Possibile stangata per gli automobilisti italiani, potrebbero aumentare del 6% a causa dell'adeguamento all'inflazione
15.11.2024 ( Aggiornata il 15.11.2024 08:52 )
Stangata in arrivo? A partire dal 1° gennaio 2025, gli automobilisti italiani potrebbero dover far fronte a un incremento delle multe stradali. "Senza un intervento del governo le multe stradali subiranno un aumento del 6%", avverte Assoutenti.
L'associazione dei consumatori richiama l'attenzione sull'articolo 195 del Codice della Strada, il quale stabilisce che "la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati".
L'adeguamento all'inflazione era stato sospeso dal governo fino alla fine del 2024. Assoutenti stima che, sulla base dell'indice biennale Foi dell'Istat, l'incremento delle multe si attesterà intorno al 6%.
"È importante perseguire le violazioni stradali che mettono a rischio la sicurezza pubblica, ma non è certo incrementando gli importi delle multe che si garantirà maggiore sicurezza sulle nostre strade", ha dichiarato il presidente Gabriele Melluso.
Assoutenti sottolinea come nel solo 2024 le sanzioni stradali abbiano generato entrate per gli enti locali pari a 1,4 miliardi di euro, a cui si aggiungono i quasi 1,8 miliardi di euro registrati nel 2023.
L'associazione fornisce alcuni esempi concreti dell'impatto dell'aumento: la multa per l’utilizzo del cellulare alla guida passerebbe da 165 a 175 euro. La sanzione per divieto di sosta aumenterebbe da 42 a 45 euro, mentre quella per l’attraversamento con il semaforo rosso da 167 a 177 euro.
Per il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h, la multa salirebbe da 173 a 183 euro. Se si superano i limiti da 40 a 60 km/h, la sanzione passerebbe da 543 a 576 euro, raggiungendo gli 896 euro per superamenti oltre i 60 km/h.
Melluso sostiene che "un piano educativo biennale nelle scuole superiori rivolto alla sicurezza stradale possa dare più risultati di un aggiornamento delle sanzioni amministrative". Assoutenti, infine, si rivolge al Governo, chiedendo di bloccare l'aggiornamento delle sanzioni e di evitare "l'ennesima stangata a carico degli automobilisti italiani".
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