        Mentre la Mazda 6e va a listino, con prezzi a partire da 43.850 euro in Italia, c&rsquo;&egrave; un altro progetto elettrico che prende forma. Lo fa partendo ancora una volta dalla Cina, dalla joint venture tra Changan e Mazda, che porter&agrave; su strada entro fine anno la Mazda EZ-60. Il primo teaser delinea le forme di un modello che sar&agrave; probabilmente gemello nella tecnica della 6e, con la possibilit&agrave; concreta di approdare nel 2026 anche in Europa. &Egrave; uno dei due nuovi modelli elettrici annunciati da Mazda, che ha in serbo nel 2027 il lancio di un altro suv elettrico, diversamente dall'EZ-60 progettato su una piattaforma proprietaria e con batterie fornite da Panasonic.  Design sportivo e posizionamento tra segmento C/D Gli indizi di stile emersi dal teaser avvicinano la Mazda EZ-60 agli stilemi del concept Arata, presentato nel 2024. Design molto interessante per il dinamismo creato sul frontale, non sappiamo altro. Se non procedere per somma di dettagli e andare alla ricerca di un possibile modello gemello attualmente offerto da Changan. Quello modello &egrave; il Deepal S07, del quale &egrave; stata da poco annunciata la commercializzazione in Europa. Design gradevole, frutto del centro stile italiano con sede a Torino, &egrave; un suv da 4,75 metri di lunghezza: quota che Mazda EZ-60 in Cina e la declinazione europea (CX-6e? 60e?) potrebbero ricalcare. Un posizionamento da segmento C "alto". Scenari tutti in attesa di conferma, con l&rsquo;appuntamento da tenere d'occhio che sar&agrave; il Salone di Shanghai del prossimo 25 aprile.       

Stile interessante, ispirato al concept Arata, tecnica Changan e produzione in Cina dove verr&agrave; lanciato come EZ-60. Il suv arriver&agrave; anche in Europa nel 2026, ecco come potrebbe essere

Mazda prepara un bel suv elettrico, EZ-60 è fatto insieme a Changan

        Tra le case auto a essersi dimostrata pi&ugrave; pragmatica verso l'elettrico, Mazda annuncia i prossimi passi per supportare da un lato l'offerta di modelli ancora a lungo dotati di motori termici e ibridi, dall'altro, l'introduzione di nuovi progetti a zero emissioni. Ha annunciato un riposizionamento degli investimenti destinati all'elettrificazione, in un'ottica di riduzione dei costi sull'architettura elettrica-elettronica, sulle batterie, i sistemi ibridi, la gestione termica delle auto elettriche e della batteria.&nbsp;La riduzione degli investimenti sull'elettrificazione passa dai 12,2 miliardi di euro (2 mila miliardi di yen) precedentemente annunciati a 9,1 miliardi di euro (1,5 mila miliardi di yen).&nbsp; Minore esposizione finanziaria e maggiore ricorso a partnership tecniche, secondo modelli gi&agrave; collaudati come quelli in atto con Toyota, i cinesi di Changan, Denso (brand di Toyota) e BluE Nexus.  Il riposizionamento di Mazda (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;sugli investimenti &egrave; stato pensato per "minimizzare i rischi del business e migliorare la sua efficienza. In quanto costruttore giapponese, aumenteremo significativamente le aree di cooperazione per conservare la nostra competitivit&agrave; internazionale", le parole del presidente Masahiro Moro.  Costruttori equilibristi tra finanze e sviluppo tecnologico &ldquo;Mentre l&rsquo;industria automobilistica sta attraversando un cambiamento epocale, Mazda continua la propria evoluzione aggiornando per la prossima generazione di vetture la nostra tipica gioia di guidare", ha spiegato il presidente Masahiro Moro. "Tutti noi di Mazda siamo impegnati a trovare il giusto equilibrio tra efficiente gestione aziendale e sviluppo di tecnologie sostenibili per offrire un valore unico, indipendentemente dalle dimensioni dell&rsquo;azienda&rdquo; Suv elettrico su architettura Mazda Nel 2027 Mazda lancer&agrave; il primo modello elettrico progettato su un'architettura (in foto il rendering dello skateboard) realizzata internamente e sar&agrave; un suv alimentato da celle della batteria fornite da Panasonic. Si tratter&agrave; di una piattaforma modulare, in grado di dar vita a modelli di segmenti differenti e impiegare batterie differenti per caratteristiche. Il suv arriver&agrave; insieme a un altro modello, sempre elettrico, prodotto in Giappone e destinato all'esportazione globale. SkyActiv-Z il motore Euro 7 Sul versante delle auto termiche e ibride, invece, conta registrare l'annuncio del nuovo motore SkyActiv-Z, che sar&agrave; sulla prossima generazione di Mazda CX-5. I muletti di sviluppo sono gi&agrave; su strada, il lancio sul mercato &egrave; atteso nel 2027. Sar&agrave; allora che lo SkyActiv-Z, omologato Euro 7, andr&agrave; a raccogliere l'eredit&agrave; dell'avanzatissimo SkyActiv-X.&nbsp; La nuova unit&agrave; si caratterizzer&agrave; per una semplificazione del numero di componenti, anzitutto di centraline elettroniche di gestione.&nbsp; Semplificare e ridurre i costi &egrave; una strategia che coinvolger&agrave; anche le operazioni di produzione. L'introduzione dei nuovi modelli elettrici beneficer&agrave; della produzione flessibile, caratterizzata dal flusso misto di componenti all'interno degli impianti, che siano per auto termiche o elettriche. Una possibilit&agrave; offerta dall'impiego di mezzi autonomi per l'approvvigionamento sulle linee di produzione. Flessibilit&agrave; che assicura un abbattimento dei costi pari all'85% rispetto alla realizzazione di impianti produttivi dedicati ai modelli elettrici.       

Strategia accorta quella di Mazda nel riposizionare gli investimenti sull'elettrificazione. Nel 2027 arriver&agrave; un'elettrica su piattaforma proprietaria e verr&agrave; approfondito il modello di collaborazioni tecniche

Nuova Mazda CX-5 avrà il motore SkyActiv-Z, novità anche sull'elettrico

Dinamica di guida superiore e consumi ridotti per il Suv sia in versione diesel che ibrido plug-in

Mazda CX-60, il primo test del rinnovato Suv giapponese

Mazda CX-60 si rinnova per il 2025 con alcuni cambiamenti estetici, ma soprattutto tecnici. Il Suv di segmento C, infatti, eleva ulteriormente la dinamica di guida con affinamenti a comparto sospensioni e un &ldquo;fine tuning&rdquo; del sistema di stabilizzazione KPC in modo da supportare il nuovo assetto. Disponibile sia in versione diesel mild-hybrid che ibrida plug-in, abbiamo avuto l&rsquo;occasione di testarla sulle strade della Spagna - tra percorsi urbani, autostrade e passi montuosi - partendo da Madrid.  Mazda CX-60 2025, il Suv premium si rinnova  Pochi i cambiamenti estetici rispetto alla precedente, con forme fedeli alla filosofia Kodo ed estetica possente ed elegante. La silhouette, caratterizzata dal lungo cofano e dal tetto leggermente spiovente, esprime una forte personalit&agrave;, mentre la nuova tinta Zircon Sand Metallic &ndash; visibile nelle immagini - aggiunge un tocco esclusivo alla gamma colori. I dettagli premium si ritrovano anche in abitacolo, con materiali di alta qualit&agrave;: oltre all&rsquo;abbinamento di pelle Nappa, legno d&rsquo;acero e rivestimenti che richiamano l&rsquo;arte giapponese dell&rsquo;allestimento top Takumi, quello Homura Plus introduce interni pi&ugrave; sportivi, con pelle nera impreziosita da elementi in oro (impunture e stripe centrali delle sedute) e inserti in simil legno scuro. La qualit&agrave; percepita &egrave; elevata, cos&igrave; come il livello di tecnologia, con doppio schermo per strumentazione e infotainment (volutamente non touch e compatibile con Apple e Android wireless) e head-up display.  Due &quot;anime&quot;: diesel mild-hybrid e benzina PHEV    Come confermato ad Auto da Christian Schultze, direttore ricerca e operazioni di Mazda Motor Europe, il costruttore continua a puntare su un approccio &ldquo;multi-soluzione&rdquo;, proponendo la CX-60 con due diverse motorizzazioni &ndash; comunque nell&rsquo;ottica del &ldquo;right-sizing&rdquo; in base alle esigenze del cliente. Il sei cilindri diesel da 3,3 litri e-Skyactiv D, abbinato a trasmissione automatica a otto rapporti e disponibile in versione 200 cv a trazione posteriore e 249 cv a trazione integrale AWD, utilizza un sistema mild-hybrid a 48V per migliorare l&rsquo;efficienza ed &egrave; la scelta ideale per chi affronta lunghe percorrenze. Dall&rsquo;altra parte troviamo il powertrain ibrido plug-in e-Skyactiv PHEV, che abbina un quattro cilindri 2.5 benzina a un motore elettrico da 129 kW, per valori complessivi di ben 327 cv e 500 Nm di coppia. Ci&ograve; rende la nuova CX-60 la vettura pi&ugrave; potente mai prodotta dalla Casa di Hiroshima, con uno 0-100 km/h coperto in 5,8 secondi. La batteria da 17,8 kWh, ricaricabile in 2 ore e 20 minuti a 7,4 kW, permette un&rsquo;autonomia elettrica fino a 64 km, perfetta per la guida urbana, con consumi dichiarati di 1,4 l/100 km ed emissioni di CO2 di soli 31-33 g/km?. Sistemi di propulsione, su carta, poco assetati. Caratteristica che possiamo confermare: il test drive ha evidenziato, cosa piuttosto rara, valori di consumo estremamente in linea con quelli dichiarati. Con una guida bilanciata, fatta di lunghe tratte extraurbane a 100/120 km/h e strade adatte per &ldquo;spingere&rdquo;, la diesel AWD da 249 cv ha riportato circa 3,6 l/100 km, pari a quasi 28 km con un litro di gasolio. La versione &ldquo;alla spina&rdquo;, invece &egrave; riuscita a raggiungere i 3,4 l/100 km, complice anche il lungo tratto percorso con la sola trazione elettrica.  Dinamica di guida superiore    La rinnovata CX-60 ci ha sorpreso anche per la sua guidabilit&agrave;. Su entrambe le motorizzazioni, il Suv si &egrave; dimostrato ancora pi&ugrave; efficace tra le curve. Merito, in primis, del rinnovato setup delle sospensioni (a doppio braccio oscillante anteriori e multilink posteriori) con soluzioni come giunti rivisti e la combinazione di molle pi&ugrave; morbide e ammortizzatori irrigiditi al retrotreno. Inoltre, la barra antirollio posteriore &egrave; stata rimossa per ridurre l&rsquo;effetto sovrasterzante senza, per&ograve;, compromettere l&rsquo;esperienza di guida complessiva. Il sistema Kinematic Posture Control (KPC), poi, massimizza l&rsquo;aderenza in curva attenuando il coricamento del corpo vettura. Come? Frenando leggermente la ruota posteriore interna si ottiene un effetto di &ldquo;schiacciamento&rdquo; del corpo vettura. Il volante, infine, &egrave; stato reso pi&ugrave; leggero, mantenendo per&ograve; feedback e progressione. Di assoluto rilievo anche la capacit&agrave; di traino: fino a 2.500 kg, un valore tra i migliori della categoria?.  Prezzi e allestimenti  Mazda CX-60 si conferma una vettura capace di coniugare comfort, tecnologia e piacere di guida. Parlando di prezzi, il C-Suv attacca il listino a 53.850 euro in versione diesel a trazione posteriore da 200 cv in allestimento Prime Line, che arrivano a circa 68mila euro per il top di gamma Takumi Plus. La AWD da 249 cv parte dall&rsquo;allestimento superiore Exclusive Line (60.350 euro) e arriva a a 71.550 per il Takumi Plus. La plug-in hybrid &egrave;, poi, proposta tra i 55.850 e i 70.200 euro.  Mazda, guarda qui tutti gli annunci dell&#39;usato 

Abbiamo provato su strada il rinnovato Suv in entrambe le motorizzazioni, 3.3 sei cilindri diesel ibrido leggero e 2.5 benzina plug-in

Prova Mazda CX-60 2025, efficienza e piacere di guida

&ldquo;Un incrocio di seduzioni&rdquo;. Queste le parole di Roberto Ziliani, designer italo-venezuelano fondatore di Slamp (recentemente insignito del prestigioso Compasso d&rsquo;Oro), per descrivere la collaborazione con Mazda Italia. La fusione tra eccellenza automobilistica giapponese e design italiano ha, infatti, dato vita a un evento esclusivo presso la sede Slamp a Pomezia. All&rsquo;interno dello showroom dell&rsquo;azienda, Carpoint Mazda ha inaugurato &ndash; con la presenza di Domenico Chianese (Carpoint) e Roberto Pietrantonio (AD Mazda Italia) - il progetto &quot;Eccellenze Italiane&quot;. L&rsquo;iniziativa celebra e valorizza il Made in Italy con la creazione di manufatti unici.    Mazda e Slamp, connubio di stile  L&rsquo;evento ha segnato l&rsquo;inizio di una collaborazione unica tra Mazda, icona dell&rsquo;automobilismo giapponese, e Slamp, azienda italiana leader nel settore dell&rsquo;illuminazione di design. Realt&agrave; che condividono una visione comune, quella di creare prodotti che vadano oltre la semplice funzionalit&agrave; per diventare vere e proprie opere d&rsquo;arte. Il punto focale della serata &egrave; stata l&rsquo;esposizione della lampada a sospensione &quot;Hanami&quot;, realizzata per l&rsquo;occasione con una palette cromatica ispirata alla Mazda CX-80, il grande Suv del marchio nipponico. L&rsquo;opera d&rsquo;arte luminosa richiama l&rsquo;eleganza e la raffinatezza delle linee Mazda, esaltando la filosofia &quot;Kodo Design&quot;, che si traduce in forme fluide e armoniose capaci di trasmettere dinamicit&agrave; anche senza movimento.    Slamp Hanami e Mazda CX-80  La lampada a sospensione Hanami, posizionata sopra l&rsquo;ammiraglia, &ldquo;Abbiamo messo un designer a lavorare su Hanami, un prodotto che gi&agrave; aveva una natura giapponese &ndash; ha spiegato Ziliani ad Auto &ndash; La lampada, ispirata alla fioritura dei ciliegi e dei peschi, &egrave; stata modificata nel colore con l&rsquo;obiettivo di &ldquo;catturare&rdquo; quello della macchina&rdquo;. Un obiettivo, come affermato da Pietrantonio, perfettamente raggiunto: &ldquo;Una delle peculiarit&agrave; estetiche delle nostre auto &egrave; la capacit&agrave; di &ldquo;nutrirsi&rdquo; di ci&ograve; che le circonda. In questo caso, le superfici di CX-80 sono state ulteriormente valorizzate dalla creazione di Slamp&rdquo;.  L&#39;evento e il progetto &quot;Eccellenze Italiane&quot;&nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp;  Il progetto &quot;Eccellenze Italiane&quot; &egrave; un sentito omaggio all&#39;artigianalit&agrave; e alla maestria manifatturiera che definiscono il Made in Italy. Un viaggio culturale e creativo incontro tra il &quot;Crafted in Japan&quot; di Mazda e il &quot;Made in Italy&quot;. L&#39;iniziativa, patrocinata dall&rsquo;Associazione Marchi Storici d&rsquo;Italia, attraverser&agrave; circa 60&nbsp;tappe in tutta Italia, coinvolgendo realt&agrave; artigianali di assoluta eccellenza che collaboreranno alla realizzazione di manufatti esclusivi. Questi ultimi saranno, poi, esposti in una mostra prevista per l&#39;inizio dell&#39;estate. La location &egrave; ancora da definire. 

Inaugurato il progetto che fonde &quot;Crafted in Japan&quot; e &quot;Made in Italy&quot; con l&#39;esposizione di CX-80 e della lampada Hanami realizzata ad hoc

Mazda e Slamp celebrano il design con &quot;Eccellenze Italiane&quot;

Il manufatto italiano, una lampada a sospensione, è stata esposta con l'ammiraglia per inaugurare il progetto Eccellenze Italiane

Mazda CX-8 e SLAMP Hanami

        Evento estremamente interessante quello organizzato recentemente da Mazda Italia. Abbiamo, infatti, avuto modo di scoprire tutti i &ldquo;segreti&rdquo; del motore sei cilindri in linea 3.3 e-Skyactiv D mild hybrid a 48 Volt. Un&rsquo;opportunit&agrave; unica &ndash; di fatto, la prima a livello mondiale dedicata alla stampa &ndash; che ci ha permesso di smontare fisicamente il propulsore a gasolio saggiandone tutti i dettagli tecnici e le innovazioni del costruttore giapponese: dai pistoni con doppia camera a uovo al sofisticato sistema di lubrificazione e raffreddamento, vi raccontiamo gli elementi che permettono di ridurre consumi ed emissioni nonostante la cubatura &ldquo;importante&rdquo;.  Crafted in Japan, la filosofia Mazda La filosofia costruttiva di Mazda si basa su un concetto di artigianalit&agrave; industriale, esemplificato dalla costruzione &ldquo;Crafted in Japan&rdquo; del motore 3.3 e-Skyactiv D di seconda generazione. Questa attenzione alla qualit&agrave; e all&rsquo;innovazione si riflette in ogni componente del propulsore, progettato e realizzato interamente &ldquo;in-house&rdquo; per garantire il massimo controllo sulla qualit&agrave; e sulle prestazioni. In merito all&rsquo;evento, l&rsquo;AD di Mazda Italia Roberto Pietrantonio ha dichiarato: &ldquo;L'idea era quella di dare tante prove di quello che &egrave; l'approccio di Mazda, quello di artigianalit&agrave; industriale. Le numerose soluzioni all'interno di questo motore riflettono quelle delle auto Mazda in generale, caratterizzate da elementi come cura per il particolare e umanocentricit&agrave;&rdquo;. Motore Mazda e-Skyactiv D 3.3 diesel, le innovazioni tecniche Uno degli elementi pi&ugrave; innovativi di questo motore &egrave;, sicuramente, il pistone a doppia camera "a uovo",&nbsp;progettato per ottimizzare la miscelazione dell&rsquo;aria e del carburante con la cosiddetta DCPCI (Distribution Controlled Partially Premixed Compression Ignition). Una tecnologia di controllo della miscela incredibilmente precisa: basti pensare che in un secondo il pistone effettua il suo moto circa 70 volte. Grazie a questa configurazione, si raggiunge un&rsquo;efficienza record del 40% con una combustione magra e controllata. Le emissioni di NOx, si attestano a soli 20,7 mg/km, ben al di sotto dei limiti Euro 6e. Non dimentichiamo che si tratta di un motore sei cilindri da ben 3,3 litri &ndash; fedele all&rsquo;approccio di &ldquo;rightsizing&rdquo; del marchio -, in grado di competere con unit&agrave; decisamente pi&ugrave; piccole grazie all&rsquo;elevato valore di coppia. Il sistema di lubrificazione e raffreddamento &egrave; stato sviluppato per mantenere stabile la temperatura del pistone, realizzato in acciaio forgiato per migliorare stabilit&agrave; termica e minimizzare le dilatazioni. Due ugelli dedicati spruzzano olio con precisione millimetrica all&rsquo;interno del pistone e delle bielle, riducendo l&rsquo;attrito e prevenendo la deformazione. La distribuzione lato volano, poi, ottimizza gli spazi e migliora il bilanciamento del motore assieme all&rsquo;albero motore disassato, che riduce gli attriti tra pistone e cilindro e sfrutta al massimo l&rsquo;energia derivante dalla combustione. Combustione ottenuta tramite iniettori piezoelettrici a 10 fori con sensori integrati per il controllo della temperatura e della pressione. Il collettore di scarico 3-1 &egrave; stato progettato per favorire l&rsquo;espulsione rapida dei gas di scarico. Integrato direttamente nella testata, consente un riscaldamento pi&ugrave; veloce del motore e riduce le emissioni durante la fase di avviamento. Inoltre, i gas caldi migliorano l&rsquo;efficacia del post-trattamento, abbattendo ulteriormente le emissioni. Prestazioni ed efficienza La tecnologia Mild Hybrid 48V, anch&rsquo;essa sviluppata internamente con l&rsquo;impiego di due frizioni al posto del classico convertitore di coppia, contribuisce a migliorare ulteriormente le prestazioni e l&rsquo;efficienza. Il motore elettrico da 12,4 kW supporta il propulsore termico, consentendo il veleggiamento fino al 37% del tempo. Questo riduce i consumi e abbassa le emissioni, migliorando il rendimento complessivo del veicolo. Il motore 3.3 e-Skyactiv D equipaggia i modelli CX-60 e CX-80, garantendo un equilibrio ottimale tra potenza, efficienza e sostenibilit&agrave;. La versione da 200 cv con trazione posteriore emette solo 128 g/km di CO2, con un consumo medio di 5 litri ogni 100 km; mentre la variante da 249 cv con trazione integrale ha emissioni comprese tra 139 e 142 g/km, con un consumo di 5,4-5,5 litri ogni 100 km. Questi risultati dimostrano l&rsquo;impegno di Mazda nella riduzione dell&rsquo;impatto ambientale, rispettando le normative attuali e anticipando le future restrizioni Euro 7. In proposito, la Casa ha confermato l&rsquo;arrivo del powertrain Skyactiv-Z, un full hybrid interamente sviluppato in house che promette efficienza record. Non resta che attendere.       

Abbiamo avuto modo di "toccare con mano" le soluzioni innovative del propulsore elettrificato smontandolo fisicamente

Mazda, nel cuore del motore diesel e-Skyactiv D

Abbiamo smontato il propulsore mild hybrid di CX-60 e CX-80 scoprendone tutte le innovazioni tecniche

I segreti del motore 3,3 sei cilindri Mazda E-Skyactiv D

        Dopo ben 28 anni di tradizione, Mazda cambia &ldquo;volto&rdquo;. La casa automobilistica giapponese ha, infatti, svelato un nuovo logo dal design bidimensionale, pensato per adattarsi meglio agli schermi di smartphone, tablet e laptop. L&rsquo;aggiornamento rappresenta una delle pi&ugrave; significative evoluzioni del brand dal 1997, quando debutt&ograve; l&rsquo;iconico logo "M" a effetto 3D ispirato al gabbiano in volo. L&rsquo;obiettivo? Essere pi&ugrave; attuale in un mondo sempre pi&ugrave; digitale e hi-tech. Logo Mazda 2025, minimalismo per l&rsquo;era digitale  Il nuovo logo Mazda, apparso per la prima volta nei documenti del Japan Patent Office nel luglio 2024, elimina gli elementi tridimensionali e le texture metalliche del precedente emblema, sostituendoli con linee pulite e una forma arrotondata pi&ugrave; morbida. Nonostante il cambiamento, l&rsquo;essenza del marchio rimane intatta, con il design che conserva le caratteristiche ali di gabbiano, ora semplificate in linee dritte e decise. La scelta di un contrasto netto bianco e nero dona un&rsquo;estetica moderna e minimalista, perfetta per la visibilit&agrave; su piattaforme digitali. Secondo la Casa di Hiroshima, questa rivisitazione non &egrave; solo una questione di estetica, ma anche di funzionalit&agrave;. Il nuovo logo &egrave; progettato per apparire pi&ugrave; nitido e leggibile sugli schermi, seguendo una tendenza che negli ultimi anni ha coinvolto molte case automobilistiche tra cui Volkswagen, Audi, Renault, Nissan e BMW. Anticipazione per il 105&deg; anniversario Mazda L&rsquo;annuncio del nuovo logo potrebbe coincidere con il 105&deg; anniversario della fondazione di Mazda, il 30 gennaio 2025. Sebbene non sia ancora chiaro quando verr&agrave; ufficialmente adottato sui modelli di produzione, il recente debutto della Mazda 6e con logo retroilluminato e semplificato suggerisce che il passaggio &egrave; imminente. Tuttavia, si ipotizza che il vecchio logo possa coesistere con il nuovo a seconda delle applicazioni. Dal primo emblema degli Anni '20, un simbolo ispirato alla fresatrice, agli iconici caratteri stilizzati del 1975, fino al logo a forma di diamante del 1991, Mazda ha sempre riflettuto l&rsquo;evoluzione dei tempi attraverso il proprio marchio. Con questo nuovo design, la casa giapponese abbraccia un futuro digitale, rimanendo fedele alla propria identit&agrave; ma adattandosi alle esigenze moderne.       

L'emblema della Casa giapponese si aggiorna dopo 28 anni: via l'effetto tridimensionale per un aspetto minimal 2D adatto ai moderni display

Mazda, il logo si rinnova per l'era digitale

        Nelle concessionarie dal prossimo mese di marzo, &egrave; gi&agrave; ordinabile la Mazda CX-60 2025. Un model year che ne riorganizza la linea degli allestimenti, introducendo lo step Homura Plus nella fascia alta dell'offerta. Al top, il Takumi Plus. Non cambiano n&eacute; le motorizzazioni n&eacute; l'impostazione dal suv di segmento D (4,74 metri di lunghezza, 2,87 di passo), per quella che &egrave; una proposta estremamente a fuoco nella concretezza dei motori a listino.  Due motori diesel e un ibrido plug-in Il diesel mild hybrid SkyActiv &egrave; offerto nella variante 200 cavalli e 450 Nm, abbinato alla trazione posteriore; in alternativa, 249 cavalli e 550 Nm con trazione sulle quattro ruote. Importante la cubatura, 3.3 litri, tuttavia, la tecnologia applicata alla combustione le rende due unit&agrave; estremamente parche nei consumi: 5 e 5,3 lt/100 km il dato rilevato nel ciclo WLTP. In alternativa, spazio a Mazda CX-60 e-SkyActiv G, ibrida plug-in 2.5 litri benzina da 327 cavalli e 64 km di autonomia in elettrico. Pi&ugrave; comfort con i nuovi ammortizzatori Dove si rinnova, contando ritocchi di secondo piano, il suv &egrave; nell'assetto. Al posteriore debuttano ammortizzatori e molle dalla taratura modificata, in grado di assorbire meglio le asperit&agrave;. Una variazione che si accompagna a regolazioni elettroniche differenti. La personalizzazione del CX-60 2025 introduce la colorazione Zircon Sand Metallic (tonalit&agrave; sabbia) e, soprattutto, migliora i rivestimenti all'interno. La versione Homura Plus, infatti, offre di serie i sedili in pelle Nappa nera, la plancia rivestita in materiale simil-pelle, come anche i pannelli porta, mentre il padiglione ha un rivestimento nero. La qualit&agrave; degli interni &egrave; tra i punti di forza Mazda (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), che propone anche inserti in vero legno d'acero. Prezzi e offerte su CX-60 Cos&igrave; sul mercato italiano da marzo, con tutte le motorizzazioni abbinate al cambio automatico 8 marce e prezzi che partono dai 53.850 euro della CX-60 diesel 3.3 litri 200 cavalli in allestimento Prime Line (top di gamma a 67.950 euro). Per la motorizzazione 249 cavalli si parte dall'allestimento Exclusive Line (il secondo, dopo Prime Line) a 60.350 euro e top di gamma Takumi Plus a 71.550 euro.&nbsp; Per l'ibrida plug-in, listino da 55.850 euro (Prime Line) e top di gamma a 70.200 euro. Da segnalare, nell'offerta degli allestimenti, il pacchetto 5 di optional. E' composto, tra gli altri, da fari full led adattivi, Adas con il cruise control adattivo e frenata anticollisione posteriore, di serie su CX-60 Homura. Con l'introduzione del model year, Mazda offre sullo stock di CX-60 uscenti importanti sconti, con prezzi in promo da 44.870 euro.       

Il suv &egrave; tra le proposte premium pi&ugrave; interessanti del mercato, dove propone due motorizzazioni "concrete" e un model year che ne affina la dotazione di serie

Mazda CX-60 2025 migliora la dotazione, confermati PHEV e diesel

Ritocchi di dettaglio per Mazda al suo suv di segmento D. CX-60 conferma l'offerta di motorizzazioni diesel e PHEV, abbinate a un nuovo allestimento nella fascia alta del listino: Homura Plus. Assetto leggermente rivisto e una dotazione di serie migliore. Da marzo nelle concessionarie

Mazda CX-60 model year 2025

        La Mazda MX-5 12R, presentata Salone di Tokyo, &egrave; una versione speciale limitata a soli 200 esemplari destinati - purtroppo - esclusivamente al mercato giapponese. Basata sulla MX-5 soft-top, si distingue per una serie di migliorie che ne esaltano le caratteristiche sportive. Sublimazione del piacere di guida del mitico modello. Potrebbe interessarti: Mazda MX-5 2024, la prova di Auto Motore potenziato e peso Ridotto Il cuore pulsante della Mazda MX-5 12R &egrave; il motore 2.0 aspirato, che beneficia di un incremento di potenza, passando da 184 a 200 cavalli. Questa ottimizzazione &egrave; frutto di interventi mirati su diversi componenti del propulsore, tra cui aspirazione, teste dei cilindri, pistoni, alberi a camme e l'adozione di un nuovo scarico Fujitsubo.  Per migliorare le prestazioni, la vettura &egrave; stata alleggerita grazie all'impiego di cerchi in lega forgiati Rays TE37 abbinati a pneumatici Yokohama Advan AD09. Completano il quadro tecnico ammortizzatori regolabili in altezza Bilstein e un impianto frenante anteriore Brembo. Interni sportivi e dettagli esclusivi L'abitacolo della Mazda MX-5 12R si caratterizza per un'impronta sportiva, con sedili Recaro dotati di cinture a quattro punti Sabelt. L'Alcantara riveste il volante, la leva del freno a mano, la console centrale e il pomello del cambio manuale a sei rapporti, conferendo un tocco di eleganza e sportivit&agrave;. Esternamente, la 12R &egrave; disponibile esclusivamente nella colorazione Aero Gray, arricchita da grafiche personalizzate e un kit aerodinamico dedicato. Prezzo e disponibilit&agrave;, solo per il Giappone e con il bingo! La Mazda MX-5 12R sar&agrave; in vendita a partire dall'autunno 2025 al prezzo di sette milioni di yen, equivalenti a circa 43.500 euro. Considerata la produzione limitata, la casa automobilistica ha previsto una lotteria per l'assegnazione dei 200 esemplari qualora la domanda dovesse superare l'offerta. Potrebbe interessarti: abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Edizione speciale della celebre roadster giapponese, con motore potenziato, interni sportivi e dettagli esclusivi

Mazda MX-5 12R, 200 cavalli per la esclusiva Spirit Racing Roadster

Dopo 23 anni e tre generazioni la berlina giapponese si rinnova: ora è una hatchback cinque porte elettrica da oltre 550 km di autonomia

Nuova Mazda 6e, berlina e hatchback 100% elettrica

Guarda qui la nuova Mazda 6e, la berlina elettrica dalla linea hatchback della Casa giapponese

Nuova Mazda 6e, eccola vista dal vivo

        L'amore per le auto sportive non conosce limiti, neppure di et&agrave;&hellip; o quasi. In Giappone, una signora di 80 anni ha infatti deciso di rinunciare a guidare la propria Mazda RX-7 dopo ben 25 anni di utilizzo. Assicurandosi per&ograve; di trovare all'auto una degna sistemazione. La storia della RX-7 di Naoko, questo il nome della signora, ha fatto il giro del mondo e ha visto il coinvolgimento della stessa Mazda e del suo amministratore delegato, Masahiro Moro, che si &egrave; attivato per prendersi cura della coup&eacute; della donna. Naoko e la RX-7, una lunga storia d'amore L'amore tra Naoko e la Mazda RX-7 risale a ben un quarto di secolo fa, e sbocci&ograve; grazie al famosissimo anime Initial D. All'epoca la signora era una fan delle sportive Toyota, ma dopo aver assistito all'anime insieme a suo figlio, Naoko decise di acquistare una RX-7 grigia. La signora Nishimoto continu&ograve; a guidare per alcuni anni la sua RX-7 (una Tybe RB S, per la precisione) per anni, pensando di sostituirla prima o poi con un esemplare pi&ugrave; recente. Ma quando scopr&igrave; che il modello sarebbe uscito di scena dalla gamma Mazda, decise di tenere ben stretta la sua coup&eacute;. Almeno fino al suo ottantesimo compleanno, momento in cui ha scelto di smettere di guidare la propria RX-7 dopo ben 25 anni e circa 80mila chilometri percorsi. Una storia, quella della Mazda bianca e della sua proprietaria, che ha suscitato la curiosit&agrave; di innumerevoli appassionati anche fuori dai confini giapponesi. Intervistata da una televisione locale, la signora Naoko ha raccontato la propria esperienza con la RX-7 e mostrato l'auto, ancora in perfetta efficienza nonostante il tempo passato. Venuta a conoscenza della vicenda, la stessa Mazda ha voluto esprimere la propria vicinanza alla signora Naoko, offrendosi di riprendere la sua RX-7 per conservarla. "Questo &egrave; stato un toccante promemoria del fatto che vedi un'auto non solo come un mezzo di trasporto, ma come un partner importante nella vita &ndash; ha detto Masahiro Moro, presidente e CEO della Casa giapponese &ndash; &Egrave; stato anche il primo modello di cui sono stato responsabile del marketing dopo essere entrato in Mazda, quindi &egrave; un'auto che custodisce ricordi molto speciali per me. Faremo tesoro di questa auto, insieme alle storie dei giorni in cui hai vissuto una vita felice, energica e vibrante, traendo vitalit&agrave; dalla potenza delle auto".  A conclusione della storia, la RX-7 &egrave; stata consegnata dalla signora Naoko alla concessionaria Mazda di Nagasaki, e poi rispedita direttamente presso la fabbrica di Hiroshima dove &egrave; stata costruita un quarto di secolo fa. Mazda RX-7, una sportiva iconica Prodotta in tre generazioni dal 1978 al 2002, la Mazda RX-7 &egrave; uno dei modelli pi&ugrave; iconici prodotti dalla Casa di Hiroshima. La RX-7 della signora Naoko appartiene alla serie pi&ugrave; recente, quella datata 1992, che si caratterizzava per linee morbide e manteneva elementi stilistici delle generazioni precedenti come i fari anteriori a scomparsa e un vistoso spoiler posteriore. Sotto al cofano, la RX-7 celava un motore Wankel che erogava 255 cavalli (239 nella versione europea) e arrivava a quota 280 cv nelle varianti Type R e Type RS. Una potenza che permetteva alle RX-7 pi&ugrave; performanti di raggiungere i 250 orari e di accelerare da 0 a 100 in circa 5 secondi.  A caratterizzare tecnicamente la RX-7 di terza generazione era il sistema con doppio turbocompressore Hitachi, in cui due turbine venivano fatte lavorare autonomamente a regimi diversi in modo da evitare il turbo-lag che affliggeva le vetture turbo dell'epoca. Uscita di scena nel 2002, la RX-7 trov&ograve; un'erede nella RX-8 del 2003, che mantenne vivo lo spirito di piccola coup&eacute; con motore Wankel per quasi un ulteriore decennio. Nel 2012 l'addio definitivo, almeno per il momento: Mazda sta infatti lavorando allo sviluppo di una nuova generazione di motori rotativi, che potranno trovare posto su un nuovo modello sportivo. Mazda MX-5, la NA che diventa EV con il kit: pregi e difetti       

Dopo 25 anni insieme, la signora ha deciso di rinunciare alla patente, ma si &egrave; assicurata di dare alla sua sportiva wankel una sistemazione sicura

Naoko, la signora giapponese che ha guidato la sua Mazda RX-7 fino a 80 anni

        Cinquanta e cinquanta, ultraleggera, iconica. Mazda MX-5 NA, tanto basta agli appassionati per capire di quale versione parliamo, &egrave; un simbolo. Per la ripartizione dei pesi perfetta tra i due assi, per essere una spider divertente senza aver bisogno di chiss&agrave; quale cavalleria. Ecco, modernizzarla oggi pu&ograve; voler dire (anche) effettuare un trapianto del motore benzina 1.6 litri - e del cambio, insieme a tutti gli accessori collegati - per installare un kit elettrico.  Mazda MX-5, togli il motore metti il generatore Electrogenic &egrave; uno specialista (inglese) di soluzioni cosiddette "drop-in". Su misura per essere installate dritte dritte al posto dei sistemi termici. Ovviamente non c'&egrave; solo il motogeneratore e la batteria, ma anche l'inverter e tutta l'elettronica di controllo e di gestione della ricarica, da trapiantare. Senza contare l'integrazione all'impianto di raffreddamento. In una settimana di lavoro si completa la trasformazione, che &egrave; reversibile.&nbsp; Mazda e il motore rotativo, torner&agrave; su questa sportiva I numeri: tanta coppia in pi&ugrave; ma un extra di peso (sopportabile) A fronte di una radicale trasformazione della MX-5 di prima generazione, cosa si ha in cambio? Chi accetter&agrave; di convivere con 100 kg di massa in pi&ugrave; sui 950 kg di riferimento della 1.6 115 cavalli, avr&agrave; in compenso un'autonomia di 240 km e 162 cavalli sotto al piede. Soprattutto (e qui sta il balzo radicale) una coppia motrice di ben 310 Nm contro i 135 Nm della MX-5 1.6 termica. Davvero tanta, tanta esuberanza in pi&ugrave;. In termini di prestazioni, l'accelerazione da 0 a 100 orari passa dagli 8,5 secondi a un valore appena superiore ai 6 secondi. Certo, svanisce del tutto la connessione uomo-macchina, tipica dei tre pedali, del cambio manuale, del sound del motore termico. Il kit di trasformazione in Mazda MX-5 elettrica sar&agrave; disponibile dal prossimo aprile, Electrogenic non ha diramato ancora il prezzo.       

Sulla carta, la conversione in elettrica porta benefici sui valori di potenza e, soprattutto, coppia, accettando un piccolo sacrificio sulla massa in gioco&nbsp;

Mazda MX-5, la NA che diventa EV con il kit: pregi e difetti

        Mazda Italia in collaborazione con Inghirami Company, azienda leader nel settore tessile, ha lanciato il progetto "Eccellenze Italiane". L'iniziativa &egrave; un omaggio all'artigianalit&agrave; e alla maestria manifatturiera che definiscono il Made in Italy. Questo viaggio culturale e creativo, che unir&agrave; le concessionarie Mazda alle eccellenze locali, rappresenta un incontro tra il "Crafted in Japan" di Mazda e il "Made in Italy" di Inghirami, in una celebrazione di valori condivisi come qualit&agrave;, attenzione ai dettagli e innovazione. L'iniziativa, patrocinata dall&rsquo;Associazione Marchi Storici d&rsquo;Italia, attraverser&agrave; 63 tappe in tutta Italia, coinvolgendo realt&agrave; artigianali di spicco. In ciascuna concessionaria Mazda, un artigiano locale collaborer&agrave; alla realizzazione di un manufatto esclusivo che racchiuder&agrave; i valori dell&rsquo;artigianato e del territorio, oltre alla filosofia del costruttore giapponese. Un &ldquo;ponte&rdquo; tra Giappone e Italia Mazda, con oltre un secolo di storia alle spalle, &egrave; nota per l&rsquo;approccio artigianale alla progettazione e costruzione delle proprie automobili. La sua filosofia, che unisce innovazione e precisione, si riflette nel progetto &ldquo;Eccellenze Italiane&rdquo;. Come spiega Roberto Pietrantonio, Managing Director di Mazda Motor Italia: &ldquo;Questo progetto celebra il legame tra la maestria artigianale italiana e l&rsquo;innovazione tecnologica che caratterizza le nostre vetture. &Egrave; un tributo all&rsquo;artigianato e al piacere di creare opere senza tempo." Allo stesso modo, Inghirami Company, fondata nel 1949 e simbolo di eccellenza nell'abbigliamento italiano con il marchio Ingram, condivide questi valori. Giovanni Inghirami, Presidente del gruppo, sottolinea: &ldquo;Siamo fieri di collaborare con Mazda in un progetto che celebra la tradizione e l&rsquo;innovazione, dimostrando che il Made in Italy e il Crafted in Japan sono due facce della stessa medaglia: entrambi sono, infatti, incentrati sulla ricerca della perfezione.". Il progetto culminer&agrave; nella primavera del 2025 con una grande esposizione nazionale, dove tutti i manufatti realizzati durante il tour saranno presentati al pubblico. Si tratter&agrave; di un&rsquo;occasione per celebrare l&rsquo;arte e l&rsquo;ingegno che accomunano il design giapponese e italiano, e per valorizzare il patrimonio culturale e manifatturiero del nostro Paese. Mazda CX-60 e CX-80, le ammiraglie del progetto  Durante il tour, le protagoniste delle concessionarie Mazda saranno le Mazda CX-80 e Mazda CX-60, due Suv che incarnano i valori del brand: eleganza, innovazione e piacere di guida. Con le loro avanzate tecnologie ibride e i dettagli curati come un'opera d'arte, all&rsquo;insegna del design &ldquo;Kodo&rdquo;, rappresentano la perfetta fusione tra tradizione artigianale e progresso tecnologico. Patrocinio dell&rsquo;Associazione Marchi Storici d&rsquo;Italia L&rsquo;iniziativa gode del patrocinio dell&rsquo;Associazione Marchi Storici d&rsquo;Italia, un ente che promuove e tutela il patrimonio storico delle aziende italiane. Come sottolinea Massimo Caputi, Presidente dell&rsquo;Associazione: &ldquo;Progetti come questo sono fondamentali per raccontare e valorizzare la storia e l&rsquo;identit&agrave; del Made in Italy, dimostrando come il passato possa essere un trampolino per il futuro.&rdquo;       

Il progetto "Eccellenze Italiane" omaggia l'artigianato del Belpaese: maestri locali realizzeranno opere uniche presso le concessionarie Mazda

Mazda e Inghirami insieme per celebrare il Made in Italy

Confermato un futuro di serie per la sportivissima Iconic SP, non &egrave; l&#39;unica novit&agrave; che Mazda porter&agrave; nei prossimi anni sul mercato.  C&#39;&egrave; un progetto come la nuova Mazda CX-5, di ben altra importanza per i volumi assoluti, che inizia ad affacciarsi sulla scena. Il modello ha una longevit&agrave; notevole, essendo stato introdotto in Europa nel 2017 e rinnovato con un restyling e pi&ugrave; model year.    Ancora un anno prima di scoprire la nuova CX-5  Sar&agrave; solo nel 2026 che arriver&agrave; la nuova generazione. Oltre a un&#39;evoluzione stilistica attesa nel solco della show car Mazda Arata (in foto), sar&agrave; sotto al cofano che il marchio sveler&agrave; importantissimi sviluppi.  Su tutti, la proposta di un sistema full hybrid &quot;proprietario&quot; Mazda (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato). Non si affider&agrave; alla collaborazione, pure di livello, con Toyota, che ha alimentato le versioni &nbsp;2 Hybrid e il suv CX-60. Punter&agrave; su un ibrido tutto fatto in casa.  Z &egrave; la lettera dell&#39;efficienza a benzina  Il triennio 2025-2027 sar&agrave; ricco di lanci, tra prodotti come il CX-5 e un motore termico benzina 4 cilindri. Arriver&agrave; lo SkyActiv-Z, terza soluzione dopo gli SkyActiv-G e -X, tutti contraddistinti da un&#39;estrema efficienza termica e dal ricorso a cilindrate &quot;giuste&quot;. Rightsizing per dirla con Mazda, all&#39;opposto del downsizing.&nbsp;  Sappiamo ancora poco dello SkyActiv-Z, se non che sar&agrave; un passaggio di semplificazione dell&#39;offerta di motori all&#39;interno della gamma e avr&agrave; un&#39;efficienza ancora superiore.  Verr&agrave; ottenuta grazie a una combustione molto magra e nell&#39;intero arco di regimi di rotazione. Combustione sulla quale, gi&agrave; SkyActiv-X ha esplorato l&#39;avanguardia tecnica del mix tra accensione comandata dalle candele e un processo simile a quello adottato dai motori diesel, per altissimi valori di compressione.&nbsp;  In parallelo al motore SkyActiv-Z, nel 2027 arriver&agrave; un&#39;altra Mazda elettrica. Verr&agrave; progettata su un&#39;architettura modulare e potr&agrave; essere offerta, nella terza fare del piano industriale, tra 2028 e 2030, anche in versione ibrida plug-in. 

Lo SkyActiv-Z proseguir&agrave; nel solco dei motori benzina a elevato rendimento termico, dopo lo SkyActiv-X. Arriver&agrave; nel 2027, un anno dopo il rinnovamento del suv CX-5

Mazda, quante novit&agrave; in arrivo: dalla CX-5 al motore ultraefficiente

        C'&egrave; molto di un futuro modello di serie, che si far&agrave; e non &egrave; troppo distante, nella Mazda Iconic SP. Show car al Japan Mobility Show del 2023, arriva una conferma attesa dagli appassionati e direttamente da chi, la pianificazione del futuro in Mazda, la coordina. Tocca a Naohito Saga, a.d. della divisione Pianificazione strategica ricerca e sviluppo di Mazda, e Masashi Nakayama, general manager della divisione Design, parlare con i crismi dell'ufficiosit&agrave;.&nbsp;   Iconic SP non rester&agrave; show car &ldquo;Questa concept non &egrave; solo una mera vettura da esposizione. &Egrave; stata concepita con l&rsquo;intenzione di trasformarla in un modello di produzione in un futuro non troppo lontano&rdquo;, afferma Nakayama. Nello specifico, occhi puntati sulle proporzioni, la lunghezza in particolare: 4,18 metri. La progettazione del concept &egrave; stata condotta, infatti, con in mente una futura industrializzazione e commercializzazione del modello. Lo stesso vale per il posizionamento delle portiere. Non &egrave; un caso alle spalle del concept faccia capolino una MX-5, alla quale idealmente potrebbe "dare il cambio". Non rivelano, Saga e Nakayama, se il modello di serie avr&agrave; la carrozzeria esclusivamente coup&eacute; o andr&agrave; nella direzione di un'offerta anche roadster.&nbsp; Motore rotativo fare l'energia, elettrico per la trazione &ldquo;Stando accanto all&rsquo;auto, si dovrebbe riuscire a immaginare che tipo di motore ci sarebbe sotto al cofano. Questo dimostra quanto impegno abbiamo messo nel realizzare questa concept car. Pi&ugrave; tempo si passa a guardarla, pi&ugrave; l&rsquo;auto si svela&rdquo;, spiega ancora Saga. Toyota, Subaru e Mazda: insieme per i nuovi motori ibridi Design a parte, c'&egrave; la base tecnica. Mazda proseguir&agrave; lo sviluppo del motore rotativo. Un simbolo per il marchio. Far&agrave; parte del sistema ibrido, quale componente termica, abbinato a un motore di trazione (posteriore) elettrico. Sulla Mazda Iconic SP, il valore &egrave; di 370 cavalli, per una massa di 1.450 kg. Numeri che disegnano una sportivissima coup&eacute; compatta. Potrebbe riposizionarsi su valori differenti, il modello di serie. Confermata, invece, l'installazione anteriore. Grazie all'estrema compattezza degli ingombri, il motore Wankel rende possibile un disegno molto sportivo e basso del frontale. Tra diverse incognite, c'&egrave; una certezza: la predisposizione del motore rotativo (sul concept nella configurazione a due rotori) a funzionare con pi&ugrave; combustibili. Il riferimento agli e-fuels e all'idrogeno &egrave; indiretto, mentre l'ambizione &egrave; di arrivare a un abbattimento fino al 90% delle emissioni di CO2 prodotte alla guida. Un particolare che si rif&agrave; all'alimentazione a idrogeno del Wankel.&nbsp;       

Applicazione su MX-30 a parte, una nuova generazione di Wankel, in grado di funzionare anche con e-fuels e idrogeno, verr&agrave; introdotta su una sportiva derivata dalla coup&eacute; Iconic SP

Mazda e il motore rotativo, tornerà su questa sportiva

I due modelli si aggiornano con l'introduzione del motore e-Skyactiv G da 140 cv, un quattro cilindri da 2,5 litri. Debutta Alexa in abitacolo

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