Non avevamo mai guidato un aereo, tantomeno su quattro ruote. E, a dire la verità non lo abbiamo fatto nemmeno stavolta. Però almeno la sensazione di avvicinarci a qualcosa di simile, per quanto piantati sull’asfalto, l’abbiamo provata. Merito di “One Moton Grip”, la cloche/volante con la quale abbiamo provato la Lexus RZ 450e, il primo Suv nativo elettrico (c’è anche la UX) del brand di lusso di Toyota proprio per essere stato concepito a zero emissioni con una piattaforma dedicata, e che è pronta a sbarcare nelle concessionarie italiane a maggio.
Solo elettronica
Va bene, direte, e che sarà mai stare alla guida di un mezzo volante? Peccato che sotto quel nome, anche troppo complicato, si nasconda l’ennesima tecnologia rivoluzionaria dei nostri tempi, che tradotto dall’inglese “steer by wire” significa avere uno sterzo privo di alcun collegamento meccanico - cioè il piantone - con le ruote che invece sono mosse solo elettronicamente. Così, quando impugni la cloche, la testa va dritta al pensiero che a comandare la direzione delle ruote, più di sempre, siano le tue mani e quel collegamento quasi virtuale. E allora le mani le tieni ben salde nella posizione più corretta che hai mai avuto nella vita e lì le lasci, vista anche la sensibilità, la precisione e l’immediatezza con cui lo sterzo direzione le ruote.
Sperimentazione
Insomma, il manifesto ideale della filosofia Lexus Driving Signature, cioè la tecnologia al servizio di divertimento di guida, comfort, maneggevolezza e prestazioni. L’occasione offerta dalla svolta elettrica per reinventare l'esperienza di viaggio. Per la cronaca, One Motion Grip, l’ormai celebre cloche sarà un’optional che sul mercato verrà introdotto dal 2025 perché, nonostante sia già perfettamente funzionante, in Toyota/Lexus si vogliono prendere altri due anni di sperimentazione reale per non correre alcun genere di rischio. Per abituarsi alla cloche, infatti bisogna aver un po’ di pazienza, proprio a causa della sua estrema sensibilità. E soprattutto in manovra, in parcheggio, serve tempo per comprendere che dimezza i tempi di qualsiasi mossa per cui se non si prendono bene le misure si rischia di fare danni
"RZ è stato sviluppato con l'obiettivo di creare un modello elettrico Lexus unico nel suo genere, sicuro, piacevole ed entusiasmante da guidare - ha spiegato l'ingegnere capo Takashi Watanabe - in sintonia con la nostra visione che è quella di utilizzare la tecnologia di elettrificazione come mezzo per migliorare le prestazioni fondamentali dei veicoli, e poter così continuare a offrire il piacere di guida per tutte le generazioni future".
L’alternativa al momento è rappresentata solo da uno sterzo tradizionale, dove sembra di tornare all’eta della pietra dopo aver guidato con la cloche, nonostante il suo perfetto funzionamento.
Pieno di hi-tech
Ma non c’è solo lo sterzo senza… fili a rendere la Lexus RZ 450e un Suv ipertecnologico, moderno e al tempo stesso artigianale. E se gli e-Axles i silenziosissimi motori elettrici, rappresentano la parte “normale” del sistema propulsivo del Suv che forniscono all’istante 150 kW all'anteriore e 80 kW dietro per una potenza massima di 230 kW pari a 313 cv, a fare la differenza, nel vero senso della parola è la trazione integrale denominata DIRECT4. Un sistema intelligente che ripartisce costantemente e senza soluzione di continuità la coppia motrice tra l'asse anteriore e quello posteriore con un funzionamento che rafforza il senso di connessione tra auto e guidatore.
Come funziona
A governare tutto, sono i sensori della centralina (Engine Control Unit) che raccoglie, analizza e reagisce a una serie di fattori, tra cui la velocità, angolo di sterzata e forze G. In base a questi input, calcola e applica immediatamente la coppia appropriata a ciascun motore per massimizzare la trazione in base al fondo stradale. La coppia anteriore/posteriore viene regolata in pochi millisecondi, più velocemente di qualsiasi altro sistema meccanico.
La prova
Sulle tortuose strade della sempre fascinosa Provenza, la Lexus RZ 450e ha messo in mostra tutto il suo mostruoso potenziale anche su fondi irregolari. Allo start, la coppia viene distribuita a tutte e quattro le ruote, mentre in velocità su rettilineo RZ riesce a restare sempre stabile anche se il trasferimento di potenza viene minimizzato. Ma il meglio di sé la trazione DIRECT4 la regala nei cambi di direzione anche a velocità sostenuta. Sfruttando al massimo la notevole rigidità del telaio, figlio della piattaforma dedicata e-TNGA, la vettura si muove in maniera fluida, compatta, omogenea. Senza quasi subire l’andamento della strada, neanche si viaggiasse a bordo di un “tappeto volante”. Qualità che diventa divertimento allo stato puro quando il trasferimento di coppia agli assi permette di sfruttare la massima accelerazione in uscita e mantenere la traiettoria con facilità. Un’autentica goduria!
Efficienza
A completare il pacchetto tecnologico, la potente batteria agli ioni di litio da 71,4 kWh composta da 96 celle e completamente integrata nel pianale della vettura, che ottiene con ruote da 20 pollici un'autonomia di circa 395 km nel ciclo combinato WLTP (con i 18 pollici il valore aumenta di 40 km). Il consumo dichiarato è di 16,8 kWh o 18,7 kWh per 100 km nel ciclo combinato WLTP, a seconda delle ruote e delle specifiche della vettura. La batteria si ricarica fino all’80% in 30’ alle colonnine ad alta velocità a corrente continua, mentre con il caricatore in dotazione da 11 kW impegna 6 ore mezza in trifase che diventano 10 in monofase. L’accumulatore viene garantito per 10 anni con mantenimento del 70% della sua capacità. In realtà, gli ingegneri giapponesi sono certi che la capacità resterà del 90% anche dopo i 10 anni d'uso.
Design e qualità
La nuova piattaforma nativa elettrica regala un baricentro molto basso e un passo generoso, che aiuta dinamica di guida e assetto complessivo della vettura. Con un approccio del genere, è stato un gioco da ragazzi per i designer abbassare il profilo del muso e rielaborare la griglia a clessidra, tipica Lexus, ovviamente chiusa come dispone il diktat delle “forme elettriche, con effetto 3D. La base ideale per realizzare un silhouette ancora più dinamica e piacevole, tra le fiancate scolpite e il posteriore caratterizzato da uno spoiler e da due sporgenze aerodinamiche, una per ogni lato.
Dimensioni
In termini di dimensioni esterne, la RZ si colloca tra Lexus NX e RX, misurando 4.80 metri di lunghezza, 1.63 metri di altezza e 1,89 di larghezza sbalzi molto ridotti (995 mm davanti, 960 dietro) che ne esaltano la sportività. Ma il vero valore aggiunto arriva dal passo di 2.85 metri che regala spaziosità e volumi incredibili a tutti gli interni, in particolare i sedili posteriori per un comfort sicuro per 5 persone.
Qualità
Il tutto si esalta con una qualità complessiva di materiali che va oltre il percepito e diventa realtà, a cominciare dall’enorme tetto panoramico per passare al display touchscreen da 14” che domina la plancia, indicatore chiaro di connettività per infotainment e navigazione ai massimi livelli, compresa la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Mentre la sicurezza a bordo è garantita dal Lexus Safety System +, che dispone degli ausili alla guida più avanzati Proactive Driving Assistent, Safe exit assist System, ausilio al parcheggio anche con specchietto retrovisore digitale) a cominciare dalla telecamera che da sopra la cloche/volante monitora le condizioni del conducente. Senza dimenticare il riscaldamento intelligente “radiante Heather” che viene appunto irradiato dalla zona delle gambe in su.
Listino
Il prezzo non è ancora stato stabilito definitivamente, ma come per le misure sarà una via di mezzo tra quello della NX (64/77.500€) e quello della RX (80-99.000€), cioè oscillante tra gli 80 e i 90.000€ nei due allestimenti previsti, cioè Design e Luxury, al netto di tutte le formule previste che prevedono il coinvolgimento di Kinto ed Enel X-Way. Non mancherà una formula di abbonamento da 1 a 12 mesi che si potrà interrompere a piacimento senza penali.
Niente male, davvero, per essere un aereo, pardon una vettura.