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Mini, la nuova gamma dice addio all'ibrido

Dopo avere consegnato la versione Cabrio elettrica numero 999 circa 3 mesi fa, la Mini volta ancora pagina in occasione del Salone di Monaco con il lancio della Aceman tutta elettrica in arrivo il prossimo aprile e il rinnovamento della gamma formata da Cooper e Countryman.

Mini dice addio al mild-hybrid e plug-in

Pur mantenendo i tradizionali motori a benzina e la Countryman anche le varianti turbodiesel, la gamma delle nuove Mini introduce le versioni elettriche rinunciando completamente ad ibride e ibride plug-in. Sia nello stile sia a bordo, le rinnovate Mini adottano un approccio quasi minimalista, marcato dalla rinuncia alle cromature e anche a molte finiture in plastica come quelle di protezione dei passaruota. È aumentato anche il ricorso a materiali riciclati, cominciando proprio dalle plastiche. Gli sbalzi della carrozzeria sono stati ridotti, con le Cooper leggermente più corte nella nuova edizione mentre invece le Countryman si sono allungate e rialzate, anche se in misura marginale pure in questo caso. Evidente, per tutte le Mini, il contrasto tra tetto e carrozzeria, con fiancate mantenute pulite il più possibile. Sono inoltre state rinnovate completamente le luci a led anteriori e posteriori, con tre diversi disegni, o firme luminose, per Mini Cooper (a 3, 5 porte e Cabrio) oppure Countryman.

Versioni e dotazioni

Quattro gli allestimenti disponibili: Essential, Classic, Favoured e JCW (lo sportivo John Cooper Works). La Cooper elettrica è prevista in due versioni, con la E da 135 kW (184 cavalli) e la SE da 160 kW (218 cavalli). Le autonomie dichiarate sono di 305 km per la Cooper E e di 402 km per la Cooper SE. Per quanto riguarda la Countryman, la versione E ha una potenza di 150 kW (204 cavalli) mentre la SE ALL4 a trazione integrale è accreditata di 230 kW (313 cavalli) con autonomie rispettive di 462 e 433 km.

I nuovi interni

Mini, ecco i nuovi interni

Come già visto nelle scorse settimane, gli interni sono stati rivisti con l’adozione di un touchscreen centrale che è sempre rotondo ma con un diametro aumentato a 240 millimetri. Si tratta di uno schermo con tecnologia OLED, vividi colori e una grafica che segue alla perfezione i contorni della cornice esterna. Quelli della Mini l’hanno definita come Interaction Unit ed agisce con il più evoluto sistema di infotainment disponibile, il 9, ottimizzato per i controlli tattili e sviluppato all’interno del gruppo BMW . Sono previste sino a otto modalità di utilizzo del sistema, con grafiche e colori differenti una dall’altra, chiamate Experience Modes. Anche l’eventuale head-up display e le luci di bordo cambiano tonalità in funzione della modalità prescelta.