Home

News

Anteprime

Prove

Primi Test

Saloni

Auto Dell'anno

Foto

Auto

LISTINO

Stellantis, tagli alla produzione il primo passo verso gli obiettivi 2025

In tempi non sospetti, la divisione britannica di Ford prospettava, sul 2025, la possibilità concreta di tagliare la produzione di alcuni modelli termici quale opzione necessaria per rientrare nei limiti delle emissioni medie di CO2 prescritti dalla normativa europea. Sotto i 94 g/km, viceversa: multe. Quanto? 95 euro per ogni grammo oltre il limite, da moltiplicare per i volumi produttivi. 

Luca de Meo, a.d. del Gruppo Renault, ha prospettato il rischio di multe all'industria dell'auto - compresi i veicoli commerciali - nell'ordine dei 15 miliardi di euro. 

Stellantis favorevole ai limiti e costretta a tagliare

Se le voci favorevoli a un rinvio della normativa si sono contate numerose, la posizione di Stellantis, espressa dall'a.d. Tavares, è stata di segno opposto: i limiti vanno rispettati e il 2025 sarà, in qualche modo, una "conta" tra costruttori.

La confusione regna sovrana nel settore automotive

Stellantis reduce da una profonda riorganizzazione delle posizioni apicali, che ha assegnato a Jean-Philippe Imparato la direzione delle operazioni in Europa. L'ex a.d. Alfa Romeo, intervistato da Automotive News Europe al Salone di Parigi, ha prospettato una soluzione del tutto simile a quanto immaginato mesi da da Ford.

Volumi di vendita e produzione da adeguare

Già dal mese di novembre il gruppo potrebbe iniziare il taglio della produzione di modelli termici, per ridurre le emissioni medie di CO2. Un adeguamento che, essendo basato il calcolo delle emissioni 2025 sui reali volumi di vendita, potrebbe registrare nel corso del prossimo anno ulteriori correzioni alla produzione.

"Il mio primo compito è di allineare la produzione per i veicoli che verranno venduti nel primo trimestre del 2025", le parole di Imparato. "Considerato che produciamo solo veicoli coperti da un ordine del cliente, assembleremo tante auto termiche quante ne serviranno per tenere la quota di elettriche al livello richiesto".

I mix di vendita: alcuni esempi

Secondo un report Dataforce dei mesi scorsi, uno degli scenari possibili per un gruppo automobilistico che abbia volumi di vendita realizzati al 44% con auto benzina e al 19% con diesel, è di realizzare una quota di volumi al 14% con auto ibride plug-in e al 23% con auto elettriche.

Viceversa, per chi può contare sul 55% dei volumi ottenuti da auto ibride e al 19% con benzina non elettrificati, dovrà realizzare il 10% dei volumi con auto PHEV e al 13% con elettriche. Scenari che andranno ritagliati sulle differenti realtà dei singoli mercati europei. Anche con importanti scostamenti.

Tra le strategie a disposizione dei gruppi automobilistici, Stellantis compresa, oltre al taglio della produzione delle auto termiche, vi è il possibile incremento dei prezzi di listino per renderle meno appetibili rispetto alle versioni elettriche. Modelli a batteria destinati, anche nel 2025, a beneficiare di importanti incentivi all'acquisto in Europa.