Dal 1990 sono passati quasi 33 anni e ben 16 milioni di esemplari venduti. Con questi numeri, la Renault Clio ha conquistato lo scettro di auto francese più venduta di sempre. A tenerla sempre a galla ha contribuito l’evoluzione lungo l’arco di ben cinque generazioni, l’ultima delle quali lanciata nel 2019 e ora al giro di boa degli aggiornamenti di mezza età. Come da copione, il rinnovamento comincia dalle forme della carrozzeria, in linea con il filone stilistico aperto dalla Austral. Il frontale è stato completamente ridisegnato con in evidenza l’estesa griglia a scacchi della calandra. Nuove anche le luci diurne, le stesse del Suv Rafale in arrivo, che riprendono alla rovescia su ciascun lato il disegno della losanga, da sempre marchio di fabbrica della Renault. I fari sottili sono completamente a led, con cinque moduli di fasci luminosi al posto dei tre di prima. Un aspetto grintoso è accentuato dai deviatori di flusso dell’aria. Nella zona posteriore ci sono luci trasparenti con paraurti e scarichi differenziati a seconda delle versioni. Particolarmente interessante è la E-Tech full hybrid che arriva in Italia a settembre nell’unico allestimento Esprit Alpine a un prezzo di 26.550 euro. Tra le altre cose, monta cerchi in lega specifici da 17” con coperchio centrale marchiato con il logo Alpine.
Abitacolo green e tecnologico
Gli interni sono realizzati con materiali riciclabili e biologici sino al 60% dei componenti, con l’esclusione totale della pelle di origine animale. Sulla specifica versione la strumentazione è digitale con schermo da 10”. Sempre sulla Alpine, al centro della plancia campeggia lo schermo a comando tattile da 9”3 del sistema multimediale Easy Link con navigatore integrato di serie e collegamento senza fili ad Android Auto e Apple CarPlay. Non mancano una ventina di dispositivi di sicurezza e aiuto alla guida che la Renault sottolinea essere un vero e proprio fiore all’occhiello della vettura.
Cuore ibrido
La E-Tech ibrida full hybrid dispone complessivamente di una potenza di 145 cv, con gestione automatica dell’intervento del motore elettrico di supporto, alimentato da una batteria da 1,2 kWh. Il sistema utilizza la propulsione elettrica quanto possibile, secondo i tecnici addirittura sino all’80% del tempo in città. Alla guida è possibile scegliere tra tre modalità d’impiego, senza dimenticare quella più sportiva con risposte più pronte di motore e cambio automatico. Anche il rinnovato servosterzo elettrico adegua le sue risposte alla modalità selezionata. Le prestazioni indicano in 9”3 il tempo per accelerare da 0 ai 100 orari mentre la velocità di punta è limitata a 180 km/h. Molto interessanti i consumi, al di là dei quasi 24 km/litro dichiarati.
Con una guida accorta anche su percorsi extraurbani è infatti possibile stare a cavallo dei 20 km/litro con un’autonomia notevole, superiore agli 800 km, con un pieno di verde. Buona la tenuta di strada, con reazioni prevedibili anche se l’assetto non è da sportiva autentica. Il rollio non è esagerato ma comunque sensibile nei cambi di direzione alle velocità più elevate, con la taratura degli ammortizzatori che privilegia il comfort di bordo. Il cambio svolge il suo lavoro con discreta solerzia mentre appare preciso lo sterzo, che aiuta ad avere un controllo ottimale del mezzo.