NIZZA. Riflettori puntati sulla nuova Swift, teatro la costa azzurra, protagonisti centinaia di giornalisti e addetti ai lavori, provenienti da ogni dove. La Suzuki ha fatto le cose in grande per presentare e far provare a lungo la nuova versione di questo modello, che ha la sua da dire nell’affollato segmento B, complice un design che appare riuscito e più aggressivo, con una larghezza aumentata di 40 mm e una lunghezza diminuita di 10 millimetri, ma non a scapito dei passeggeri, che possono anche godere di un bagagliaio da 265 litri, 54 un più della vecchia versione.
L’ingresso della nuova arrivata sul mercato italiano sarà però graduale. Subito la versione spinta dal 1.2 litri Dualjet 4 cilindri a benzina da 90 CV, a settembre le altre versioni, compresa quella che dispone del 1.0 litri Boosterjet 3 cilindri, un motore interessante, da 112 CV (utilizzato anche su Baleno e S-Cross) proposto anche in versione ibrida, ma solo se si opta per il cambio manuale a 5 rapporti, con un motore elettrico di 1.9 kw (3 CV) che serve solo nelle fasi di accelerazione, con recupero dell’energia in frenata, a beneficio della batteria al litio. Motore elettrico che funge anche da motorino di avviamento e da alternatore.
Al volante della nuova Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S (che gode di tutti vantaggi riservati dai comuni alle auto ibride) le sorprese non sono mancate. La potenza c’è tutta, la capacità di salire rapidamente di giri impressionante, le vibrazioni quasi nulle, fattore notevole, visto che stiamo parlando di un 3 cilindri, di per sé molto problematico da equilibrare. Le prestazioni dichiarate parlano di una velocità massima di 195 km/h con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 10”6 e un consumo medio di 23,3 km/litro, anche se nel corso del test in terra francese il computer di bordo ci ha segnalato un valore di 17 km/litro, comunque interessante, specie parlando di un motore a benzina.
Notevole il compromesso raggiunto tra comfort e tenuta di strada. La Swift si inserisce bene in ogni curva e la sensazione di sicurezza arriva anche da una scocca più rigida e da un nuovo pianale, denominato Heartec (quello della Baleno) più leggero di 120 chili. Volendo a listino ci sarà anche la 1.0 Boosterjet con cambio automatico a 6 rapporti ma senza la soluzione Hybrid. Soluzione che è proposta anche con il 1.2 a 4 cilindri, anche AllGrip, dunque con trazione 4x4, disponibile da settembre con motore 1.2 litri, anche a Gpl. Intanto Suzuki Italia ha pianificato la propria campagna promozionale della nuova Swift.
Infatti fino a tutto giugno la versione con allestimento Easy e motore 1.2 Dualjet da 90 cv è in vendita a 10.950 euro anziché 13.990. Non manca una Web Edition, in soli 10 esemplari, con tanto di targhetta con il nominativo del proprietario, a 16.900 euro contro i 18.890 del prezzo base di listino. Ha il motore 1.0 Boosterjet ed è proposta con soluzione Hybrid e verniciatura bicolore personalizzata. Una proposta non nuova e già attuata con altri modelli in passato da Suzuki Italia.
E arriviamo all’abitacolo. Piacevole, con i sedili comodi ma forse un po’ troppo rialzati, bella la strumentazione con il volante “tagliato”, stile F1, ma plastiche adottate per il cruscotto di non eccelsa qualità. A livello di infotainment c’è uno schermo touch da 7” con funzioni Aplle Car Play, Android, e Mirror Link, compatibile con ogni tipo di smartphone con l’allestimento Cool, che sarà il più gettonato. Volendo c’è anche la Top Hybrid che dispone anche di clima automatico, fari full led, cruise control adattivo con radar di distanza dalla vettura che precede, frenata automatica di emergenza e avviso sonoro nel caso il guidatore venga colto da un colpo di sonno con l’auto che inizia a sbandare. Insomma una dotazione notevole per una vettura del segmento B. Non mancherà nemmeno la Hybrid S, caratterizzata dalla griglia della mascherina a nido d’ape corredata da un filetto rosso, apposta per il mercato italiano.