La terza generazione del Suv compatto di Dacia, resta low-cost solo nel prezzo, con la versione di attacco, a GPL, sotto i 20.000. Lo stile risulta gradevole, arrivano le i bride, poi c’è la 4x4 che consente tanto in off-road
Look piacevole e un occhio alla praticità
Il frontale della nuova Duster, che è lunga 4,43 metri come la vecchia generazione, è imponente, secondo la moda in voga nei Suv. Dacia a ciò ha aggiunto piacevoli caratterizzazioni come la Y scritta in orizzontale, segno distintivo della Dacia, che troviamo nei gruppi ottici anteriori. Le scelte stilistiche rendono la vettura gradevole alla vista. Ma chi sceglie una Dacia non trascura gli aspetti pratici. Così ecco che la vettura dispone di una protezione, si tratta di un materiale plastico antigraffio studiato da Dacia, che corre attorno a tutto il perimetro della carrozzeria. In questo modo è contento chi deve affrontare la “giungla” urbana con tutte le sue inside quotidiane nel traffico e nei parcheggi; come pure chi ha voglia di qualche escursione in off-road dove può avventurarsi con più tranquillità.
Arrivano gli ibridi, esce il Diesel
La nuova Duster è realizzata sulla piattaforma modulare CMF-B, la stessa di Renault Clio e Captur, ciò ha ovviamente portato una serie di evoluzioni. La prima che salta all’occhio è l’arrivo dei powertrain ibridi, mild e full. Nella gamma dei motori, va segnalata l’uscita dell’unità a gasolio. Per chi bada ai costi resta l’alimentazione a GPL, che rappresenta la versione di attacco proposta a meno di 20.000 euro, 19.700 per l’esattezza. Tornando all’adozione di una piattaforma più moderna, va annotato il fatto che, a parità, rispetto alla vecchia Duster, di lunghezza di 4,34 metri, con larghezza, di 1,81 metri, e passo, di 2,65 metri, quasi invariati: il primo aumenta di 1 cm il secondo diminuisce di 1 cm, l’interno vanta un guadagno di 4 cm nella zona dei gomiti e 3 delle ginocchia. In più il volume del baule è salito a 594 litri, dai precedenti 472, un valore vicino a quello di auto di dimensioni maggiori; con gli schienali abbattuti la capacità giunge a 1.669 litri.
In off-road… prende le distanze
Con una altezza minima dal suolo di 21,7 cm e angoli di attacco e uscita, rispettivamente, di 31 e 36 gradi, con quello di dosso di 24, la nuova Duster permette di divertirsi in fuoristrada. Come si può vedere nel video. Rispetto alla precedente generazione, cambia la motorizzazione: non c’è più il Diesel, è stato sostituito da un mild hybrid a benzina da 130 cv, ci sono 15 cv più di prima. Ma in off-road conta la coppia e la nuova unità, grazie al sistema mild hybrid, dispone di 230 Nm a 2.100 che non fanno rimpiange i 250 Nm a 2.000 giri del Diesel della precedente Duster. Il bello è poi che anche la versione 4x4 ha un prezzo allettante: si parte da 25.400 euro.
Il resto del servizio è su AUTO in edicola, oppure qui in edizione digitale