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La risposta della Cina ai dazi Ue: “Concorrenza sleale”

Dopo la revisione dei dazi compensativi sull'import della Commissione Ue sui veicoli elettrici cinesi, non si fa attendere la risposta del Paese. La Cina adotterà "tutte le misure necessarie per difendere in modo risoluto i diritti e gli interessi legittimi" delle sue imprese, fanno sapere da Pechino. Proprio nella giornata di ieri, 20 agosto 2024, l’esecutivo europeo ha comunicato alle parti in causa il livello definitivo di tariffe da applicare alle vetture elettriche Made in China, che si aggiunge al 10% già esistente.

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L’indagine della Cina

La Cina ha quindi avviato un'indagine sulle sovvenzioni dell'Ue ad alcuni prodotti lattiero-caseari importati in Cina. "Il ministero del Commercio ha deciso di avviare un'indagine antisovvenzioni sui prodotti lattiero-caseari importati originari dell'Unione Europea a partire dal 21 agosto 2024", annuncia un comunicato sul suo sito. Un’indagine che nasce da una richiesta delle associazioni della filiera domestica e che ora analizzerà 20 progetti di sovvenzione che potrebbero avvantaggiare l'industria lattiero-casearia Ue.

Pechino, si legge in un’altra nota del ministero del Commercio, "ha ripetutamente sottolineato" che le conclusioni preimpostate nell'indagine europea anti sovvenzioni violano l'impegno sui principi di "obiettività, equità, non discriminazione e trasparenza" e sono anche incompatibili con le regole del Wto. Si parla, dunque, di "concorrenza sleale in nome della concorrenza leale".

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