della celebre Giulia Quadrifoglio. Prezzo da 125.512 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Mclaren Artura  Attesa a lungo e solo da poco diventata realt&agrave;, Artura (qui l'emozionante video rilasciato per i 60 anni del marchio) &egrave; l&rsquo;auto della rinascita per Mclaren, quella che traghetter&agrave; il brand britannico verso il mondo dell&rsquo;elettrificazione e &ndash; si spera &ndash; verso una situazione economico-finanziaria pi&ugrave; rosea. Dopo circa due anni di attesa, la prima di Woking con motore V6 &egrave; finalmente arrivata su strada, accoppiando il nuovo 3.0 biturbo sei cilindri a &ldquo;V&rdquo; (addio caro V8) ad un powertrain ibrido con un motore elettrico da 96 cv&nbsp;e una batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh. Il nuovo V6 da 120&deg; &egrave; sempre stato sviluppato assieme all&rsquo;inglese Ricardo (la stessa che aveva progettato l&rsquo;iconico V8 M630) con una potenza massima di 585 cv. Assieme, le due unit&agrave; sprigionano 680 cavalli, capaci di passare attraverso il nuovo cambio doppia frizione a otto marce. Il peso sale di circa 140 kg rispetto alla precedente 570S, per un valore comunque contenuto in soli 1.498 kg in ordine di marcia. Anche la McLaren Artura si pu&ograve; ricaricare alla colonnina oppure in movimento/frenata, con un&rsquo;autonomia elettrica di circa 30 km. Lo 0-100 km/h &egrave; coperto in 3 secondi netti, fino ad una velocit&agrave; massima di 330 km/h. Listini da 236mila euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Ferrari 296 GTB / Ferrari 296 GTS  Si passa all&rsquo;acerrima rivale dell&rsquo;inglese appena citata. Ferrari 296 GTB (disponibile anche nella declinazione "en plein air" GTS)&nbsp;&egrave; la prima berlinetta ibrida plug-in dopo la celebre SF90 Stradale, che sigla il grande ritorno al sei cilindri Ferrari. L&rsquo;unit&agrave; motrice abbina il nuovissimo 2.9 V6 biturbo da 120&deg; a un motore elettrico collocato in maniera ottimale tra il propulsore endotermico e il cambio F1 DCT a otto rapporti. La trazione &egrave; tutta sull&rsquo;asse posteriore, con dei valori di potenza incredibili: 830 cv e 740 Nm di coppia, ben distanti dalla precedente F8 Tributo, il cui V8 biturbo poteva vantare &ldquo;solamente&rdquo; 720 cv e 770 Nm di coppia. Il termico da solo &egrave; in grado di assicurare fino a 663 cavalli, un valore record per il segmento; l'elettromotore eroga, invece, 167 cv ed &egrave; alimentato dalla batteria agli ioni di litio da 7 kWh, che garantisce circa 15 km a zero emissioni. Tuttavia &egrave; pensata per funzionare all&rsquo;unisono con il benzina, cos&igrave; da permettere frequenti cicli di carica-scarica, assicurati per decine di giri in pista, senza il rischio di perdere di prestazioni. Lo 0-100 km/h &egrave; chiuso in soli 2,9 secondi, fino ad una velocit&agrave; massima di 330 km/h. Prezzi a partire da 275mila euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Lamborghini Revuelto  Si passa al secondo gradino del podio, con l&rsquo;ultima arrivata nel club delle supercar ibride. Lamborghini Revuelto &egrave; la degna erede dell&rsquo;Aventador, dalla quale per&ograve; non perde alcun cilindro e, anzi, aggiunge solamente potenza, emozioni (QUI la nostra prova sul circuito di Vallelunga) e, purtroppo, anche peso. L&rsquo;ultima di S. Agata sfoggia infatti ancora il mastodontico 6.5 V12 aspirato da ben 825 cv unito a ben tre motori elettrici da 150 cv ciascuno: due sono collocati sulle ruote anteriori, uno &egrave; integrato nel nuovissimo cambio doppia frizione. La potenza complessiva arriva cos&igrave; a ben 1.015 cv (a 9.500 giri) e oltre 1.200 Nm di coppia massima, per delle prestazioni folgoranti: solo 2.5 secondi per scattare sullo 0-100 km/h e 350 km/h di velocit&agrave; massima. La batteria da 3,7 kWh &egrave; collocata nel tunnel centrale tra i sedili e, sebbene possa essere ricaricata da una sorgente esterna, &egrave; funzionale al sistema, lavorando assieme al V12 che pu&ograve; ricaricarla completamente in meno di 6 km. Pu&ograve; anche marciare per pochi km in solo elettrico, ma &egrave; ben chiaro come sia pensata per aumentare le prestazioni complessive e non per ridurre i consumi. Sale vertiginosamente il peso, ora alle porte dei 1.800 kg, nonostante sia una delle poche a sfruttare un telaio monoscocca in carbonio, oltre all&rsquo;Artura. Il prezzo? Adeguato alle prestazioni: si parte da ben 512.000 euro. L'articolo continua nella prossima scheda &nbsp; Koenigsegg Gemera  Si arriva ora nel regno dell&rsquo;impossibile, grazie all&rsquo;imprenditore, ingegnere, genio e visionario di Christian&nbsp;Von Koenigsegg. Gemera &egrave; una supercar "mega GT" 2+2 posti, prodotta dal brand svedese con l&rsquo;ottica di essere la vettura stradale pi&ugrave; potente del mondo. Due le varianti, con la prima che prevede un 2.0 3 cilindri turbo abbinato a tre unit&agrave; elettriche per una potenza di ben 1.400 cv e 1.850 Nm di coppia: solo il motore elettrico posteriore, chiamato Dark Matter, genera 800 cv e 1.250 Nm, con uno 0-100 km/h concluso in soli 1,9 secondi. Per gli incontentabili c&rsquo;&egrave; anche la versione dei record, che abbina il celebre 5.0 V8 Koenigsegg &ndash; che da solo &egrave; in grado di erogare oltre 1.350 cv se alimentato con Etanolo E85 &ndash; alle gi&agrave; citate 3 unit&agrave; elettriche. La potenza arriva, cos&igrave;, a ben 2.300 cv e 2.750 Nm di coppia: valori che fanno letteralmente paura. La trazione &egrave; ripartita su tutte e quattro le ruote grazie all&rsquo;incredibile trasmissione LSTT, un cambio automatico a 9 rapporti. Ci sono poi oltre 16 frizioni in tutta l&rsquo;auto, con l&rsquo;albero in carbonio che rimanda coppia all&rsquo;avantreno attraverso due differenziali e altrettanti sono presenti sull&rsquo;asse anteriore, per generare torque vectoring. Grazie alla batteria da 16,6 kWh &egrave; in grado di marciare per circa 40 km in elettrico, scollegando il motore posteriore e muovendo tutte e quattro le ruote tramite le due unit&agrave; elettriche anteriori. In sostanza, tutta la coppia e la potenza dei 4 motori pu&ograve; essere ripartita a piacimento su ogni ruota. Difetti? Oltre al prezzo, inarrivabile ai comuni mortali - si parte da 1,7 milioni di euro -,&nbsp;il&nbsp;peso della Gemera sfiora addirittura le tre tonnellate.        

Potentissime grazie (anche) all'elettrificazione, sono le supercar di ultima generazione, con motori elettrici e batterie che riducono le emissioni

Top 5, ecco le migliori supercar ibride plug-in in commercio

Ci si lamenta spesso della mancanza di una rete di ricarica a supporto della mobilit&agrave; elettrica. Ma a leggere certi numeri, il potenziale per viaggiare 100% EV c&#39;&egrave;. Anche e soprattutto in un Paese come l&#39;Italia. Spesso per&ograve; il problema risiede nel fatto che, al di l&agrave; della disponibilit&agrave; degli stalli, questi non siano sempre operativi come le attese. Fatta questa premessa, l&#39;universo dei Quattro Anelli, ed in particolare quello rappresentato dalle elettriche Audi Q4 e-tron e Q8 e-tron, si correda della nuova funzionalit&agrave; Plug &amp; Charge. Sistema che consente di rifornirsi ad una colonnina di ricarica semplicemente connettendo il cavo all&#39;auto, senza dover impiegare card o app per le operazioni di &ldquo;sblocco&rdquo;.    Audi, possibile un futuro elettrico per l&#39;erede della R8  I tre pilastri Audi  Nulla di nuovo in senso assoluto (vedi ad esempio Tesla) ma certamente una funzionalit&agrave; che rende la fruibilit&agrave; di una vettura elettrica ancora pi&ugrave; semplice sopertura completa senza entrare nel merito della copertura a livello continentale, la rete di ricarica di Audi si poggia su tre &ldquo;pilastri&rdquo; principali: la rete Ionity, quella ewiva e quella della stessa casa tedesca denominata Audi Hpc. Quest&#39;ultima, aperta anche ai brand competitor e non solo, si riferisce all&#39;infrastruttura presso i punti vendita dei Quattro Anelli. Si tratta di una rete di ricarica in corrente continua, quindi veloce, con potenze non inferiori ai 100 kW, ma in grado di arrivare (al momento) sino a 350 kW a seconda del tipo di stallo. La somme dei tre offre un risultato davvero impressionante, perch&eacute; assicura ai clienti la disponibilit&agrave; di 2350 punti di ricarica ultra veloce, sparsi sul tutto territorio nazionale. Di questi 980 assicurano la funzionalit&agrave; Plug &amp; Charge di cui sopra. Ed essendo che quando si discute di elettrico Tesla &egrave; sempre in prima linea come esempio di riferimento, gli stalli della casa americana sono attualmente circa 700, quindi un numero inferiore rispetto agli oltre 2000 di cui sopra, ma anche solo ai 980 con funzione Plug &amp; Charge.  Le complicanze  Non tutto per&ograve; &egrave; rosa e fiori come potrebbe apparire. Perch&eacute; nella nostra breve presa di contatto con la Q4 e-tron con funzione Plug &amp; Charge, abbiamo trovato un punto di ricarica in cui su 4 stalli, solo due funzionavano. E, sebbene si trattasse di quelli in grado di sviluppare una potenza di 350 kW &ndash; da sottolineare come questa non sia per&ograve; una potenza assimilabile da Q4 &ndash; la ricarica non &egrave; mai stata superiore ai 70 kW, un dato comunque inferiore a quello potenziale del Suv tedesco. Quando si tratta di ricarica ci sono sempre diversi fattori in gioco (la temperatura in primis) quindi soffermarsi solo ai dati di scheda tecnica potrebbe lasciare il tempo che trova. Per&ograve; per rendere sempre pi&ugrave; appetibile le elettriche rispetto alle termiche, &egrave; fondamentale che la rete sia efficiente quanto vetture come la Audi Q4 e-tron. Suv che proprio recentemente a ricevuto una serie di aggiornamenti a livello si tecnico che di software che ne hanno migliorato autonomia e performance. 

L&#39;universo dei Quattro Anelli, ed in particolare quello rappresentato dalle elettriche Q4 e-tron e Q8 e-tron, si correda della nuova funzionalit&agrave; Plug &amp; Charge

AUDI Q4 e-tron Plug &amp; Charge si arricchisce di nuovi servizi di ricarica

La gamma BMW Serie 5 si completa con le versioni plug-in hybrid, la 530e con motore 4 cilindri e la 500e xDrive con unit&agrave; 6 cilindri, sul mercato da novembre 2023, sebbene i prezzi per l&#39;Italia non siano ancora stati resi noti.    BMW Serie 5 PHEV: dati tecnici  Il motore elettrico &egrave; integrato nel cambio Steptronic Sport a 8 rapporti, e contribuisce fino a 145 kW/197 cv nella 550e e fino a 135 kW/184 cv nella 530e. In totale, la 550e eroga 480 cv e 700 Nm di coppia. La sigla xDrive anticipa la presenza della trazione integrale. La berlina pi&ugrave; potente scatta da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, per una velocit&agrave; massima limitata elettronicamente a 250 km/h, che scende a 140 km/h in modalit&agrave; full electric. La 530e Sedan, grazie al suo 2 litri TwinPower Turbo, genera invece 299 cv e 450 Nm di coppia, accelerando da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi. La velocit&agrave; massima &egrave; di 230 km/h, fino a 140 km/h invece in modalit&agrave; 100% elettrica.  Nuova BMW Serie 5 Touring, ecco come cambier&agrave; la station wagon  Pi&ugrave; coppia per lo sprint per la Serie 5  In questi due nuovi modelli viene utilizzata un&#39;innovazione brevettata da BMW per aumentare lo sviluppo di potenza del motore elettrico: la coppia base arriva fino a 280 Nm ma viene aumentata fino a 450 Nm da una pre-trasmissione, che viene effettivamente applicata all&#39;ingresso della trasmissione lato motore. In questo modo, il motore elettrico genera una coppia motrice aggiuntiva che altrimenti sarebbe possibile solo con un propulsore pi&ugrave; grande. La coppia aggiuntiva &egrave; chiaramente percepibile sia in fase di accelerazione che durante gli sprint intermedi.  Autonomia, batteria, dotazioni  L&#39;autonomia 100% elettrica &egrave; ora di 83-90 km per la 550e e di 93-103 km per la 530e. Durante la guida, l&#39;ultima versione del recupero adattivo aiuta a recuperare l&#39;energia elettrica durante le fasi di sorpasso e di frenata. Inoltre, grazie al collegamento internet, il sistema di controllo trazione pu&ograve; utilizzare i dati di navigazione e le informazioni provenienti dai sensori dei sistemi di assistenza alla guida per regolare la quantit&agrave; di energia recuperata in base alla situazione del traffico.  La batteria da 19,4 kWh agli ioni di litio si trova nel sottoscocca, cos&igrave; da portare a 520 litri la capienza del bagagliaio. La potenza massima di ricarica &egrave; raddoppiata rispetto ai modelli precedenti (adesso &egrave; di 7,4 kW), in modo che possa essere caricata dallo 0 al 100% della sua capacit&agrave; in 3 ore e 15 minuti. In una presa di corrente domestica, il processo di ricarica viene completato in 11 ore e 45 minuti. A livello di dotazioni,&nbsp;BMW 550e xDrive ha l&#39;Adaptive Chassis Professional, che comprende ammortizzatori a controllo elettronico e sospensioni ribassate, oltre all&#39;Integral Active Steering, che rende le manovre pi&ugrave; confortevoli, migliora l&#39;agilit&agrave; alle medie velocit&agrave; e trasmette sicurezza nei cambi di corsia e nelle curve a velocit&agrave; pi&ugrave; elevate.  BMW cambier&agrave; i nomi dei modelli con l&#39;arrivo della Neue Klasse 

Da novembre la berlina bavarese arriver&agrave; sul mercato con le versioni 530e da 299 cv e la 550e xDrive da 489 cv

BMW Serie 5, ecco le versioni ibride plug-in

Le varianti ibride plug-in della Serie 5 sul mercato a partire da novembre 2023. Potenze da 299 cv (530e) a 489 cv (550 e), autonomie in full electric in un ranga da 83 a 103 km

BMW 530e e 550e xDrive

        Ewiva prosegue l'espansione nel territorio italiano. La joint venture di Volkswagen ed Enel X Way ha infatti introdotto la funzionalit&agrave; Plug&amp;Charge su tutte le sue stazioni di ricarica ultra-veloce d'Italia.  Ewiva corre veloce con le sue colonnine di ricarica Plug&amp;Charge, come funziona D'ora in poi, quindi, in tutte le stazioni di ricarica HPC di Ewiva, i possessori di auto elettriche abilitate al sistema Plug&amp;Charge potranno ricaricare il proprio veicolo senza utilizzare app o tessere come richiesto in una ricarica tradizionale. Con la funzionalit&agrave; Plug&amp;Charge infatti &egrave; sufficiente staccare il connettore dalla colonnina e collegarlo al veicolo: la colonnina riconosce automaticamente la vettura e il profilo utente a essa collegato, e in pochi secondi avvia in autonomia la ricarica. Per terminare l'operazione, invece, &egrave; sufficiente premere il pulsante stop sulla colonnina, staccare il connettore dall'auto, riporlo nell'apposita sede e ripartire. Ricarica, si paga direttamente contactless La funzionalit&agrave; Plug&amp;Charge&nbsp;facilita ulteriormente il momento della ricarica, ma Ewiva non si ferma qui, dato che sta lavorando all'ampliamento del progetto sperimentale che permette di pagare la ricarica con la propria carta di credito o debito&nbsp;direttamente sulla sua rete. Avviata a marzo 2023 nella stazione HPC di Ceprano (provincia di Frosinone), la sperimentazione &egrave; stata estesa nel mese di settembre ad altre stazioni di ricarica selezionate per diversi casi d'uso e tipologia di traffico di turisti o di automobilisti in generale: Siena e Capalbio in Toscana, Carini in Sicilia, Lainate in Lombardia e Mondov&igrave; in Piemonte. Il servizio prevede la possibilit&agrave; di pagare direttamente alla stazione in modalit&agrave; contactless attraverso carte di debito, credito o prepagate dei circuiti Mastercard, Visa, Vpay e Maestro, o tramite Apple Pay e Google Pay. Questa innovazione ha come obiettivo quello di consentire la ricarica anche ai clienti occasionali come i turisti, a chi ha attivato un noleggio a breve termine di un veicolo elettrico e a tutti coloro che non possiedono gi&agrave; un abbonamento con un fornitore di servizi di ricarica.  Rom-E: clicca qui per scoprire come partecipare ai nostri talk       

Con la funzione Plug&amp;Charge &egrave; sufficiente staccare il connettore e collegarlo al veicolo: la colonnina riconosce automaticamente la vettura e il profilo utente a essa collegato

Ewiva, in Italia la ricarica elettrica senza app o tessere

Per usufruire del nuovo servizio, basta collegare il connettore all'auto elettrica: la colonnina riconosce automaticamente la vettura e il profilo utente a essa collegato, facendo partire la ricarica

Ewiva, come funziona la ricarica senza app o tessere

        Mercedes alla spina, il plug-in della casa della Stella si presenta con classe e prestigio, ma soprattutto come il pi&ugrave; efficace sul mercato. Soluzione ponte verso l&rsquo;elettrico, ma con una sostanza unica. Ovvero 15 modelli, 30 versioni, dalla Classe A alla spaziale GT, fino a 823 cavalli di potenza di sistema e 136 di autonomia elettrica dichiarata nel ciclo WLTP. Elettrico, plug-in e la transizione Una grande famiglia, di benzina e Diesel, unica in questo nel suo genere. Senza rivali. La Casa della Stella punta sempre in alto, come confermato da Marc Langenbrinck, CEO di Mercedes-Benz Italia. &ldquo;L&rsquo;industria dell&rsquo;auto &egrave; pronta al passaggio all&rsquo;elettrico e Mercedes &egrave; in pole position. Ma serve il contributo di tutti gli attori perch&eacute; la transizione abbia successo, perch&eacute; il cliente abbia fiducia nella nuova tecnologia. Si parla molto di auto elettriche, ma si &egrave; troppo focalizzati sulla vettura, l&rsquo;automobilista considera di non avere sufficienti possibilit&agrave; di ricaricare&rdquo;.  Langenbrinck continua. &ldquo;Senza questa certezza il cliente non accetter&agrave; l&rsquo;auto elettrica. Si spiega cos&igrave; la bassa penetrazione, 8/9%, delle vetture alla spina in Italia. Mercedes c&rsquo;era, c&rsquo;&egrave; e ci sar&agrave;, l&rsquo;auto per molti &egrave; un oggetto di desiderio e la mobilit&agrave; individuale &egrave; un diritto. La nostra gamma plug-in ibrida &egrave; strategica, anche psicologicamente, ma soprattutto con la sua efficienza e autonomia per favorire la transizione&rdquo;. La Casa ha messo alla prova su un back-to-back Milano-Genova, circa 350 chilometri, un poker d&rsquo;eccellenza CLA 250 e Coup&eacute; e Shooting Brake, C 300 de, GLC 300 de 4MATIC Coup&eacute; e SUV. Si parte dai 54.523 euro di prezzo, 218 cv di potenza di sistema e 82 km di autonomia solo in elettrico della Classe A per salire. Lusso e comfort rappresentano il comune denominatore di tutti i modelli, ma il plus sta nelle versioni Diesel. Il gasolio ha mostrato, su strada, la sua eccellenza: quando la batteria &egrave; scarica la coppia sopperisce al maggiore peso e contiene i consumi. Oggetto del test una delle &ldquo;regine&rdquo; delle autostrade, la Classe C 300 de. Spinta dai 197 del 4 cilindri a gasolio e dai 129 cv dell&rsquo;elettrico, capaci di arrivare a oltre 300 cv e 700 Nm di coppia. Si viaggia sul velluto, il raggio di azione elettrico &egrave; di 110 km, ci sono anche cinque livelli di recupero energia in frenata, e l&rsquo;autonomia con il Diesel &ndash; da noi rilevata una percorrenza media di 22,2 km/litro a batteria scarica &ndash; diventa quasi sterminata (il serbatoio &egrave; da 50 litri). Un altro passo, va detto a un prezzo a partire da 68.000 euro. Pi&ugrave; che una transizione, l&rsquo;oggi di una vettura del genere soddisfa ogni esigenza di chi viaggia in auto. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Mercedes nuove e usate       

Marc Langenbrinck, CEO di Mercedes-Benz Italia: "La tecnologia per l'elettrico &egrave; pronta, ma servono le infrastrutture di ricarica, altrimenti il cliente ..."

Mercedes, come vanno i plug-in della Stella

        Lawrence Stroll ha annunciato che nel 2024 tutti i principali modelli Aston Martin saranno offerti anche con alimentazione ibrida plug-in, con due anni di anticipo rispetto al piano precedente. "Il nostro viaggio nell'elettrificazione inizier&agrave; con Valhalla, la nostra prima supercar PHEV, e abbiamo in programma di espandere la nostra gamma ibrida plug-in nei nostri veicoli principali che faranno da ponte tra il viaggio del cliente dal termico al full electric", ha dichiarato Stroll a margine della relazione finanziaria della Casa britannica per la prima met&agrave; del 2023. DBX, DB12, Vantage e DBS ibride plug-in I modelli coinvolti nel piano sono il Suv DBX, la granturismo DB12 e i prossimi modelli in rampa di lancio Vantage e DBS. Come riportato dai colleghi di Autocar, i motori ibridi plug-in saranno forniti da Mercedes-AMG, che gi&agrave; dal 2016 fornisce i V8 ad Aston Martin. Anche se i dettagli non sono ancora stati confermati, &egrave; probabile che la Casa inglese utilizzi delle varianti del V8 4.0 biturbo in combinazione con un motore elettrico montato posteriormente. Aston Martin Valour, 110 esemplari con V12 e cambio manuale Per quanto riguarda i dati tecnici, dato che per la Valhalla Aston Martin ha promesso una potenza che sfiorer&agrave; i 1.000 cv, &egrave; certo che il resto della gamma PHEV si collocher&agrave; a met&agrave; strada, anche perch&eacute; trattasi di carrozzerie ben diverse da una hypercar. L'autonomia dipender&agrave; ovviamente dalle batterie che Aston Martin decider&agrave; di utilizzare. Aston Martin, le elettriche avranno motori Lucid       

DBX, DB12, Vantage e DBS monteranno un gruppo propulsore PHEV fornito da Mercedes-AMG: l'annuncio di Lawrence Stroll

Aston Martin, dal 2024 anche ibride plug-in

Ad AutomotiveLab Plug sono intervenuti Marco Saltalamacchia, executive Vice President & CEO at Gruppo Koelliker, Fabio Pressi, AD E-Moving A2A, Alessandro Campello, Ceo Campello motors presidente XEV Trade e Leonardo Caruso, Presidente ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari)

Tra colonnine, wall box condominiali e micromobilità: il futuro dell'elettrico

Ad AutomotiveLab Plug è intervenuta Raffella Tavazza, CEO del Gruppo Locauto

AutomotiveLab Plug: l'intervento di Raffaella Tavazza, Locauto

Ad AutomotiveLab Plug sono intervenuti Alessandro Promutico, Chief Innovation &amp; Transformation Officer Findomestic, Micael Saillen, Chief Executive Officer and Co-Founder Tate e Carlotta Francia, docente al Politecnico Torino - Membro Centro Interdipartimentale

Le auto elettriche, le batterie e le gigafactory: sarà la svolta in Europa?

Ad AutomotiveLab Plug sono intervenuti Marco Santucci, CEO Jaguar Land Rover, Giuseppe Mazzara, marketing communication &amp; CRM director di Kia Italia e Fabio Mazzeo, fleet &amp; business solution director Stellantis Italia

Jaguar Land Rover, Kia e Stellantis: le auto ibride, plug in ed elettriche

Ad AutomotiveLab Plug sono intrevenuti Francesco Papi, partener PwC strategy &amp;Italy automotive leader, Pietro Meda, vice presidente ACI Milano e Michele Crisci, presidente UNRAE

Tra infrastrutture, incentivi statali e abitudini al volante: siamo pronti per l’auto elettrica?

Ad AutomotiveLab Plug sono intervenuti Marco Buraglio, commercial Director presso Ford Italia veicoli commerciali, Luisa Di Vita, communication director Nissan e Andra Silva, PR &amp; communication manager BMW Motorrad Italia

Ford, Nissan e BMW: il mondo dei veicoli, commerciali e non solo, tra elettrico e ibrido

Le parole di Marco Buraglio, Direttore Divisione Veicoli Commerciali Ford Italia, ad AutomotiveLab Plug 2023

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Ecco l'intervento del Chief Innovation & Tranformation Officier Findomestic, ad AutomotiveLab Plug 2023

Alessandro Promutico di Findomestic, ad AutomotiveLab Plug 2023

La Revuelto di Lamborghini ha una storia dietro tutta da scoprire. Innanzitutto, questa supercar &egrave; la prima V12 ibrida plug-in della Casa di Sant&rsquo;Agata Bolognese, e la sua realizzazione ha richiesto un lungo lavoro. Il Marchio, affinch&eacute; Revuelto potesse vedere la luce del sole, ha investito 150 milioni di euro nel territorio bolognese, per poter espandere l&#39;impianto produttivo di circa 172 mila metri quadri. Questo senza per&ograve; far soffrire l&#39;ambiente, dato che ha sfruttato un sistema di produzione energetica carbon neutral.  Lamboghini Hurac&aacute;n Sterrato, la supercar per tutte le stagioni  Il lavoro per la Revuelto  La nuova supercar ha preso vita grazie all&#39;utilizzo di attrezzature all&rsquo;avanguardia, senza contare il contributo dei robot autonomi che vanno in aiuto agli operatori specializzati. Ma per conferirle questo fascino futuristico irresistibile, sono stati messi in campo anche materiali innovativi. Fra questi le nuove presse da 2.500 e 5.000 tonnellate, le quali creano la monoscocca in fibra di carbonio in Forged Composite, una lavorazione studiata da Lamborghini. La scocca, poi, pesa il 10% in meno e ha il 20% di rigidit&agrave; torsionale in pi&ugrave; rispetto all&#39;Aventador.  Passando agli interni, la pelle che ricopre i sedili &egrave; anch&#39;essa controllata digitalmente dai robot, e in tale modo si possono pulire nell&#39;immediato i rivestimenti dopo l&rsquo;applicazione dei ricami per ottenere un risultato migliore.  Ranieri Piccoli, Lamborghini Chief Manufacturing Officer, si &egrave; cos&igrave; espresso: &ldquo;La Revuelto &egrave; una macchina ibrida, molto customizzabile e al tempo stesso artigianale. Per produrla abbiamo alzato l&rsquo;asticella, creando quella che chiamiamo Manifattura Lamborghini Next Level: un sistema di produzione che tiene sempre al centro l&rsquo;uomo ma che abbiamo adattato a un prodotto molto pi&ugrave; complesso e a processi che prima non utilizzavamo&rdquo;. Le prime consegne per la Revuelto dovrebbero iniziare nel quarto trimestre del 2023.  Lamborghini Urus Performante Essenza SCV12, quando l&#39;hypercar non basta    &nbsp; 

La supercar V12 &egrave; la prima ibrida plug-in della Casa di Sant&#39;Agata Bolognese, da 1.015 CV

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