La questione plug-in hybrid, congiuntamente a quella elettrica, sono prioritarie in casa Seat. Dopo Leon la tecnologia alla spina passa nelle mani di Tarraco (qui la prova della versione TDI). Il maxi Suv di Martorell eredita dalla media di casa il layout PHEV. Un dettaglio non da poco, perché in questo formato non è prevista la trazione integrale. Un limite? Dipende dall'uso che fate dell'auto, ma difficilmente oggigiorno (fatto salvo le eccezioni) le quattro ruote motrici sono una necessità.
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Suv compatto e operativo
Il complesso ibrido alla spina, che consente alla Seat Tarraco di fregiarsi della qualifica di e-Hybrid, è di fatto quello in dote al Gruppo Volkswagen , e da qualche tempo presenzia sulle vetture di segmento “medio”. È formato da un motore sovralimentato a benzina, il 1.4 TSI da 150 cv, coadiuvato da un motore elettrico da 115 cv posto all’interno della scatola del cambio. Nello specifico è il DS G a doppia frizione a sei rapporti. La potenza di sistema è pari a 245 cv.
C’è ovviamente una batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh di capacità (netti) che dovrebbe garantire 49 km di autonomia. Nel solo modo elettrico si può viaggiare sino a 140 km/h a bordo della Tarraco e-Hybrid.
Il processo di ricarica richiede 3 ore e mezza utilizzando una wallbox da 3,6 kW o 5 ore tramite un sistema domestico da 2,3 kW. Presenti modalità di guida che preservano la carica dell’accumulatore e altre invece funzionali al massimo delle prestazioni.
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Lo spazio non si discute
L'avvento del sistema ibrido plug-in non preclude oltremodo la vivibilità a bordo. Certo questa versione non è disponibile con la terza fila di sedili e qualche litro del bagagliaio è stato destinato al pacco batterie. Ma la situazione è nel complesso ragionevole e sostenibile, dopotutto sono pur sempre 610 i litri messi in campo dal vano di carico (quando tutte le sedute sono in posizione). Tutto il resto si configura come le altre versioni. La grafica del comparto multimediale e del quadro strumenti digitale, ha una serie di layout che raccontano il modus operandi del complesso ibrido plug-in. Prevista la connettività wireless dei protocolli Apple CarPlay e Android Auto.
Plug-in (quasi) divertente
Nessuno ha intenzione di intendere Seat Tarraco e-Hybrid come una potenziale vettura sportiva. L'assetto rialzato non limita in alcun modo rollio e beccheggio. Ma la progressione di elettrico ed endotermico, e la disponibilità di 245 cavalli, rendono questo Sport Utility Vehicle piacevole da guidare. Certo che se il piglio brillante vi prende la mano, la questione sostenibilità e risparmio del carburante passa per forza di cose in secondo piano. L’assetto copia adeguatamente il manto stradale filtrando a dovere le sconnessioni. Lo sterzo segue poi questa tendenza votata alla comodità.
Il listino della nuova Seat Tarraco e-Hybrid parte da 44.600 euro, ma il prezzo in concessionaria è di 36.000 euro. Sono state poi definite una serie di formule di acquisto e noleggio che consento di accedere all’edizione plug-in di Tarraco ad un canone mensile abbastanza agevolato.