Quando incrociamo un Land Rover Defender sulle nostre strade, è raro vederlo coperto di fango e con gomme da offroad duro, ma per chi volesse realmente provare l'esperienza della competizione e del fuoristrada estremo, il marchio inglese ha creato il campionato Defender Rally Series.
Una formula nata per divertire i clienti più appassionati di questo modello storico e della sua variante più recente, con un calendario che si sviluppa principalmente nel Regno Unito e Irlanda, con alcune tappe anche nel resto del continente in concomitanza con l'europeo Baja. Abbiamo avuto l'onore e il divertimento di guidare un Defenderone della serie nel tracciato scozzese sede della tappa di fine maggio.
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Come funziona il campionato?
La formula del Defender Rally Series 2024 è semplice quanto geniale: chi vuole partecipare acquista un "pacchetto" comprensivo di veicolo, preparazione, ricambi e assistenza per tutte le sette tappe della stagione. L'iscrizione è aperta a tutti e anche chi non è in possesso di licenza da competizione può svolgere il primo evento in modo da conseguirla e proseguire con la serie.
A livello di formula, si tratta di un misto fra tutte le discipline Rally e Raid, con speciali cronometrate, navigazione tramite roadbook cartaceo o tramite strumentazione GPS e/o passaggi tecnici che prevedono punteggi e penalizzazioni. Un programma che cambia da evento ad evento e che punta non solo a divertire, ma anche a formare chi vorrebbe imparare a correre in discipline offroad.
Come è preparato il Defender 90?
Il mezzo è strettamente legato alla versione 90 con tre porte e passo corto motorizzata P300 che potreste comprare in concessionaria. Il team Bowler (azienda specializzata nella creazione di mezzi da fuoristrada estremo) ha messo a punto un kit che prevede sospensioni Fox completamente regolabili, cerchi rinforzati, snorkel, radiatore maggiorato e riposizionato e un generalizzato lavoro di rinforzo del telaio.
Inoltre è stata sviluppata una modalità da competizione che bypassa l'elettronica di serie "hackerando" il sistema e disattivando ABS e tutti i controlli di trazione e stabilità. Il motore, al contrario, non viene minimamente toccato e rimane il quattro cilindri 2 litri turbo da 296 CV e 400 Nm, con cambio automatico a 8 rapporti. Il mezzo è, tra l'altro, conforme alle regole FMI internazionali, quindi è dotato di rollcage, cinture a 6 punti, comunicazione radio e sistemi antincendio.
Alla guida del Defender da gara
La nostra esperienza a bordo, guidando sul fangosissimo e tecnico circuito della tappa scozzese, è stata incredibilmente divertente: il passo cortissimo e le sospensioni tarate per gli sforzi estremi digeriscono tutti i tipi di sconnessioni e sembrano realmente sviluppate per le sollecitazioni estreme. I quattro ammortizzatori Fox completamente regolabili, hanno di fatto una taratura decisamente rigida e un ritorno secco e ben frenato, che li renderebbe un pelo troppo scomodi nell'utilizzo stradale.
La derivazione da un mezzo stradale la si nota per la risposta del gas un po' lenta e uno sterzo un po' vago, complice anche il fango che fa "fluttuare" il mezzo in velocità. Completamente di serie è il motore, che ha potenza e coppia in abbondanza per tirarsi fuori dalle fangaie più profonde e affrontare pendenze positive e negative elevatissime, quest'ultime affrontate con disinvoltura grazie al passo ridotto e agli angoli di attacco da vera offroader. Ci è capitato di "spanciare" in alcuni punti ma le protezioni sottoscocca e gli slider frontali proteggono meccanica e differenziali, permettendoci di condurre il mezzo con naturalezza e apprezzare prestazioni al di sopra delle aspettative che chiunque potrebbe avere portando ad uso estremo un SUV con telaio monoscocca.
Prossime gare e costi di partecipazione
Il Defender Rally Series 2024 continuerà per tutta la bella stagione, con la prossima tappa il 12 e 13 luglio in Galles. Non sono previste gare in Italia, per il momento, ma il successo della serie potrebbe portare anche alla nascita di un campionato europeo o alla creazione di divisioni nazionali della formula!
Dulcis in fundo, i prezzi: partecipare costa 130.000 sterline, all'apparenza tanto ma in questa cifra è inclusa anche la vettura (acquisto, non noleggio), tutto il kit interamente reversibile e tutta l'assistenza per l'intera stagione. Nel complesso più conveniente rispetto a parecchi campionati rally locali di medio livello e molto meno costoso della maggior parte delle serie in pista.