Il settore automobilistico e, più in generale, il mondo della mobilità, stanno affrontando una vera e propria rivoluzione, guidata da diversi macro-trend come la digitalizzazione, l’automazione, l’elettrificazione e una nuova generazione di consumatori con priorità e sensibilità differenti. Sono anni che le Case automobilistiche finanziano fior di ricerche per avere sempre le stesse risposte: possedere un’auto è irrazionale - rimane parcheggiata il 90% del tempo - e per le nuove generazioni di consumatori non è così fondamentale avere una vettura di proprietà (o non se lo possono più permettere). Nonostante ciò, fino a che i dati di immatricolazione non hanno evidenziato segni negativi per diversi mesi consecutivi, in pochi si sono davvero mossi per cercare un’alternativa reale.
Oggi invece tutti i maggiori produttori stanno concentrando sempre più energie - e investimenti - su un nuovo concetto di mobilità, fatto di servizi ancor prima che di vendite di vetture. Di fatto sembra che l’unico sistema per “salvare” il mercato automobilistico sia quello di non puntare più a vendere auto ma di offrire soluzioni integrate per la mobilità personale e familiare. È una sorta di paradosso che siano proprio le Case a spingere in questa direzione: in realtà sanno bene che questo nuovo mercato sta già facendo gola a molti, compresi alcuni protagonisti non storicamente legati al mondo automobilistico - aziende come Amazon, Google e Sony ne rappresentano solo la punta dell’iceberg - e presidiare il mercato è da sempre una scelta strategica che ben conoscono. Dati, ricerche e statistiche non tengono però conto di una cosa: se è pur vero che il possesso dell’auto non è razionale, è perché le vetture, o almeno alcune di esse, non servono solo per spostarci ma, come cerchiamo di raccontare ogni mese su AUTO, sono parte di una passione profonda, che ci porta a volte a percorrere chilometri per il puro gusto di stare al volante, ascoltando la nostra musica preferita, un buon audiolibro, o semplicemente riflettendo su come evolverà la mobilità nel prossimo futuro. Tanti gli scenari possibili e una certezza: Auto sarà qui a raccontarvela.