Il cambio manuale è ormai merce rara sulle auto, con la clientela sempre più orientata alle trasmissioni automatiche e le Case che stanno man mano eliminando i cambi meccanici dai propri listini. Mini, finora, aveva sempre deciso di mantenere i classici cambi manuali nella propria gamma, anche per quanto riguarda i modelli più performanti. Tuttavia, la Casa inglese ha deciso di fermare la produzione di vetture con cambio manuale, con effetto immediato o quasi. Il motivo? La difficoltà a reperire le componenti necessarie a realizzare le trasmissioni meccaniche.
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Mini, stop al manuale
Mini ha deciso di bloccare la produzione delle proprie vetture dotate di cambio manuale. Una scelta non dettata da ragionamenti commerciali o di marketing, bensì dall'attuale situazione internazionale. La crisi dei semiconduttori, così come la guerra in Ucraina, hanno reso sempre più difficile il reperimento di alcune componenti necessarie alla realizzazione delle trasmissioni meccaniche dei modelli Mini. Che così ha deciso di eliminare dalla propria gamma i cambi tradizionali.
Finora, la Casa britannica aveva continuato a proporre cambi manuali su tutti i suoi modelli, a eccezione della sola Cooper SE elettrica. Ora chi vorrà comprare una Mini nuova dovrà forzatamente sceglierla con la trasmissione automatica, a 7 oppure 8 rapporti a seconda della versione. Questo provvedimento, secondo la Casa, si è reso necessario per evitare rallentamenti sulla linea di produzione, e garantire ai clienti le auto in tempi relativamente brevi. Al momento Mini non ha capito per quanto perdurerà questa situazione, e se e quando i cambi manuali verranno reintrodotti in gamma.
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