Un passo avanti verso la guida autonoma, per migliorare la gestione con lo sviluppo di hardware sempre più precisi. Bisogna stringere i tempi, investire per arrivare prima possibile a risultati sulla guida senza pilota in una mobilità adeguata. Così nasce un patto da un miliardo di dollari per accelerare lo sviluppo e la commercializzazione dei servizi di ride sharing automatizzati. E’ il primo effetto dell’accordo tra Toyota Motor Corp. (Toyota), DENSO Corporation (DENSO) e il SoftBank Vision Fund (SVF) che hanno annunciato l’investimento in una nuova entità societaria, la ATG di Uber, per lo sviluppo di sistemi per la guida autonoma e per servizi di mobilità. Toyota e Denso, azienda che produce componenti di auto, si suddividono il carico di 667 milioni mentre Softbank, azienda giapponese che opera nelle telecomunicazioni ed è il maggiore azionista della piattaforma di servizi per taxi, verserà 333 milioni: il totale però porta i tre marchi ad avere il controllo del 10% della statunitense Uber.
TRIENNIO
Già lo scorso anno Toyota aveva investito 500 milioni nella cooperazione con Uber per la realizzazione di veicoli a guida autonoma entro il 2021 e il nuovo investimento rientra in un’ottica di partenariato basata sui progressi compiuti finora che meritano di essere approfonditi nella collaborazione tra le aziende, per la progettazione e lo sviluppo di hardware per veicoli a guida autonoma, la produzione in serie e la commercializzazione. Toyota ha in previsione anche un ulteriore investimento di 300 milioni nei prossimi tre anni per contribuire ai costi di sviluppo.
UNIRE LE FORZE
Shigeki Tomoyama, vicepresidente esecutivo di Toyota e Presidente della Connected Company di Toyota, ha spiegato che
Per Dara Khosrowshahi, CEO di Uber, questo investimento e la solida partnership con Toyota sono .