Una Ypsilon completamente nuova. Ma sopratutto una vera Lancia. Elegante nel design, stilosa nei materiali impiegati per gli interni, Classica nei richiami stilistici alla tradizione Lancia a partire dalla coda ispirata a quella della mitica sportiva da rally, la Stratos.
Nuova Lancia Ypsilon, la prima elettrica
La nuova Ypsilon che debutta oggi è stata studiata in collaborazione con Cassina, società leader nel campo degli arredamenti interni. Per questo la nuova Ypsilon trasuda un’eleganza particolare sia fuori che dentro. Ha una personalità molto più forte rispetto al precedente modello dalle forme ad “ovetto” datato 2011 che ormai aveva fatto i suoi anni. Ma soprattutto l’altra grande novità della nuova Ypsilon è che viene lanciata con motore elettrico. È lunga 4,08 metri ed è destinata a far parlare di sé anche per questo.
Racconta Luca Napolitano, il capo del brand torinese, che quest’auto è nata virtualmente a gennaio 2021, subito dopo la fusione FCA-PSA che aveva dato vita al gruppo Stellantis. Il nuovo boss del gruppo italo-francese, Carlos Tavares, ha affidato il comando del marchio Lancia a Napolitano (55 anni, romano di origine con un passato in Fiat e altri marchi del gruppo) e gli ha chiesto: "Mi sviluppi un piano per rivitalizzare il marchio Lancia e renderlo credibile e rispettato nel mercato europeo nel settore delle auto premium". Napolitano si è messo al lavoro e tre anni dopo ecco la prima Lancia del nuovo corso: la Ypsilon, cui ne seguiranno altre con una cadenza di un nuovo modello ogni due anni.
Dalla Y10 alla Ypsilon
Si tratta della quinta generazione di Ypsilon, se contiamo anche la prima Y10 del 1985. Dall’inizio del duemila, la piccola Lancia ha assunto il nome intero della lettera greca – appunto Ypsilon – invece che la semplice iniziale “Y”. E il nome per esteso si ripete anche in questo nuovo modello, anzi per sottolinearlo ulteriormente è scritto per esteso sulla coda. L’uso di lettere greche per indicare un modello fa parte della storia e della tradizione Lancia. È un vezzo nato pochi anni dopo la fondazione della casa, nel 1906. Addirittura una delle prime Lancia si chiamava “Alfa” proprio perché questa era la prima lettera dell’alfabeto greco. Poi nel modello successivo la denominazione fu abbandonata per non creare confusione con le omonime Alfa Romeo . E si iniziò col nome Beta, cui negli anni seguirono Gamma, Delta, Theta, Epsilon, Lamba e così via.