Non ci sono grandi proclami da fare. La DS9 è quella di sempre. La definizione Model Year 2023 annuncia alcune novità sia a livello di gamma che a livello di infotainment. Quest'ultimo apparato risulta di fatto l'unico vero aggiornamento tangibile. L'hardware rimane pressoché invariato, mentre a livello di software debutta sull'ammiraglia francese il sistema DS IRIS SYSTEM.
La questione non si fa più semplice, però la grafica migliora e il numero di personalizzazioni aumenta. Quando collegato all'app mobile MyDS, consente di inviare destinazioni dallo smartphone allo schermo del DS 9, di programmare il precondizionamento della ventilazione dell'ambiente o la ricarica della batteria.
Plug-in e basta
Il fronte elettrificato, perché la meccanica senza l'elettrico non esiste, è lo stesso del debutto. Due varianti e una base comune, ovvero un quattro cilindri termico da 200 cavalli. Altro elemento condiviso è il motore elettrico da 110 cavalli collocato all'interno del cambio. Se ci fermassimo qui, la descrizione si limiterebbe al modello DS 9 E-TENSE 250, ma aggiungendo un motore elettrico sull'asse posteriore si passa alla DS 9 MY 23 E-TENSE 4x4 360. I numeri sono indicativi della potenza complessiva di entrambe le versioni. Essendo delle ibride plug-in, il pacco batteria ha una capacità relativamente importante, ovvero pari a 15,6 kWh. Sulla prima dovrebbe garantire 85 km di autonomia in elettrico, sulla seconda 65.
Nuovo allestimento e versione
La gamma cresce con l'aggiunta di un terzo livello di allestimento, OPÉRA che si affianca a PERFORMANCE LINE+ e RIVOLI+. E se ciò non fosse abbastanza, può essere corredato della collezione ESPRIT DE VOYAGE. Si tratta di una serie di particolari legati a rivestimenti e colori. L'intento è quello di rendere ancora più esclusiva la berlina francese, alimentando il fascino della personalizzazione. Il prezzo di tale corredo si può definire singolare: 76.250 euro per la E-TENSE 250 e 87.600 euro per la versione E-TENSE 4x4 360.
DS Esprit De Voyage, collezione speciale tra moda e lusso
Ovviamente comoda
Può sembrare un'affermazione scontata, trattandosi di una tre volumi di rappresentanza, ma rappresenta comunque una verità. E non vale solo per chi siede al volante, pure per il resto dei passeggeri, soprattutto quelli posteriori. Che a prescindere dalla statura di chi guida, trovano spazio sufficiente per distendere le gamme. Sedili climatizzati e massaggianti contribuiscono ad alzare il giudizio. Mentre il comparto sospensioni, sebbene non siano presenti molle pneumatiche, filtra a dovere le asperità del manto stradale. Gli ammortizzatori a controllo elettronico sono coadiuvati dalla presenza del sistema DS ACTIVE SCAN SUSPENSION. Un vero e proprio occhio elettronico che scansiona la strada dinanzi la vettura, fornendo le informazioni necessarie al comparto che si tara di conseguenza.
Il piglio alla guida si può fare anche brillante, mai sportivo. La spinta però non è progressiva e spesso in ritardo rispetto alla pressione esercitata sul pedale. Va guidata con piedi di velluto, non ama correre. Però in curva una volta "presa" la traiettoria rimane sui binari senza bisogno di particolari correzioni. Certo se ci fosse anche la quadra nella relazione tra i motori elettrici e quello termico, il risultato sarebbe ancora più positivo. Soprattutto perché non ci sono alternative alla soluzione ibrida plug-in. Tecnica condivisa da diversi modelli Stellantis, che però non hanno una quota di partenza di 67mila euro... e non stiamo parlando dell'allestimento più ricco e neppure della variante da 360 cavalli.
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