Per ampliare il successo di vendite della sua “piccola”, che nel primo anno di lancio e con una sola motorizzazione a benzina tre cilindri da 75 cv, ha già conquistato 9.000 clienti, la Opel lancia la Karl in versione Gpl.
Un evento che fa del costruttore tedesco uno dei più forniti di vetture a gas, con undici modelli differenti in gamma. In Italia la casa tedesca, con 21.000 unità Gpl vendute nel 2015, ha conquistato il 18% delle quote di mercato per mezzi equipaggiati con questo tipo di motore, salendo al secondo posto dietro solo alla Fiat (che ha il 21%), ma precedendo la Ford (14%).
Un mercato che in questi primi mesi dell’anno deve difendersi dalle vetture con alimentazione classica, a causa della sensibile riduzione dei prezzi alla pompa della benzina e del gasolio.
Ma i vantaggi della propulsione Gpl non si esauriscono con il costo chilometrico minore complessivo. Infatti con il Gpl si protegge l’ambiente grazie alla notevole riduzione delle emissioni di ossido d’azoto (NOx) fino all’80% e a quella contenuta di CO2 nel ciclo misto, che sulla Karl è pari a 93 g/km; il consumo di Gpl è pari a 5,7 litri per 100 chilometri e con i due serbatoi pieni di benzina e Gpl l’autonomia complessiva supera i 1000 chilometri.
Piace su strada: non si sente affatto la differenza di marcia fra i due tipi di alimentazione: a Gpl convince la ripresa dai bassi regimi. Il pieno di Gpl ha un costo di soli 11 euro: una cifra praticamente da…. scooter.
Premendo un tasto sul cruscotto anche in marcia, si può passare dall’alimentazione a benzina a quella a gas. A richiesta, ma soltanto sulle Karl a benzina, è ora disponibile il cambio robotizzato Easytronic 3.0.