Arriva la bella stagione e, con essa, il momento più propizio per lanciare le vetture che permettono di viaggiare a capo scoperto. Tra le ultime della serie, in arrivo a fine marzo, c’è l’Audi A5 Cabriolet che segue di poco la versione coperta e adotta lo stesso pianale di A4 e Q7. La linea riprende quella della coupé, con la copertura in tela a definirne lo stile a vettura chiusa. La capote si apre in 15” e si chiude in 18”. Tra le novità c’è la possibilità di effettuare apertura e chiusura in movimento tra 6 e 50 km/h con un solo tocco dei relativi pulsanti di comando. Questo per lasciare mani libere al guidatore che non deve più azionarli per tutto il tempo come in precedenza.
Dotazioni ed equipaggiamenti sono in tutto e per tutto simili a quelli della coupé. Sono specifici della Cabriolet i microfoni integrati nelle cinture di sicurezza per telefonare e usare il sistema Audi MMI connect anche a vettura aperta. I sedili sportivi in opzione integrano, inoltre, l’uscita del flusso d’aria per scaldare il collo nelle giornate con temperature più rigide. Per quanto riguarda il telaio, è stato opportunamente rinforzato per le esigenze di una cabriolet, con il risultato di avere una rigidità torsionale della scocca superiore del 40% rispetto a prima. In compenso, il peso complessivo è diminuito sino a 40 kg.
La versione più richiesta sarà senza dubbio la 2.0 TDI on il motore turbodiesel da 190 cavalli. Arriva inizialmente nella sola variante a trazione anteriore, e dotata esclusivamente del cambio a doppia frizione S tronic a 7 marce, a un prezzo base di 52.950 euro. In alternativa ci sono la 3.0 TDI da 218 cavalli in vendita da 59.650 euro e la 2.0 TFSI a benzina da 57.850 euro. Ai vertici rimane la S5, spinta dal 3.0 TFSI, il rinnovato V6 che ora eroga ben 354 cavalli e permette di accelerare da 0 ai 100 orari in 5”1, ferma restando la velocità autolimitata a 250 km/h. La S5 Cabriolet è in listino a 75.450 euro ed è dotata, come tutte le altre versioni ad eccezione della 2.0 TDI, della trazione integrale quattro.
Una cabriolet si deve provare rigorosamente con la capote aperta, ed è quello che abbiamo fatto in un primo assaggio con la 2.0 TDI. Anche a velocità ben superiori a quelle imposte dai limiti, la circolazione dell’aria è ridotta alla zona superiore alla testa. Al confort dei passeggeri contribuisce la reticella frangivento posteriore, compresa tra gli equipaggiamenti di serie. La tenuta di strada è sempre rassicurante, con un comportamento omogeneo della vettura nelle curve lente così come in quelle autostradali.
Va ovviamente meglio con il controllo adattivo di regolazione degli ammortizzatori, previsto come optional e che aggiunge questa funzione alle altre disponibili con la selezione delle modalità utilizzabili, dalla più confortevole alla più sportiva. La 2.0 TDI può toccare i 232 km/h accelerando da 0 a 100 km/h in 8”3. Il cambio S tronic è abbastanza soddisfacente in modalità automatica ma può essere, nel caso, essere usato più proficuamente in modo manuale tramite e funzionali leve dietro il volante.
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