La prima auto di sempre della storia di Sant'Agata, insieme all'Aventador Ultimae, in giro per Bologna come tributo allo storico motore dodici cilindri del Toro
18.05.2022 ( Aggiornata il 18.05.2022 15:19 )
Lamborghini e V12, inseparabili, imprescindibili, insuperabili. A parte qualche eccezione storica, come i dieci cilindri della Huracán o il V8 della Urus, sono i dodici cilindri a V il marchio di fabbrica della Casa di Sant'Agata. Che ha deciso di omaggiare il suo propulsore più famoso attraverso un racconto a tappe con protagonista la 350 GT, prima Lamborghini di sempre (1964), portata in giro per il centro storico di Bologna per un incontro con l'ultimo modello che potrà vantare il V12 endotermico, l'Aventador Ultimae.
Lamborghini 350 GT e Aventador Ultimae a Bologna come tributo al V12
La Casa di Sant'Agata omaggia il suo motore più famoso e potente, che ha caratterizzato la sua storia di successi, con il primo e l'ultimo modello ad averlo montato, attraverso un giro per il centro storico della città emiliana
Guarda la galleryUn'avventura che inizia quando Ferruccio Lamborghini incarica un consulente esterno d'eccezione innamorato delle corse e che sogna di realizzare un motore per la F.1, l'ing. Giotto Bizzarrini, di progettare uno straordinario 12 cilindri a V da 3,5 litri con almeno 350 cv. Per incentivare Bizzarrini, Lamborghini inserisce a contratto un bonus per ogni 10 cavalli in più. Quando nel luglio del 1963 il motore gira per la prima volta al banco i dati dinamometrici sono esaltanti, con 360 cv a 9.000 giri/min. Ferruccio Lamborghini paga quanto dovuto, incluso il bonus, ma capisce di essere nei guai. Bizzarrini ha di fatto progettato quel motore da F.1 che ha sempre sognato, che però ha una potenza tale da non poter essere legalizzato per l'uso stradale.
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Tocca quindi a Paolo Stanzani, storico tecnico Lamborghini, a sistemare le cose. Stanzani non stravolge le caratteristiche di base del motore e gli consente di mantenere prestazioni elevate lasciandolo piacevolmente guidabile anche ai medi e bassi regimi. La potenza massima di 280 cv a 6.500 giri/min è sufficiente a spingere la 350 GT a oltre 250 km/h di velocità massima.
La 350 GT inizia così ad avere molto successo tra la clientela vip del mondo dello spettacolo, del cinema e della musica. La prima in assoluto viene consegnata al batterista livornese Giampiero Giusti, all'epoca all'apice del successo con la jazz band I 5 di Lucca diventato poi Quartetto di Lucca. Inoltre, Paul McCartney, leggenda musicale vivente sia come bassista e vocalista dei Beatles che come solista, è stato per tanti anni un fedele cliente Lamborghini, con svariate vetture. Sua ad esempio la 400 GT di colore rosso, telaio #1141 del 1968, che appare nel video girato il 30 gennaio 1969 in occasione dell'ultimo concerto tenuto dalla band di Liverpool sul tetto del loro palazzo di Savile Row 3 a Londra. O come dimenticare il ruolo da protagonista al cinema, per la 350 GT, nel film della Columbia Pictures "Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo!" (1967), per la regia di Francesco Maselli, usata come mezzo di trasporto dalla coppia principale, composta dalla celebrata Monica Vitti e da Jean Sorel.
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