Per riuscire nelle proprie imprese senza troppi ostacoli, la mente è in grado di formulare piani davvero ingegnosi e furbi. Il problema, però, è che spesso non si pensa alle conseguenze, e come in tutte le cose dei comportamenti illeciti vengono puniti. Come è accaduto a questo rider che, in zona di Castello di Godego, in provincia di Treviso, posizionava un lampeggiante sul tetto dell'auto che utilizzava, per poter arrivare in tempo con gli ordini ed evitare traffico o qualsiasi altro fastidio di strada.
Denunciato, ora rischia il carcere
L'intento era quello di farsi passare come un'auto civetta della Polizia. Un'intuizione – che ha poi messo in atto – che gli è però costata un ritiro della patente. I Carabinieri di Castelfranco lo hanno scoperto fermandolo per un controllo e, ispezionando la vettura, hanno scovato l'aggeggio. Alla richiesta di spiegazione da parte degli agenti, il fattorino, di 20 anni, si è giustificato dicendo che il lampeggiante gli serviva per poter essere più veloce nelle consegne delle pizze. Non solo: le forze dell'ordine hanno persino trovato alcuni grammi di hashish. Ne è conseguita una denuncia per possesso di segni distintivi contraffatti, segnalazione alla prefettura e, come detto, ritiro della patente di guida. In ultimo, il girofaro è statoposto sotto sequestro e il giovane fattorino intanto rischia dai due ai cinque anni di carcere.
Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella