L’ibrido secondo Honda percorre una strada alternativa. Honda CR-V si appresta a debuttare sul mercato italiano con lo schema i-MMD, a lungo anticipato nel funzionamento, diverso per la gestione della modalità di guida Hybrid, a utilizzare il motore termico quale generatore che attiva un motore elettrico, a sua volta a produrre energia da inviare al pacco batterie agli ioni di litio e, da qui, al motore elettrico di trazione.
Si guida in elettrico, con i vantaggi del caso in termini di erogazione della coppia, salvo decidere di passare alla modalità Engine Drive, attivare una frizione che varia il collegamento della trazione dall’unità elettrica a quella termica e incrementa l’efficienza nella marcia autostradale.
La terza via è la EV Mode, perché Honda CR-V Hybrid è sì in grado di muoversi a zero emissioni, ricorrendo esclusivamente a motore elettrico e batteria al litio, ma lo fa per appena 2 chilometri. E’ un ibrido che sfrutta il lato migliore dell’elettrico, lo fa abbinando due schemi di trasmissione: anteriore o quattro ruote motrici, diversi per le masse in gioco (1.650 kg contro 1.720 kg) e marginalmente per le prestazioni.
180 orari di punta massima, in accelerazione la due ruote motrici stacca un interessante 8”8 sullo zero-cento (9”2 CR-V Hybrid AWD), mentre i consumi si attestano sui 5,3 litri/100 km nel ciclo Nedc correlato.
La nuova generazione del suv Honda propone di serie cerchi da 18 pollici, migliora l’abitabilità a bordo con un passo 3 centimetri più ampio (2,66 metri per 4,60 metri di lunghezza) e incrementa le capacità in off-road grazie a un’altezza libera da terra incrementata di 2,7 centimetri.
Centrale nella gestione del sistema ibrido, i-MMD sorvegliato dall’elettronica e con le modalità di guida attivate autonomamente, è la frenata rigenerativa: dalle palette al volante si può regolare l’intensità del recupero d’energia in fase di decelerazione, 4 step per rallentamenti più marcati o un coasting più fluido.
L’Intelligent Multi Mode Drive di Honda CR-V informa il guidatore, via infotainment, della gestione energetica delle due fonti di propulsione – il 2 litri a Ciclo Atkinson da 145 cavalli e 175 Nm e il motore elettrico di trazione da 184 cavalli e 315 Nm – oltre a suggerire consigli per una guida più ecologica. La modalità Sport, invece, mette da parte l’efficienza massima per sfruttare a fondo il sistema ibrido, con un’erogazione più pronta della potenza.
Non manca la suite di sistemi di assistenza alla guida Honda Sensing, né un affinamento tecnico che ha nelle sospensioni (MacPherson più Multilink sui due assi) la presenza di boccole idrauliche e nel telaio una quota di acciai ad alta resistenza, novità assoluta per CR-V.