Appena lanciata, grazie alle sue eccellenti doti è stata subito eletta fra le 7 finaliste dell’Auto dell’Anno 2023. È la Jeep Avenger, il piccolo SUV tutto elettrico di Jeep che arriverà sul mercato nella primavera 2023 ma che Auto ha potuto provare in anteprima. E di cui raccontiamo le impressioni a bordo.
Una Jeep da primato, anzi quattro
La Jeep Avenger assomma quattro primati in una sola auto: è la Jeep più corta e compatta mai costruita: appena 4,08 metri di lunghezza. Pensate che è 16 cm più corta della Renegade, che pure è molto compatta. La Avenger poi è anche la prima Jeep completamente elettrica. Ed è anche la prima Jeep disegnata, progettata e costruita in Europa. Viene assemblata nella fabbrica di Tychy, in Polonia, lo stabilimento di Stellantis dove si costruiva fin dal 2007 la Fiat 500. Infine, non ultima in ordine di importanza, l’autore del design così seducente è niente di meno che un designer italiano: Daniele Calonaci. Che nella nuova Avenger ha messo tutti i concetti stilistici tipici del brand Jeep interpretandoli però in una maniera più moderna e armoniosa. La Avenger infatti perde quelle caratteristiche forme squadrate e un po’ rustiche che erano tipiche di ogni Jeep, per adottare uno stile più morbido e arrotondato. Più al passo coi tempi e più adatto anche a un pubblico giovanile e urbano. È una Jeep da città, un piccolo SUV urbano destinato a districarsi bene nel traffico cittadino ma anche adatto all’impiego nel tempo libero.
Come è fatta dentro
La prima impressione positiva si ricava salendoci a bordo: l’abitacolo non è stretto a angusto come i 408 cm di lunghezza esterna potrebbero far credere, ma il cockpit è arioso e spazioso. Ci sono tanti cm di spazio sopra la testa, due occupanti seduti nei sedili anteriori non stanno stretti con le spalle vicine come si può immaginare ma la distanza e la libertà a bordo è notevole. Anche dietro si sta seduti comodi perché lo schienale del sedile anteriore rivolto alle gambe dei passeggeri è svasato e non opprime le ginocchia di chi sta dietro.
L’impressione di spazio è rafforzata da una plancia a design orizzontale, ariosa e aperta con molti vani per riporre oggetti e bottiglie d’acqua e c’è anche un vano portaoggetti estraibile. C’è un display centrale di buona taglia da 10,25 pollici e curiosamente il look dell’interfaccia non è quello solito delle altre auto di Stellantis in quanto il sistema operativo di questo infotainment non è Android Automotive ma Linux. L’aspetto comunque è gradevole e l’uso dell’interfaccia è intuitivo.
La prova su strada
La guida della Avenger è veramente piacevole. È stata una sorpresa scoprire un’auto equilibrata e piacevole da guidare. Il motore elettrico posizionato all’anteriore eroga 156 cavalli. Benché la Jeep Avenger sia costruita sulla piattaforma e sul powertrain Stellantis comuni anche alla Peugeot 208, Citroen C3, Opel Corsa, questa Jeep sembra avere un passo in più. Perché in realtà utilizza una piattaforma chiamiamola “evo” rispetto alle cugine. La piattaforma è stata migliorata ed evoluta per risolvere i limiti dei progetti precedenti. Poiché non è un pianale esclusivamente elettrico ma deriva da uno per alloggiare anche motori termici e serbatoio carburante, non è disegnato per ospitare una batteria a tutta grandezza sotto la piattaforma: perciò gli accumulatori sono sagomati a forma di H per occupare gli spazi rimanenti. Nella Peugeot 208/Citroen C3 questo design limitava la dimensione della batteria e di conseguenza la sua capacità e l’autonomia generale dell’auto. Nella Jeep Avenger si è fatto tesoro dell’esperienza, così la batteria è un po’ più estesa in dimensioni e volume ed è anche di maggior densità. Perciò la capacità è salita a 56 kWh ed è a 400 volt, cosa che ha permesso di aumentare l’autonomia dell’auto. Inoltre il motore elettrico è stato potenziato da 100 a 115 kW ed eroga così 156 cavalli, una ventina più delle sorelle Peugeot 208/Citroen C3. Una ventina di cavalli e una coppia di 285 Nm che fanno la differenza e si fanno sentire in termini di guida, elasticità, brillantezza e prontezza alla risposta del pedale del gas.
Quanta strada fa con una ricarica
Grazie al motore e all’ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica della sua carrozzeria arrotondata, la Jeep Avenger raggiunge un’elevata efficienza. Che si traduce in un miglioramento sostanziale dell’autonomia complessiva rispetto alle cugine francesi Peugeot e Citroen costruite sulla stessa piattaforma. Jeep dichiara per la Avenger 400 km di autonomia, una percorrenza elevata per un’auto di taglia così ridotta. Addirittura nella guida soltanto urbana, dove le batterie si ricaricano ad ogni decelerazione e frenata, la Avenger riesce a prolungare la propria autonomia a ben 540 km. Una caratteristica determinante per un’auto destinata soprattutto all’utilizzo cittadino. Peccato invece non avere un comando diretto, mediante paddles al volante, per aumentare rapidamente la quantità di recupero energia in frenata come hanno alcune auto elettriche concorrenti, ad esempio le coreane. Sulla Jeep per ottenere questo bisogna selezionare la funzione mediante lo spostamento della leva del cambio sul tunnel in modalità B (Brake) ed è meno immediato.
I valori di autonomia così positivi (400 km nel ciclo WLTP e 560 km in città) sono ovviamente da confermare in una prova più approfondita rispetto a questo nostro test di guida sulle montagne francesi. Ma già adesso è positivo che la Jeep su una giornata di guida prolungata non abbia generato quell’ansia da autonomia che troppo spesso limita il piacere di guida nell’utilizzo di un’auto elettrica. Visto che si tratta di un veicolo per utilizzo soprattutto urbano e viaggi a raggio medio, l’impressione sulla percorrenza è più che buona.
DNA da Jeep confermato
Uno dei punti di forza della Avenger è che è molto molto maneggevole: ha un raggio di sterzata di appena 10,5 metri, uno dei più bassi della categoria. Quindi adattissima un uso urbano.
La Avenger è un’auto a trazione anteriore ma per restare fedele alla tradizione Jeep è un’auto che riesce a districarsi bene anche nel fuoristrada leggero grazie agli sbalzi ridotti e a una luce a terra abbastanza elevata. L’altezza minima da terra è di 20 cm quindi l’auto non tocca sotto anche nei punti più ostici. Ci sono tre modalità di guida standard (Eco, Normal e Sport) per la guida di tutti i giorni, ma anche tre mappature per uso off road (Sand, Mud, Snow) ed è presente un sistema di controllo della velocità in discesa attivo fino a 80 km/h. E come si vede nel video, pur essendo una trazione anteriore riesce a percorrere alcune rampe rialzate esibendosi in movimenti di twist tipici dei fuoristrada più specializzati.
Data di commercializzazione e prezzi
La Jeep Avanger è già ordinabile anche se le consegne avverranno nei primi mesi del 2023. I prezzi per l’Italia partono da 35.400 € per il modello d’ingresso che diventano 37.400€ per la versione media e 39.400 per la più ricca High. Che con incentivi e sconti vari significa che con meno di 30mila euro si potrà di fatto acquistare la Jeep elettrica. Ma per chi è proprio restio all’elettrico, soltanto in Italia e Spagna, mercati notoriamente un po’ “freddini” per le auto elettriche, Jeep venderà anche una versione della Avenger a motore termico benzina: un 3 cilindri 1.2 litri da 100 cv (lo stesso PureTech della Peugeot 208) che costerà decisamente meno: parte da 21.800 euro. Inoltre le Jeep Avenger saranno disponibili anche con la formula noleggio tutto compreso, a partire da 199€/mese per la termica e 249€/mese per la elettrica. Per ora in Italia ben il 44% delle prenotazioni di Avenger sono rivolte alla versione elettrica.