Sebbene la trazione elettrica sia stata ormai da tempo sdoganata anche su vetture e Marchi di incontrovertibile impronta sportiva (pensiamo ad esempio alla Porsche Taycan) fa comunque ancora scalpo- re se un nome come quello di Carlo Abarth viene associato a questo tipo di motorizzazione, come è successo con l’introduzione sul mercato della 500e griffata con l’iconico scorpione.
Lo Scorpione elettrico punge?
Ma al di là di qualsiasi disquisizione in tema di vera o falsa blasfemia, quel che ci preme verificare è se effettivamente sono state mantenute certe caratteristiche di guida e dinamica che hanno portato fama al Marchio, e per chiarirlo eccoci a provare l’Abarth 500e in versione Turismo.
Anche in questo caso si tratta di una “tutto avanti” con motore e trazione anteriori, ma stavolta sotto il cofano abbiamo un propulsore sincrono a magneti permanenti da 155 cavalli e soprattutto da 235 Nm di coppia: valori interessanti, ma non certo esagerati quando si parla di un’Abarth. Ad alimentare il tutto è stata inserita una batteria agli ioni di litio composta da due pacchi di 96 celle: è da 400 Volt e 42,2 kWh, dei quali sono però realmente utilizzati 37,8. È stato un buon lavoro, diremmo, considerato il ridotto spazio a disposizione. Che ha peraltro bene- ficiato dell’aumento delle misure base di passo e carreggiata, rispettivamente di 24 e 60mm.
A gestire il tutto vi è la possibilità di impostare tre modalità di guida: Turismo, Scorpion Road e Scorpion Track, con quest’ultima che è intuitivamente quella più sportiva (e rinuncia alla modalità one-pedal e quindi a una certa dose di ricarica rigenerativa).
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