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Dazi auto cinesi, si aggiunge il Canada: Pechino intanto "si allarga"

Si continua a parlare dei dazi imposti dai Governi per le auto cinesi. Alla lunga lista dei paesi che hanno aderito si è recentemente aggiunta anche il Canada, che ha scelto di imporre dazi doganali del 100%. Ma se per Europa e Stati Uniti si tratta di mere ragioni economiche, per il Canada potrebbe esserci qualcosa di diverso, poiché le auto elettriche iportate dalla Cina ogni anno sono decisamente poche. 

Cina pronta alle contromisure per i dazi UE

Le mosse della Cina

Attualmente il Canada produce soprattutto veicoli a benzina destinati all'esportazione negli Stati Uniti. Quello che però sembra sfuggire ai vari paesi è che mentre le potenze dichiarano "guerra" alla Cina per le auto elettriche, il paese asiatico aumenta la produzione di veicoli ibridi plug-in e tradizionali. Negli Stati Uniti, i dazi sulle auto elettriche cinesi sono stati incrementati al 102,5%, ma le esportazioni cinesi rimangono limitate. In Europa, l'Unione Europea ha leggermente ridotto le tariffe doganali sulle auto cinesi, ma Pechino ha minacciato di portare la questione davanti alla World Trade Organization.

Intanto la Cina si espande in Sud America, dove ha giò raggiunto 8,5 miliardi di dollari nel 2023. Inoltre, la Cina sta assicurandosi il controllo sulle risorse essenziali per la produzione di auto elettriche, come il litio, investendo in gigafactory e miniere proprio in alcuni stati del Sud America.

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