Nismo, la divisione sportiva di Nissan, dopo aver lasciato il Vecchio Continente per le sempre più stringenti regole sulle emissioni e sull’inquinamento acustico, torna in Europa con l’inedita versione più potente del Suv elettrico Ariya, che abbiamo avuto l’occasione di provare in esclusiva, unici per l’Italia, in un test direttamente in Giappone, alle pendici del Monte Fuji.
Aerodinamica da Formula E dell’Ariya Nismo
Ma prima di passare al test e alle impressioni di guida, va presentata per bene la protagonista e soprattutto come i tecnici giapponesi si siano spinti nel dare una verve esuberante a una vettura nata concettualmente per altro. I primi interventi si sono concentrati sull’aerodinamica, curata grazie all’esperienza in Formula E. La Ariya Nismo ha un paraurti anteriore specifico, progettato per aumentare il carico aerodinamico e allo stesso tempo ridurre la resistenza all’avanzamento. Lo splitter, infatti, genera carico verticale tramite i vortici generati dalle alette canard alle sue estremità, mentre l’incavo ricavato sotto i fari, guida il flusso d’aria verso l’interno del passaruota, per poi scorrere verso l’esterno e la parte alta della fiancata, energizzato dal design specifico dei cerchi da 20”. In questo modo, il muso resta a terra, ma l’aria viene guidata attorno alla vettura riducendo il rischio di trovarsi un muro aerodinamico che crea turbolenze dannose per il flusso. Aria che scorre veloce anche nella parte bassa, guidata dalla minigonna dal profilo maggiorato, che sigilla così il fondo, in modo che l’aria che passa sotto la vettura viene sfogata dal diffusore. Elemento, questo, dalla forma caratteristica con due grandi sfoghi al centro e doppio profilo nella parte del pavimento, in modo da contribuire a creare una zona di bassa pressione per accelerare il flusso sotto la vettura, creando così deportanza in maniera più efficiente.
Abitacolo, Ariya sportiva
La novità degli interni sono i sedili sportivi, che contengono bene i movimenti del corpo tra le curve, senza togliere spazio a chi si siede dietro che gode comunque di tanto comfort grazie all’ampio padiglione e a passo di 2 metri e 77. L’abitacolo, poi, è stato rifinito con materiali nobili come l’Alcantara e con una sottile linea rossa e la scritta Nismo in plancia per un tocco elegante e sportivo. Dietro lo sterzo, confermato il doppio display da 12,3” per strumentazione e infotelematica.
La tecnica, perché la Ariya ha “solo” 435 cavalli
Sotto il corpo massiccio “ridisegnato dal vento”, che ha guadagnato il 40% in più di portanza, il powertrain dell’Aryia Nismo conta su doppio motore, trazione integrale e-4orce 4W, batteria da 87 kWh e potenza di sistema da 435 cv e 600 Nm di coppia. C’è anche una versione a motore singolo e batterei più piccola da 66 kWh, ma da Nissan non hanno ancora specificato se anche questo allestimento arriverà in seguito in Europa. Sono "solo" 41 cv in più rispetto all’Ariya standard più potente attualmente in commercio, la versione e-4orce Evolve+ da 394 cv, ma i tecnici Nismo ci hanno spiegato che l’avrebbero potuta fare anche più potente, ma hanno deciso di no in base a una logica precisa. La Aryia è un Suv da famiglia, quindi si è scelto di non esagerare con la potenza per permettere a tutti i papà e alle mamme al volante di guidare in maniera “allegra”, senza la sensazione di sentirsi messi in soggezione da potenze troppo esagerate. Potenza messa a terra, dunque, in maniera godibile al più ampio pubblico possibile affilando meccanica ed elettronica. Il telaio è stato rinforzato e le sospensioni hanno molle e stabilizzatori specifici, che hanno reso l’anteriore più rigido del 15% e il posteriore del 10%. Lo sterzo, poi, ha un setting variabile automaricamente: è più leggero alle basse velocità, ma diventa progressivamente più duro quando si spinge sull'acceleratore, in modo da renderlo più diretto e preciso. Anche il software della trazione, infine, è stato aggiornato. In condizioni normali la potenza è suddivisa al 50% tra gli assi, ma al variare di velocità, condizioni di guida e curve, il sistema interviene autonomamente per spostare fino al 25% della potenza dagli assi per gestire inserimento e uscita al meglio, mantenendo la vettura sui binari giusti.
La guida
Ma ecco come tutti questi numeri si sono tradotti al volante. Il test l’abbiamo fatto ad Hakone, città alle pendici del Monte Fuji, a poco più di due ore di auto da Yokohama, quartier generale di Nissan. Un panorama incantevole, quasi paragonabile alle nostre strade alpine, su un nastro d’asfalto perfetto e curvoso il giusto, attorno a un laghetto. Palcoscenico perfetto, che ha messo in mostra le doti dinamiche dell’Ariya. I cavalli in più rispetto alla versione standard, si sentono specialmente in accelerazione. La Aryia prende velocità in maniera rapida e costante grazie all’aumento del 10% della potenza di picco del motore, ma la messa a punto del set-up rende sempre prevedibile il Suv. Tra le curve, poi, le modifiche a meccanica ed elettronica hanno svelato la loro efficacia, conferendo agilità a una vettura da quasi 2,2 tonnellate. L'auto, infatti, si inserisce bene in curva e il corpo vettura resta rigido con le sospensioni che lavorano per contenere il rollio. Un difetto da citare, però, è sulla frenata. Secondo i tecnici Nismo, con l’adozione di una mappa dedicata dell’ABS, con gli pneumatici da 20” e le pasticche specifiche, la frenata è migliorata dell’8% rispetto all'Ariya standard. E invece, forse, non sarebbe stato male aggiungere anche pinze maggiorate, perché l’impianto ha tradito un po’ di fatica nel fermare, soprattuto in discesa, la vettura. Ma dobbiamo ricordare che il modello provato era immacolato, nella specifica dedicata al mercato giapponese e con parti in pieno rodaggio. Quindi vista anche la natura del test, lasciamo tutti questi approfondimenti a quando la versione per l’Europa verrà testata dal Centro Prove.
La curiosità
Tra le modalità di guida c'è la Nismo che, oltre a rendere la vettura più reattiva, riproduce nell'abitacolo il suono della monoposto di Formula E in accelerazione. Gadget presente sulla versione giapponese, ma che molto probabilmente non ci sarà sulla versione europea
Quando arriva e il prezzo
Ci siamo lasciati alle spalle così Hakone. La Ariya Nismo fa esattamente quello per cui è stata pensata, farti divertire con il plus di cavalli in più, ma senza spaventarti. Un’auto da famiglia, per tutti i giorni, capace anche di regalare un sorriso se si cerca di alzare il ritmo, senza cavalleria esagerata o assetto esasperato. In attesa di vederle sulle nostre strade, per l’inizio del 2025, Nissan ha aperto i preordini al prezzo di 65.850 euro.