A Brescia, una sperimentazione innovativa sta ridefinendo il concetto di car sharing. Un veicolo elettrico, una Fiat 500e, si muove senza conducente. Il progetto è frutto della collaborazione tra A2A, Politecnico di Milano e MOST, il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile.
Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la mobilità urbana del futuro.
La vettura a batteria esce dal parcheggio autonomamente. Raggiunge l'utente che l'ha prenotata con il suo smartphone. Si guida fino a destinazione. Infine, riparte verso un parcheggio, una stazione di ricarica o un nuovo cliente. L’obiettivo è superare i limiti attuali del car sharing, rendendolo più efficiente.
Sharing autonomo per affrontare la decarbonizzazione delle città
Mira anche alla riduzione del traffico. Studi recenti mostrano che le auto restano inattive per la maggior parte del tempo. Un modello di mobilità urbana più efficace diventa necessario. La sperimentazione ha luogo nel centro storico e nei quartieri limitrofi.
I veicoli operano a bassa velocità, fino a 30 km/h. Questa modalità è stata approvata dal ministero delle Infrastrutture e dal Comune di Brescia. La sperimentazione è autorizzata in base al decreto “Smart Road”. Ogni test è monitorato da un supervisore a bordo e da una control room dedicata.
Una safety car accompagna le auto durante la sperimentazione. Il sistema di guida autonoma, sviluppato dal Politecnico di Milano, include sensori, attuatori, servizi di networking e unità di calcolo. Gli algoritmi di intelligenza artificiale imitano il comportamento di un conducente.
Il progetto mira a sviluppare un sistema di car sharing autonomo unico in Europa. La presentazione dell'iniziativa si è svolta presso l'auditorium del Termoutilizzatore A2A. L’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini, ha dichiarato che "il progetto rappresenta un passo importante nella definizione della mobilità urbana del futuro".
La sindaca Laura Castelletti ha affermato che "Brescia si conferma terreno fertile per progetti pilota di rilevanza". "Oggi proseguiamo con una innovazione che pone Brescia come modello europeo per il futuro della mobilità urbana", ha aggiunto. Il progetto punta a dare un servizio ai cittadini, ampliando le opzioni per la mobilità sostenibile.
Il professor Sergio Matteo Savaresi del Politecnico di Milano ha dichiarato che "questa sperimentazione rappresenta un fondamentale passo in avanti verso nuovi modelli di mobilità sostenibile". Il presidente del MOST, Ferruccio Resta, ha spiegato che "MOST rappresenta un modello di valore grazie a un approccio collaborativo".
L'iniziativa è nata all'interno del partenariato MOST con la collaborazione tra il team di Ricerca e Sviluppo di A2A e il gruppo AIDA del Politecnico. Il Dipartimento di Energia sta sviluppando una soluzione per ricarica wireless. Il prototipo, con potenza di 7 kW, aumenta l’efficienza del servizio e elimina la necessità di intervento umano nella ricarica.
La fine dei test è prevista per la fine di novembre 2025. Il progetto del car sharing autonomo è parte del programma Urban Opera di AIDA, un’iniziativa del Politecnico di Milano. Il programma mira a sviluppare soluzioni per la mobilità urbana e favorire l’accesso a sistemi di trasporto sostenibili.
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