Prende sempre più quota l'universo del restomod, che per dirla all'italiana significa “restauro e modifica”. Protagonista questa volta la mitica Lamborghini Diablo (la prima serie nello specifico), che torna a nuova vita grazie ad Eccentrica, prototipo basato sul modello degli anni '90. Nasce dalla passione per le vetture del Toro di Emanuel Colombini, imprenditore sammarinese prestato anche alle corse.
Restyling completo
Per quanto profonde e puntuali, le modifiche di stile non hanno stravolto il rigore delle linee, sempre molto futuriste. Si è fatto pulizia d'insieme, rendendo il corpo vettura ancora più proporzionato. Tutte le altre parti (paraurti, cofani, fiancate e minigonne) sono state sostituite con componenti nuovi, di originale è rimasto sostanzialmente il parabrezza. L'apertura delle porte a farfalla è stata conservata.
Probabilmente la parte che lascia maggiormente colpiti è la sezione posteriore, dove un doppio scarico centrale dalla forma ricurva (realizzato da CAPRISTO), diventa il focus dello sguardo dello spettatore, così come la copertura del vano motore, arricchita dalla presenza di airscoop, uno per bancata di cilindri, che rendono l'insieme ancora più moderno. I due iconici fari rotondi sono stati reinterpretati secondo le ultime novità nel campo dell’illuminazione automobilistica.
La ricerca nello stile va di pari passo con la ricerca tecnica. Infatti sono numerosi gli elementi in titanio realizzati tramite la tecnologia di stampa 3D. Diversi sono poi i componenti di derivazione americana, come il gancio traino inserito nel paraurti anteriore, e le prese d’aria NACA poste sopra ai passaruota.
Il futuro (passato) sale a bordo
Il legame con gli anni '90 non viene mai tradito, tant'è che il volante, nella sua forma, è rimasto originale. E anche optando per una strumentazione digitale, ma seguendo le linee guida di quegli anni, il risultato omaggia il tempo che è fu guardando al futuro da una prospettiva passata.
A bordo protagonista assoluta è Alcantara, partner del progetto Eccentrica. L'impianto audio è stato invece sviluppato in collaborazione con Marantz.
Il piantone dello sterzo è composto da un’asta in fibra di carbonio, che rende omaggio alla Diablo GTR, mentre il nuovo logo è posto sul volante in posizione decentrata sia per rispetto del brand originale sia per esprimere il concetto di eccentricità.
Decisamente particolare il sistema di accensione per questo singolare restomod, sicuramente ispirato al mondo dell'aviazione (come da tradizione Lamborghini). Dopo aver girato la chiave, bisogna tirare le leve poste davanti al cambio, che sono protette per evitare spegnimenti accidentali: attivano le pompe della benzina e l'iniezione. Solo successivamente sarà possibile premere il pulsante dell'iniezione e poi quello dell’accensione.
Originale elaborato
Premesso che l'esemplare che abbiamo visionato nel corso di una presentazione statica è ancora un prototipo, ci sono però alcuni interessanti dettagli tecnici che meritano di essere svelati. Sotto il cofano presenzia il celebre V12 da 5,7 litri di cubatura (quello appunto della prima Diablo). Nuovi elementi come valvole e assi a camme dovrebbero aver incrementato la potenza che sale a quota 550 CV (a 7.000 giri/min) e la coppia massima a 600 Nm (a 6.500 giri/min).
Il cambio non è più a cinque marce, ma diventa a sei. Mentre una serie di collaborazioni di natura tecnica dovrebbero contribuire ad aumentarne le doti dinamiche. Tra queste Pirelli ha messo a disposizione le P Zero Trofeo R, mentre l'impianto frenante è stato sviluppato appositamente da Brembo. Secondo quanto dichiarato dagli uomini di Eccentrica, grazie ad un innovativo processo di fusione con tecnologia 4D, le pinze freno Brembo consentiranno alla vettura finale di frenare da 100 km/h a 0 in soli 34 metri, ossia 7 metri in meno rispetto al modello originale.
Di Eccentrica ne dovrebbero essere costruite 19. Sono necessari dai 16 ai 18 mesi per la realizzazione di un esemplare. E il prezzo stimato, fatta esclusione della donor car (ovvero una Lamborghini Diablo prima serie) è intorno a 1,2 milioni di euro. Non saranno eccessivi?