Nell’abitacolo nulla va lasciato al caso. Tutto è studiato per essere esattamente lì dove ti aspetti che sia. Lo scopo? Incrementare il feeling col mezzo e farti sentire parte dell’auto, così da portarti a sfruttare al meglio il tuo naturale senso di equilibrio. In casa Mazda, questo processo - che passa anche attraverso il tatto, l’uso di certi materiali e le forme, cioè tutti elementi direttamente collegati alle emozioni - ha un nome ben preciso: Skyactiv-Vehicle Architecture.
L’UOMO AL CENTRO
Si tratta di un particolare studio di design degli interni, che punta ad offrire uno spazio per i passeggeri pulito, arioso e aperto, e una zona cockpit comoda e focalizzata sul conducente. Cockpit e abitacolo, in particolare, puntano a massimizzare la corretta impostazione ergonomica, sfruttando tecnologie all’avanguardia nella progettazione di ogni elemento, dal campo visivo, alla posizione di guida, fino all’interfaccia uomo?macchina (HMI) e alla qualità dell’impianto audio e dei materiali usati.
INTERAZIONE PROATTIVA
La Skyactiv?Vehicle Architecture di Mazda, inoltre, non solo sfrutta l’innata capacità di equilibrio dell’uomo per il miglior comfort possibile a bordo, ma riduce e controlla anche i disturbi NVH per creare nell’abitacolo una “qualità della silenziosità” percettivamente molto elevata. In conclusione, Skyactiv-Vehicle Architecture studia le migliori soluzioni “a bordo” per facilitare l’interazione proattiva tra uomo e macchina. Ogni particolare è pensato affinché tutto risulti naturale, immediato, favorendo così un’esperienza d’uso a vantaggio del piacere di guida e, soprattutto, dell’efficacia su strada.
Video-Prova: Mazda MX-30 in versione prototipo