Nell’era dell’elettrificazione imperante c’è chi crede ancora nel motore endotermico “puro”. È il caso di Mini che – nonostante la decisione di convertire l’intera gamma al full electric nei prossimi anni – continua a deliziare gli appassionati con una versione aggiornata della sua sportiva compatta. La nuova Cooper S (sigla F66) mantiene il propulsore quattro cilindri turbo-benzina da 2,0 litri esaltandone ulteriormente le doti prestazionali: 204 cavalli di potenza e 300 Nm di coppia garantiscono, come vedremo in questa prova, performance da vera “hot hatch”. Partiamo, intanto, dai cambiamenti estetici.
L’ultima evoluzione dell’icona britannica mantiene stile tipico (assieme agli ingombri, praticamente invariati) introducendo al tempo stesso soluzioni che la proiettano nel futuro. Gli esterni, dalle linee più pulite, sfoggiano un frontale ancora inconfondibile con gruppi ottici Led circolari che conferiscono il classico look “simpatico”.
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